Home Tags Posts tagged with "arresto"

arresto

MotoGP – Ha del clamoroso la notizia confermata oggi dalla polizia di Cadice che riporta l’arresto del pilota spagnolo Hector Barbera, pilota della Kawasaki che corre in MotoGP. Il pilota spagnolo è stato arrestato giovedì notte per aver aggredito e picchiato la sua fidanzata. Il tutto è avvenuto a Jerez de la Frontera, dove si correrà il prossimo gran premio.

MotoGP – processo in due settimane

La fidanzata di Barbera è stata ricoverata al pronto soccorso in quanto presentava cicatrici e contusioni dovute ad una pesante litigata nella camera d’albergo. Nella mattinata di venerdì è stata poi dimessa. Ora il pilota spagnolo rischia dai 7 ai 9 mesi di carcere.

  40enne arrestato dai Carabinieri: abusava di una 12enne. I carabinieri di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza, hanno arrestato un uomo, un disocupato di 40 anni, il quale avrebbe abusato per diverso tempo di una bambina di 12 anni. La scoperta delle forze dell’ordine è avvenuta per motivi contingenti: la zona in cui vive l’arrestato, infatti, è tenuta sotto controllo poiché da tempo diventata luogo di spaccio e di ritrovo di tossicodipendenti. I  carabinieri stavano cercando degli spacciatori e si sono invece ritrovati di fronte ad un caso di abuso di minori. Sembra che la bambina, prima di andare a scuola, fosse solita fare visita al 40enne. I militari, una volta entrati nell’appartamento dell’arrestato, hanno trovato l’uomo proprio in compagnia della piccola 12enne.

 

  Un arresto a Venezia per pedopornografia. Purtroppo ci troviamo costretti a raccontare l’ennesimo caso di pedopornografia, che questa volta proviene da Venezia. Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Venezia ha arrestato un uomo di 29 anni per possesso e diffusione di materiale pedopornografico attraverso Internet. Dopo che la Procura della Repubblica di Venezia aveva disposto una perquisizione dell’appartamento dell’arrestato, le forze dell’ordine hanno trovato il giovane proprio nel mentre di uno scambio online di materiale pedopornografico. Per questo motivo l’uomo è finito in manette immediatamente. Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Venezia durante la perquisizione ha trovato materiale definito poi “raccapricciante” con protagonisti bambini, spesso anche neotati.

 

Arrestato latitante con 50 mila euro in contanti. E’ stato arrestato questa mattina all’alba da una Squadra Mobile della Questura di Napoli, Carmine Cerrato, camorrista latitante. L’uomo è ritenuto dagli investigatori come uno degli elementi di spicco del clan Amato Pagano, assieme a Mario Riccio, il quale è attualmente ricercato dalle forze dell’ordine.

Il latitante è stato trovato e arrestato in un appartamento di Mugnano, in provincia di Napoli. Cerrato, destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere, si trovava con alcuni famigliari. L’uomo non ha opposto resistenza e non era armato, portava con sé una somma in contanti pari a circa 50 mila euro.

  Arrestato evaso dal carcere di Padova: aveva ucciso un moldavo. E’ stato trovato e arrestato in una campagna nei pressi di Frigole, dove si nascondeva, il moldavo Sergi Vitali, 29 anni, evaso dal carcere di Padova circa due mesi fa. La Polizia lo ha arrestato dopo averlo cercato dal 21 gennaio scorso, quando l’uomo non si presentò in seguito alla concessione di un permesso premio. In carcere per concorso nell’omicidio del connazionale Claudiu Puiu Bohancanu, compiuto il 9 marzo 2004 a Padova, Sergi Vitali sta scontando una pena di 19 anni di reclusione. Quando è stato trovato dalle forze dell’ordine, il moldavo era armato, aveva infatti con sé una pistola carica con un colpo in canna.

  Pedofilia: arrestato catechista. Un altro episodio di pedofilia coinvolge la Chiesa Cattolica a pochi giorni dalla proclamazione del nuovo Pontefice, Papa Francesco. E’ stato infatti arrestato un catechista di una parocchia di Altavilla Milicia, nel Palermitano. L’uomo di 40 anni, accusato di violenza sessuale, avrebbe abusato dei piccoli che si preparavano alla prima comunione. Il catechiesta è stato fermato e si trova attualmente agli arresti domiciliari.

L’uomo è al suo secondo arresto, sempre per gli stessi motivi. Viene da chiedersi perché l’uomo abbia continuato a svolgere incarichi di supplenze presso istituti scolastici e compiti educativi in parrocchia. Le indagini sono gestite dalla sezione della squadra mobile che si occupa dei casi di violenze e abusi sui minori.

schiavoneA Casal di Principe è stato arrestato l’attuale boss del clan dei Casalesi, Carmine Schiavone, figlio di “Sandokan”, il boss Francesco Schiavone arrestato nel 1998. L’uomo è stato rintracciato ad Aversa dove si trovava in un locale notturno, i Carabinieri lo hanno tratto in arresto con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Quando stavano per raggiungerlo le forze dell’ordine Carmine Schiavone, che era in compagnia di altre due persone e del titolare del locale, ha subito tentato di sviarli servendosi dell’aiuto delle due persone che erano con lui, riuscendo a fuggire dal locale dalla porta sul retro. I Carabinieri, sotto la direzione del tenente Michele Centola, si sono prontamente accorti del diversivo e l’hanno inseguito per le vie del centro di Aversa. Infine Carmine Schiavone è stato raggiunto ed arrestato, al boss dei Casalesi sono stati trovati in tasca ottomila euro e presumibilmente l’incontro nel locale notturno era stato organizzato per riscuotere i soldi che aveva tentato di estorcere ad un imprenditore: una tangente di circa 10mila euro, ma l’imprenditore dopo averlo denunciato ha collaborato con gli investigatori contribuendo efficacemente a catturare il boss

Fabio Mininni, 33 anni, è stato arrestato a Torino per truffa e sostituzione di persona dai carabinieri della Compagnia San Carlo. L’ultima sua truffa su Internet annunciava lo scambio di un iPhone5 per un Samsung usato dichiarando, testuali parole, “È un regalo non di mio gradimento, preferisco disfarmene”.Durante le sue trattative l’uomo forniva alle sue potenziali vittime identità fasulle e sempre diverse. La dinamica delle vendite avveniva così: una volta avuto lo smartphone, “mister X” spariva per ricomparire poi come “mister Y”, un episodio che si è ripetuto con successo almeno una decina di volte in tutta Italia. I suoi esiti positivi gli hanno creato la fama di “re delle truffe” on line. Sul conto di Mininni ci sono le segnalazioni di diversi siti internet che evidenziano la sua abilità ed invitano gli utenti della rete a non cadere nelle trappole on line.

 

Ricercato in tutta Italia, Fabio Mininni è stato arrestato a Torino dopo che i carabinieri hanno eseguito una consegna controllata con una ditta di spedizioni: quando l’avvocato Andrea Visconti, identità falsa di Mininni, ha aperto la porta per ricevere il pacco si è trovato davanti i carabinieri, che hanno anche sequestrato una ricca documentazione e cinque telefoni cellulari. Denunciata anche la compagna di Mininni con l’accusa di concorso nel reato.