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Torino

Madonna

Madonna

Madonna ha aperto le danze con la prima delle sue date italiane, che si terranno tutte e tre nella cornice del Pala Alpitour di Torino. Il concerto è iniziato con ben due ore di ritardo, a causa dei massivi controlli di sicurezza che si sono tenuti all’entrata, ma le due ore di concerto sono state vibranti e nessun incidente di sorta è stato registrato.

La regina del pop mondiale ha aperto lo spettacolo gridando a squarciagola “Torino, are you ready?” e la festa ha avuto inizio. Come sempre Madonna ha incantato il pubblico con costumi di scena incredibilmente raffinati e con scelte di coreografia da urlo. La cantante ha aperto il concerto indossando una mantella rossa di seta circondata da ballerini che facevano aleggiare un tripudio di croci e di ventagli.

La scelta di preferire Torino rispetto a tante altre città d’Italia e di concentrare proprio in questa località tutte e tre le date italiane è forse legata agli esordi della sua carriera, perché proprio in questa città madonna Madonna tenne uno dei suoi primissimi concerti di grido. Era il 4 settembre del 1987, Madonna aveva 29 anni e debuttava con il tour “Who’s That girl”. I 65mila spettatori che al tempo erano giovanissimi ora hanno 40 anni e molti di loro non hanno mai smesso di seguire la carriera musicale di Madonna, scoprendola anno dopo anno nelle sue mutazioni di stile e di look.

Ieri sera gli spettatori erano 11mila, ma 800 persone non si sono presentate anche se avevano acquistato il biglietto. Il tour ‘Rebel Heart Tour’ proseguirà quindi per altre due serate, quando l’afflusso si propone circa uguale. Il numero dei fan che si sono fatti scoraggiare è stato quindi minimo, ma staremo a vedere cosa può accedere in queste tre serate di show. La paura per gli attentati è ancora molto alta, e forse il concerto di Madonna in questo caldo periodo della storia mondiale è un evento dal sapore speciale.

trapianto reni torino paziente sveglioLa scienza fa miracoli, e ogni giorno leggiamo notizie di operazioni molto particolari, che fino a qualche anno fa erano decisamente impensabili. Ecco cosa è accaduto qualche giorno fa a Torino, dove un paziente di origini napoletane con gravi problemi respiratori è stato sottoposto da un intervento di trapianto di rene in stato cosciente. Si trattava dell’unica alternativa per l’uomo di 38 anni, sofferente della sindrome di Alport, che ha affrontato l’intervento senza l’anestesia totale, ma combinando sapientemente un’anestesia locale ed epidurale.

Il donatore è stato un uomo di 41 anni di Novara, deceduto per problemi cerebrali che ha donato tutti gli organi alla sanità. Il paziente delle Molinette, a causa della sua patologia non avrebbe mai potuto subire questo intervento, velocissimo da eseguire, in sedazione totale, in quanto passibile di soffrire un blocco respiratorio che potrebbe essergli costato la vita.

Fanno sorridere e ben sperare le parole dell’anestesista Fabio Gobbi, che si è occupato di dare vita al cocktail di farmaci che ha permesso che l’operazione avvenisse in stato cosciente. A causa delle condizioni di salute dell’uomo non c’erano alternative, se non un rischio molto alto di perdere la vita, in quanto dopo l’operazione avrebbe dovuto essere ricoverato in terapia intensiva.

Applicando questa parziale e ben studiata anestesia, il paziente è entrato in sala operatoria cosciente, sicuramente teso nei primi momenti, ma poi più rilassato a causa dell’anestesia stessa e del dialogo che ha intrattenuto per ben quattro ore con i medici. Di cosa hanno parlato il paziente e i suoi chirurghi? Di trapianti in generale, ma anche di calcio, argomenti leggeri che hanno permesso la buona riuscita dell’intervento. Il paziente non ha infatti sentito dolore di sorta e, grazie ai sistemi di bloccaggio, i chirurghi hanno potuto operarlo in massima sicurezza. Il paziente è ora ricoverato al reparto di nefrologia universitaria di Torino diretto dal professore Luigi Biancone e la vicenda si propone come un caso eclatante di buona sanità, come una speranza per tutte le persone che a causa di determinate patologie non possono subire interventi in condizione di anestesia totale.

torino scontri studenti 2014Una giornata di scontri e di tensione, quella di oggi a Torino. Ha avuto luogo infatti il corteo degli studenti, che protestavano in una manifestazione contro il vertice dei ministri europei del Lavoro. Il summit si terrà oggi pomeriggio e domani al Teatro Regio di Torino. E’ rimasto ferito anche il questore vicario di Torino, Giuseppe Ferrari, a causa dell’esplosione di una bomba carta.

Cinque persone sono stati fermate dalle forze dell’ordine, e sono in corso le identificazioni di altri ragazzi, protagonisti degli scontri più violenti. A quanto pare, il primo scontro si è avuto nella piazza Castello, la più centrale di Torino. I manifestanti hanno rimosso alcune transenne che sbarravano la strada verso il Teatro Regio e hanno lanciato poi pomodori contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con i lacrimogeni. Tante bombe carta, tre feriti, almeno secondo il bilancio provvisorio di questa triste giornata. Il segretario della Fiom Landini ha comunque finito il comizio, nonostante i manifestanti cercassero di bloccare il suo intervento.

Sono stati migliaia i lavoratori che hanno seguito la manifestazione regionale della Fiom contro la riforma del lavoro proposta dal governo Renzi. Al corteo erano presenti anche gli esponenti della Cgil di Torino e del Piemonte, nonché della scuola, dei pensionati e tanti altri. C’erano anche alcune bandiere di Rifondazione Comunista. Stando a quanto riferito dalla questura, si è verificato oggi un attacco di circa 300 persone di area autonoma e anarchica, giunto a sorpresa in coda al corteo, quando la manifestazione, come spesso accade, si stava svolgendo in modo del tutto pacifico. Tre poliziotti di Padova sono stati feriti per lo scoppio di bombe carta, sei autonomi sono stati fermati. Ferito anche il vicario del Questore di Torino, colpito alla gamba sinistra. Intanto avverrà comunque l’incontro del ministro Poletti con una delegazione di lavoratori e della Fiom.

E’ salvocerci-torino il record del Tottenham di vittorie consecutive da inizio campionato. Il primato       degli Spurs (targato 1961) non viene raggiunto dalla Roma che a Torino impatta per 1-1. Reti di Strootman e Cerci.
Primo tempo dai due volti, quello iniziale bruttino con le squadre che pensano soprattutto a studiarsi, il secondo invece (dal gol della Roma in poi) più divertente col Torino che trascinato da un grande Cerci insegue il gol del pareggio.

La prima occasione della partita capita sul destro di El Kaddouri ma l’ex Napoli dal limite manda di poco alto. Con passare dei minuti la Roma prende campo e sfiora il vantaggio con un gran tiro al volo di Florenzi. Al 28esimo minuto arriva il gol giallorosso con Strootman che di sinistro manda in rete un passaggio di Pjanic ben imbeccato in area da Balzaretti. Alla rete della Roma il Toro si desta e sfiora il pari in almeno 3 occasioni, Cerci ci prova su prima su punizione (alto) poi con un gran tiro a giro (parato) poi è ancora El Kaddouri ad impegnare De Santis. Finisce forse sul miglior momento del Toro il primo tempo.

Nella ripresa i granata partono come avevano finito il primo tempo, all’attacco. Ne è dimostrazione il miracolo di De Santis sul tiro al volo di Meggiorini che col sinistro si coordina alla perfezione ma il portiere giallorosso è super. Il Torino merita il pareggio e il gol dell’1-1 arriva al 18esimo: Meggiorini vince un duello fisico con Benatia in area, serve in mezzo Cerci che col mancino trova l’anticipo su Balzaretti e sotto porta mette dentro tra il boato dell’Olimpico.

Dopo oltre 600 minuti crolla l’imbattibilità di De Santis, secondo gol subito dalla Roma in campionato. I giallorossi reagiscono con veemenza al pari subito e si gettano all’attacco: l’ingresso di Ljajic e Marquinho danno vivacità alla manovra e il serbo va vicino al gol con due punizioni. Nell’assalto finale i giallorossi reclamano due rigori ma Banti lascia correre il gioco, il Toro si limita a contenere gli attacchi avversari e, seppur con qualche fatica, riescono a portare a casa un prezioso pareggio. Si ferma quindi a 10 la striscia vincente della Roma che comunque rimane in testa alla classifica, a più 3 da Juve e Napoli. Per i granata importante punto in chiave salvezza.

Giovanni Bruno, 45 anni, ha reagito ad un tentativo di rapina ed è stato brutalmente ucciso.

E’ avvenuto stamattina molto presto, Giovanni Bruno, titolare del bar, a Pinerolo, in corso Torino 304, dove lavorava. All’improvviso è stato aggredito da due uomini con il volto coperto. Li ha fronteggiati, con tutte le sue forze non voleva che entrassero nel suo locale. Ma i due hanno estratto una calibro 22 e lo hanno crivellato di colpi. Tre di questi lo hanno raggiunto al petto e allo schiena, uccidendolo sul colpo.

Sul posto, avvertiti dai vicini, sono intervenuti i carabinieri ed il sostituto procuratore Francesco La Rosa, che ha dato il via alle indagini. Sono stati posti diversi posti di blocco nella zona, con l’intento di prenderli il prima possibile e assicurarli alla giustizia. Nel registratore di cassa sono stati ritrovati oltre 4mila euro, segno che i due malviventi sono fuggiti subito dopo aver sparato all’uomo.

La moglie di Giovanni Bruno, disperata racconta che già mesi fa avevano subito dei furti, ed erano oramai esasperati.

Torino – Nella mattinata di oggi, un pirata della strada ha investito ed ucciso un ciclista di 67 anni a Rivoli, in provincia di Torino. Il pirata della strada, un giovane di 21 anni, non si è fermato, ma la Polizia lo ha rintracciato e lo ha arrestato a casa di un parente dove il giovane dormiva tranquillamente come nulla fosse. Ora è accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ubriachezza.

Pirata della strada rintracciato dalla targa

Il ciclista di 67 anni è morto sul colpo. Stando ai primi test effettuati diverse ore dopo l’incidente, il pirata della strada mostrava nel sangue livelli elevati di alcol. La Polizia è riuscita a rintracciare il 21 enne grazie alla targa della macchina, rimasta vicino al luogo dell’incidente dopo l’impatto avvenuto tra corso IV Novembre e Primo Levi.

Four Tet, ossia Kieran Hebden con il suo progetto electro, si esibirà dal vivo in Italia per un’unica data inserita nel contesto del suo tour europeo, e per l’occasione parteciperà al festival “Club to club” di Torino previsto il prossimo 9 novembre.

Calciomercato Fiorentina – Le ottime prestazioni sfornate negli ultimi mesi, potrebbe convincere la Fiorentina a riprendersi Alessio Cerci. L’esterno d’attacco, attualmente è al Torino, ma è in comproprietà libera tra i granata e la Fiorentina. Le due società, al termine della stagione dovranno mettersi ad un tavolo per discutere della situazione, oltre che della valutazione del giocatore.

Calciomercato Fiorentina – rischio buste per Cerci

Si spera che l’accordo si trovi senza problemi, altrimenti c’è il rischio concreto di andare alle buste per decidere chi acquisterà l’intero cartellino. Il calciomercato si preannuncia caldissimo, soprattutto dopo che la valutazione di Cerci è salita sui 10 milioni di euro, frutto anche delle convocazioni di Prandelli.