Succede ad Udine. Una dozzina di adolescenti si recano in un punto vendita “Compro Oro” con i gioielli dei genitori per poter ottenere il denaro necessario ad acquistare l’iPhone. Se in passato si erano verificati episodi simili, i ragazzi in questione venivano da situazioni problematiche legate alla droga. Ora invece si tratta di appartenenti a famiglie benestanti.
Questa la dichiarazione del capitano Fabio Pasquariello che ha coordinato le indagini: “La nostra indagine è partita dalle segnalazioni di alcuni genitori che si sono accorti di gioielli spariti da casa e rivenduti poi ai ‘Compro Oro’. Da queste siamo risaliti ai registri dei negozi, individuando tutti i venditori di ori appena maggiorenni. Una volta interrogati questi hanno ammesso di aver ricevuto i gioielli da amici minorenni”. Pare quindi che i minorenni si servissero di amici più grandi per poter vendere i gioielli.
I carabinieri resteranno in allerta nel caso si verifichino ancora episodi di questo genere.
