Home Cronaca

Enzo Jannacci aperta a Milano la camera ardente

Enzo Jannacci aperta a Milano la camera ardente – E’ stata aperta questa mattina a Milano in Via Buonarroti presso la casa di cura Colombus, la camera ardente di Enzo Jannacci morto a seguito di una lunga malattia, un tumore contro il quale lottava da tempo.

Milano e non solo, perde così una grandissima personalità dalle mille sfaccettature perchè Enzo Jannacci era tante cose, era prima di tutto un medico specializzato in cardiologia e cardiochirurgia e negli anni della gioventù per un po’ aveva messo da parte la musica, andando fino a negli Stati Uniti e poi in Sudafrica dove ha completato la sua formazione.

Nato a Milano il 3 giungo del 1935 ma dalle origini pugliesi per ramo paterno, era profondamente legato al capoluogo lombardo dove è morto ieri notte, la sua profonda cultura gli ha permesso di esercitare con garbo e finezza la satira che sempre ha caratterizzato la sua musica, diventando popolare ma mai populista.

Diplomatosi al conservatorio la sua musica poliedrica non è mai mancata di note jazziste spesso ha suonato al pianoforte insieme a Giorgio Gaber. La grande popolarità arriva con il surreale brano Vengo anch’io no tu no. Enzo Jannacci non ha disdegnato il teatro e il cinema lavorando per registi come Ferreri e Wertmuller.

Enzo Jannacci torna alla ribalta negli anni ’80 torna quando incide il disco Ci vuole orecchio, che raggiunge il livello di popolarita’ di Vengo anch’io. Del 1981 e’ un trionfale tour in tutta Italia. Nel 1994 si presenta per la terza volta al Festival di Sanremo in coppia con Paolo Rossi con il brano I soliti accordi, insolitamente dissacrante per la manifestazione.

Nel 2000 torna a lavorare infine con Cochi e Renato, altra storica coppia con cui ha collaborato a lungo, per Nebbia in val Padana. Oramai la tv lo celebra, come fa il 19 dicembre 2011 Fabio Fazio che conduce uno speciale su di lui in cui amici di lungo corso lo omaggiano interpretando suoi brani.