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marlen-doll_1035204sportal_newsIncredibile la Spagna campione del mondo è già fuori dai mondiali del Brasile!
Il Cile batte la Spagna 2-0 con i gol di Vargas e Aranguiz e si qualifica per gli ottavi assieme all’Olanda, che oggi ha battuto  l’Australia. Le Furie Rosse dopo solo due partite sono già eliminate con un bilancio veramente deludente, un gol fatto, sette subiti e due sconfitte.

La Spagna  di Del Bosque è apparsa stanca, esaurita, priva di entusiasmo. Il ct, dopo il fallimento clamoroso con l’Olanda, cinque gol dentro la porta di un capitan Casillas senza argini, ha deciso di fare pochi cambiamenti: il vecchio Xavi lasciato in panchina, Martinez al posto di Piquè.

Al 20′  Edu Vargas, si inventa un gran gol e getta nello sconforto le Furie Rosse. La Spagna non riesce a imporre il suo gioco, Al 44′ arriva il colpo del ko: Aranguiz con un tocco di punta esterna beffa per la seconda volta Casillas.

La Spagna prova con orgoglio a segnare almeno il gol della bandiera, ci vorrebbe un miracolo, ma Bravo si oppone. E’ la fine del sogno per gli ex campioni del mondo.

Il sogno si avvera invece per tutti quelli che vorranno fare sesso con la porno star Marlen Doll, infatti aveva  annunciato 16 ore di sesso se il Cile avesse vinto la partita: ora può mantenere la promessa. E su Twitter, addirittura, dà un appuntamento a tutti i suoi follower e scrive il suo indirizzo di casa con tanto di numero di telefono.

In quanti si presenteranno? Lei si definisce una “cabala”, potremmo tradurre con “magia” e invita tutti a Viña del Mar, a casa sua, una cittadina del Cile centrale sulla costa dell’Oceano Pacifico a pochissima distanza dalla città di Valparaíso. : “Oggi si completa il mio rito portafortuna, pagherò la promessa dalle ore 19 alle 13 dell’indomani”.

“Io sono la fidanzata di tutti”, scrive su Twitter la Doll, “la fidanzata più calda del Mondiale”, postando una foto mezza nuda.

rubrica-aziendaleFinalmente gli utenti scontenti dei prezzi e dalla scarsa qualità dei servizi, imparano a liberarsi di quei fornitori che fanno sprecare denaro e tempo, con i servizi che ci vendono. Nel 2013 ben il 63% degli italiani ha cambiato almeno uno dei suoi fornitori.

Tutto è entrato in discussione,  le utenze domestiche,gas e luce, la telefonia fissa e mobile, Internet, servizi bancari, i voli. la Tv a pagamento, le assicurazioni, infatti si parla ormai di una “switching economy”( un’economia legata al cambio del fornitore) e l’Italia è al terzo posto dopo la Germania e la Gran Bretagna.

Le cifre dal punto di vista aziendale sono considerevoli, nel nostro paese il mercato si aggira sui 150 miliardi di euro.

I consumatori hanno la possibilità attraverso il web di confrontare e valutare le tante offerte, e quindi di poter scegliere in base alla qualità dell’offerta e del prezzo, i nuovi consumatori italiani sono molto più attenti e informati e, se ritengono di aver ricevuto un servizio scarso o pensano che stanno sprecando soldi con un servizio troppo costoso e deludente sul piano dei risultati ,non ci pensano due volte a cambiare fornitore.

E’ un’altro segnale della maturità degli italiani contro gli sprechi, gli utenti insoddisfatti dei prezzi o della cattiva qualità di un servizio passano in blocco alla concorrenza, così risparmiano e costringono le aziende a essere più oneste e non barare.