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La bottega dei suicidi dal 28 dicembre al cinema

la-bottega-dei-suicidiLa bottega dei suicidi è un film d’animazione del regista francese Patrice Leconte. Il film, realizzato in animazione 2D e con la struttura di un musical, racconta di una città cupa, impersonale, i cui abitanti sono depressi ed infelici. In questa tetra realtà sorge la “bottega dei suicidi”, gestita da diverse generazioni dalla famiglia Tuvache, che propongono tanti e personalizzati modi per togliersi la vita. Tutto scorre in maniera monotona fino a quando la famiglia si allarga: dopo i due figli, depressi ne nasce un terzo sempre sorridente e pieno di gioia di vivere. La bottega dei suicidi, ispirato all’omonimo romanzo di Jean Teulé, affronta in maniera ironica e provocatoria il suicidio, esasperando in chiave ironica gli elementi macabri e cupi, promuovendo quindi un messaggio contrastante che fa invece leva sulla gioia di vivere, il solo rimedio alla crisi socio-economica contemporanea.

 

Il regista Leconte sostiene di aver realizzato il film pensando alla nipotina di otto anni dichiarando: “Facendo il film ho pensato continuamente alla mia nipotina. Volevo far qualcosa che potesse vedere e apprezzare. Appena finito l’ho fatto vedere a lei e ai suoi compagni di scuola e tutti l’hanno adorato, identificandosi con il giovane e allegro Alan. I bambini, proprio come il nostro eroe, pensano che gli adulti siano fin troppo seri e tristi. Il messaggio del film è che la vita è bella, non era certo mia intenzione spingere la gente a suicidarsi. In Francia non è stato vietato, nemmeno in Belgio. In Spagna uscirà tra poco e poi è stato venduto in Svizzera, in Grecia, in Polonia, Giappone e Russia, da nessun’altra parte ci sono stati problemi. Questo divieto ridicolo è una beffa senza senso”.