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Venezia 71

youfeed-venezia-71-leone-d-oro-a-a-pigeon-sat-on-a-branch-reflecting-on-existence-di-roy-anderssonIl Leone d’Oro della 71esima Mostra internazionale di arte cinematografica è andato al film dello svedese Roy Andersson “Un piccione seduto su un ramo”.
Il film riflette sull’esistenza, generando 39 scene che mostrano un’umanità strampalata, spesso divertente, a volte malinconica e grigia, sul finale diabolica e sadica, i quadretti di vita quotidiana rappresentati, in cui vita, morte e (tanti) scherzi del destino convergono tra loro, in un’epopea beckettiana di filosofia e assurdo.
Come ha detto lo stesso regista “un’estensione di sentimenti che vanno dall’ironia all’orrore”.

Il Leone d’argento per la migliore regia va alle Notti bianche del postino del russo Andrej Konchalovskij, classe 1937, appartenente con il fratello Nikita Mikalkhov a una delle famiglie più influenti della cultura russa.

THE LOOK OF SILENCE di Joshua Oppenheimer, cronaca agghiacciante dell’altra faccia del genocidio in Indonesia va il Gran Premio della Giuria. Il regista, bloccato a Chicago da una tempesta, ringrazia con un messaggio video: “Volevamo che i criminali riconoscessero l’orrore di quello che hanno compiuto, ma nessuno ha ammesso le proprie colpe . E così tocca a noi trovare il coraggio per assumerci la responsabilità collettiva di quell’eredità terribile. Questo film chiude il cerchio, adesso si può ricominciare”.

Per l’Italia la Coppa Volpi ad Alba Rohrwacher per HUNGRY HURTS di Saverio Costanzo, coprotagonista del film l’americano Adam Driver. “Questo premio – dice la Rohrwacher – è un riconoscimento per un film che ci ha emozionati, il frutto del lavoro iniziato un anno fa. Grazie a Saverio, artista coraggioso e tenace”.

Il Premio speciale della Giuria di Orizzonti a BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA di Franco Maresco, una ricostruzione, appunto tra realtà e fiction, dell’immensa passione di certa Sicilia per il Cavaliere.