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ELSA-PATAKY-E-CHRIS-HEMSWORTH2-1000x600Si chiama Sup ed è l’acronimo di Stand up Paddling e pare essere il vero sport dell’estate. In realtà il Sup è approdato in Italia da quasi due anni, sbarcando dritto dritto dalle coste australiane dove è un vero e proprio passatempo nazionale. Anche Hollywood ne è rimasta affascinata e non di rado si vedono immagini di grandi star del cinema e della musica impiegate a pagaiare con una bella tavola da surf. Sì, perché il Sup è una pratica sportiva speciale, che associa ad una tavola da surf tre volte più grande del normale la pratica di pagaiare con un remo leggero. Il divertimento consiste nello stare in piedi, un po’ come accade con gli sport acquatici su tavola, ma con il Sup è possibile anche cavalcare qualche onda leggera e soprattutto scoprire il mare come dei veri esploratori.

Non si tratta di una pratica sportiva difficile, soprattutto per chi ha confidenza con le onde e con gli sport di questo tipo e l’unica richiesta è quella di saper nuotare, in quanto in acqua, prima o poi, ci finiscono tutti. Il Sup può essere praticato al mare, al fiume o al lago e riesce bene se si possiede una buona forza nelle braccia, anche se la conformazione speciale della tavola, leggermente rivolta all’insù permette di dare con il remo una spinta maggiore e più calibrata. Le lezioni di Sup iniziano con uscite in acqua a mare calmo, dove ci si può esercitare anche da seduti o in ginocchio, per passare quindi ad alzarsi in piedi e ad esplorare le acque come tanti novelli Robinson Crusoe. Chi lo ha provato giura che si tratta di uno sport molto divertente, che promette di scoprire il mare da una prospettiva diversa, meno avventurosa rispetto al surf ma più interessante rispetto alla semplice canoa.

jayadamsJay Adams l’uomo che ha trasformato un passatempo in uno degli sport più spettacolari al mondo è morto all’età di 53 anni per un infarto mentre si trovava in Messico in vacanza.

Aveva cambiato vita dopo i problemi con la giustizia – Questa vacanza arrivava dopo diversi anni di problemi con la giustizia. Jay Adams, infatti, era finito in prigione per aggressione. Inoltre, stava combattendo contro la dipendenza dalla droga. Allen Sarlo, che stava trascorrendo questa vacanza con lui, ha assicurato:”Aveva davvero cambiato vita ormai”.

Adams non si sentiva bene giovedì sera, perciò ha deciso di andare a letto presto. All’alba di venerdì, la moglie Tracy ha chiesto aiuto ad Allen Sarlo e ad altri amici che erano andati a fargli visita. La donna ha spiegato che Jay stava soffocando nel sonno e non riusciva a respirare. È giunta sul posto un’ambulanza che lo ha portato in ospedale, dove è stata annunciata la morte.

Storico membro dei Z-Boys, gruppo di giovanissimi surfisti che all’inizio degli anni Settanta cominciò a mettere a punto nuove tecniche con lo skateboard grazie a incursioni ‘illegali’ nelle ricche piscine dei ricchi di Beverly Hills, la sua storia è stata raccontata nel documentario ‘Dogtown and Z-Boys’ e ha ispirato il film ‘Lords of Dogtown’ (la sua parte era interpretata dall’attore Emile Hirsch).

Adams ha sempre rifiutato il denaro e la pubblicità che ruotavano attorno al suo sport e questo lo ha reso ancora di più un’icona
Adams faceva parte del gruppo degli Z-Boys ed era ritenuto uno dei boarders più influenti della storia dello skate, fu anche grazie alle sue geste che lo skateboard passò da semplice passatempo ad essere uno degli sport più spettacolari

Senza sosta l’asse Milano-Torino si fa sempre più bollente.

A tenere banco è il botta e risposta tra l’attaccante dell’Inter Antonio Cassano e l’allenatore della Juventus Antonio Conte. Una diatriba che va avanti da settimane.

Tutto ha inizio con le parole piccanti usate dal numero 99 nerazzurro per giustificare, durante un intervista, il suo rifiuto  alla Vecchia Signora : “Mi hanno cercato tre volte, ma io non voglio andarci perché loro vogliono dei soldatini che vanno diritto, ed io invece voglio girare a destra o a sinistra, uscire dai binari se ne ho voglia”. Soldatinila parola ad aver scatenato l’ira dei tifosi, dei giocatori bianconeri e dell’allenatore. I quali poco o per niente hanno gradito queste sue affermazioni. Repentine le risposte della Juventus le prima arrivate da Leonardo Bonucci, il quale sul suo profilo Twitter replica cosi: PIU’ CHE SOLDATINI….PROFESSIONISTI!!!
Da li sembra essersi aperto il Vaso di Pandora e le polemiche divenute sempre più insistenti fino ad arrivare a ieri (giorno in cui, inoltre, sono state rese note le motivazioni delle condanne si Conte e Alessio per le vicende legata al calcio-scommesse) quando Cassano entra in tackle scivolato sul tecnico bianconero; l’affondo è di quelli pesanti: “Quaquaraquà non sono io, ma lui che è stato squalificato per omessa denuncia. Ho fatto tante cassante nella mia carriera e per questo sono stato squalificato. Se lui viene a parlare di moralità a me è finito il mondo. Lui che, lo ripeto, è stato squalificato per omessa denuncia“.
Ennesima caduta di stile da parte del barese, il quale ha perso una buona occasione per tacere!

A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.” (Oscar Wilde)

CAMBIANDO L’ORDINE DEGLI ADDENDI IL RISULTATO NON CAMBIA!

Che sia con la maglia della Juventus che sia quella del Sydney non fa alcuna differenza: Alex Del Piero resta sempre il numero 1. Il capitano indiscusso di tutti i tempi. Anche oltre oceano lui c’è sempre e non finisce mai di incantare e stupire il suo pubblico e i suoi tifosi: oggi nella partita valida per la settima giornata della A-League, per lui, prima doppietta con la maglia degli Sky Blues.
Purtroppo due reti, seppur bellissime, inutili per uscire vittoriosi dal campo del Brisbane Roar, che si è imposto per 4-2. La partita si è messa subito in salita per il Sydney ed i padroni di casa sono passati in vantaggio al 30′ grazie a Broich. Tre minuti dopo, il raddoppio di Paartalu ha tramortito gli azzurrì. Del Piero ha comunque mostrato di essere di un’altra categoria, nonostante i 38 anni, rimettendo in corsa la sua squadra con un’iniziativa personale, culminata con una rete di sinistro, da fuori area, al 42′. Il Sydney, apparso davvero modesto in difesa, è comunque arrivato all’intervallo sotto due goal, avendo subito il 3-1 al 45′, ad opera di Halloran. Ad inizio ripresa è stato ancora Del Piero a realizzare il 3-2 dopo aver messo a sedere il portiere avversario con una finta di corpo. Appena otto minuti dopo l’albanese Berisha ha sorpreso l’imbarazzante retroguardia del Sydney e sigla il 4-2 che chiude definitivamente i conti.

Il Sydney FC è ora penultimo in classifica con la peggior difesa del campionato: in 7 giornate, ha incassato 20 gol. Del Piero, da solo, ha realizzato quasi la metà delle 11 reti realizzate complessivamente dalla squadra.

 

Allo stadio Tardini di Parma è tutto pronto o quasi per la prestigiosa amichevole tra la nazionale di Cesare Prandelli e la Francia del ct Didier Descahmps ed oltre ad esserci il calcio di inizio della partita ci sarà il calcio contro la violenza sulle donne. Difatti questa partita sarà interamente dedicata alla campagna di sensibilizzazione contro gli abusi sulle donne. “La violenza sulle donne è un problema degli uomini. Insieme possiamo vincere questa partita” è la réclame scelta dalla Federcalcio. Inoltre l’ingresso allo stadio sarà gratuito per tutte le tifose azzurre.
Pronti a tifare Italia!

Sono state diramate le liste dei convocati delle avversarie dell’Italia nel Gruppo C della prima fase di Euro2012: la Spagna campione di tutto, la Croazia, capace più di una volta di creare problemi agli azzurri, e l’Irlanda di Trapattoni, riscattatasi dopo l’eliminazione beffarda ai playoff di Sudafrica 2010.

La Spagna deve rinunciare agli infortunati Puyol e Villa; rispetto ai Mondiali sudafricani mancano anche Marchena e Capdevila. I quattro assenti vengono sostituiti dal terzino Juanfran, dal laterale sinistro Jordi Alba, dall’attaccante Negredo e dal centrocampista Santi Cazorla, che era presente agli scorsi Europei, ma non ai Mondiali.

Una grande differenza c’è rispetto alla Spagna del 2008: oltre ai quattro assenti sopra citati, mancheranno anche Marcos Senna, Juanito, De la Red, Fernando Navarro, Sergio Garcia, Guiza e Palop.

Negredo ha vinto il ballottaggio con il pariruolo del Valencia Soldado, nonostante quest’ultimo abbia segnato di più in Liga (17 gol contro i 13 dell’attaccante del Siviglia) e, inoltre, 9 reti nelle coppe europee, a cui si aggiunge la tripletta nell’amichevole contro il Venezuela del febbraio scorso. Sempre in attacco Pedro ha vinto il ballottaggio con Adrian, nonostante abbia avuto una stagione grigia e nonostante una maturazione impressionante del pariruolo dell’Atletico Madrid.

Rimangono fuori, per infortunio, Thiago Alcantara, che forse salterà anche le Olimpiadi (a cui parteciperà Adrian), e Iraola; nonostante un problema muscolare che lo terrà fermo per 10 giorni, ci sarà Fabregas.

L’unico problema da risolvere per le Furie Rosse è far andare d’accordo i giocatori del Barcellona e quelli del Real Madrid.

Il c.t. Vicente del Bosque ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Casillas (Real Madrid), 12 Valdes (Barcellona), 23 Reina (Liverpool).

DIFENSORI: 2 Albiol (Real Madrid), 3 Piqué (Barcellona), 15 Sergio Ramos (Real Madrid), 17 Arbeloa (Real Madrid), 18 Jordi Alba (Valencia).

CENTROCAMPISTI: 4 Javi Martinez (Athletic Bilbao), 5 Juanfran (Atletico Madrid), 6 Iniesta (Barcellona), 8 Xavi (Barcellona), 10 Fabregas (Barcellona), 14 Xabi Alonso (Real Madrid), 16 Busquets (Barcellona), 20 Santi Cazorla (Malaga), 21 Silva (Manchester City), 22 Jesus Navas (Siviglia).

ATTACCANTI: 7 Pedro (Barcellona), 9 Torres (Chelsea), 11 Negredo (Siviglia), 13 Mata (Chelsea), 19 Fernando Llorente (Athletic Bilbao).

La Croazia deve rinunciare al difensore dell’Olympique Lione Lovren, messo fuori gioco da un infortunio al piede, ma può schierare il centrocampista del Tottenham Kranjcar, che è stato a lungo in dubbio; la squadra biancorossa è tosta e può usufruire del talento del regista del Tottenham Modric e del centrocampista del Siviglia Rakitic.

All’ultimo momento deve rinunciare agli Europei Olic. L’ex attaccante del Bayern Monaco, che dalla prossima stagione giocherà nel Wolfsburg, si era infortunato a una coscia nell’amichevole contro la Norvegia di sabato 2 giugno, ma sembrava trattarsi di una semplice contrattura. La risonanza effettuata ieri (lunedì 4 giugno, ndr) presso l’ambulatorio del medico del Bayern Monaco, Hans-Wilhelm Muller-Wohlfahrt, dove il giocatore si è recato per una visita specialistica, ha accertato lo strappo parziale del quadricipite. Olic dovrà stare fermo dalle 4 alle 6 settimane e viene sostituito dal pari ruolo del Dnipro Dnipropetrovsk Kalinic.

Il c.t. Slaven Bilic ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Pletikosa (Rostov), 12 Kelava (Dinamo Zagabria), 23 Subasic (Monaco).

DIFENSORI: 2 Strinic (Dnipro Dnipropetrovsk), 3 Simunic (Dinamo Zagabria), 4 Buljat (Maccabi Haifa), 5 Corluka (Bayer Leverkusen), 13 Schildenfeld (Eintracht Francoforte), 21 Vida (Dinamo Zagabria).

CENTROCAMPISTI: 6 Pranjic (Bayern Monaco), 7 Rakitic (Siviglia), 8 Vukojevic (Dinamo Kiev), 10 Modric (Tottenham), 11 Srna (Shakhtar Donetsk), 14 Badelj (Dinamo Zagabria), 16 Dujmovic (Saragozza), 19 Kranjcar (Tottenham), 20 Perisic (Borussia Dortmund).

ATTACCANTI: 9 Jelavic (Everton), 15 Ilicevic (Amburgo), 17 Mandzukic (Wolfsburg), 18 Kalinic (Dnipro Dnipropetrovsk), 22 Eduardo (Shakhtar Donetsk).

L’Irlanda si presenta come una squadra scomoda perchè difende tanto e regala nulla. L’ultimo escluso è Foley, che sperava di recuperare da un infortunio al piede; lo sostituiscono l’ex difensore del Manchester United O’Shea e McShane, che hanno superato alcuni test fisici.

I verdi puntano ad essere la sorpresa del gruppo, grazie al talento dell’ex Celtic Glasgow McGeady, dell’ex Chelsea Duff e del sempiterno Robbie Keane.

Il c.t. Giovanni Trapattoni ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Given (Aston Villa), 16 Westwood (Sunderland), 23 Forde (Millwall).

DIFENSORI: 2 St. Ledger (Leicester), 4 O’Shea (Sunderland), 5 Dunne (Aston Villa), 12 Kelly (Fulham), 13 McShane (Hull City), 18 O’Dea (Celtic Glasgow).

CENTROCAMPISTI: 3 Ward (Wolverhampton), 6 Whelan (Stoke City), 7 McGeady (Spartak Mosca), 8 Andrews (West Bromwich Albion), 11 Duff (Fulham), 15 Gibson (Everton), 17 Stephen Hunt (Wolverhampton), 21 Paul Green (Derby County), 22 McClean (Sunderland).

ATTACCANTI: 9 Doyle (Wolverhampton), 10 Keane (Los Angeles Galaxy), 14 Walters (Stoke City), 19 Long (West Bromwich Albion), 20 Cox (West Bromwich Albion).

Il commissario tecnico dell’Italia Cesare Prandelli ha diramato la lista dei 23 convocati per Euro2012: gli ultimi esclusi sono stati il difensore dell’Inter Andrea Ranocchia e l’attaccante del Siena Mattia Destro.

In Polonia e Ucraina ci sarà il difensore della Juventus Leonardo Bonucci, tirato in ballo nel calcioscommesse, come il terzino dello Zenit San Pietroburgo Domenico Criscito, che è stato escluso dalla lista. Il presidente federale Giancarlo Abete e lo stesso Prandelli hanno giustificato queste scelte affermando che il difensore juventino non abbia ricevuto avvisi di garanzia, cosa che è successa invece per l’ex genoano.

Nessun big è rimasto a casa: sono lontani, perciò, i tempi in cui Bearzot trascurava Pruzzo e Beccalossi e quelli in cui Trapattoni escludeva Baggio. Prandelli ha dovuto fare i conti con una realtà triste, con l’ultima stagione in cui la percentuale degli stranieri utilizzati in Serie A è pari circa al 50%, facendo scendere l’eleggibilità per la Nazionale ai minimi storici.

Gli esperimenti sono stati pochissimi: negli ultimi 7 mesi la nostra Nazionale ha giocato solo contro l’Uruguay a novembre e contro gli Stati Uniti a febbraio, perdendo in entrambi i casi. Un’altro problema sono anche i brevi stage chiesti da Prandelli, osteggiati a lungo dalla Lega di Serie A.

Analizziamo le scelte reparto per reparto.

Portieri. Capitan Buffon non può essere messo in discussione. De Sanctis ha disputato un’ottima stagione con il Napoli, del quale è stato un grande protagonista. Sirigu ha giocato alla grande nella sua prima stagione con il Paris Saint Germain e ha vinto il ballottaggio con Viviano, penalizzato da un lungo infortunio e da un rientro affrettato.

Difensori. Il rischio è soprattutto sulla fascia sinistra. Di Criscito abbiamo già parlato. Il suo posto se lo giocheranno Chiellini e Balzaretti, che però non sono in perfette condizioni fisiche. Sulla fascia destra Maggio non è in discussione; il terzino napoletano ha, comunque, in Abate una valida riserva. Si rischia di soffrire anche al centro: Barzagli e Bonucci hanno come cambio Ogbonna, che ha giocato solo in Serie B ed è a corto di esperienza internazionale ai massimi livelli.

Centrocampisti. Manca il vice Pirlo. Il regista juventino avrà molto lavoro sulle spalle perchè, nel suo ruolo, De Rossi non offre la stessa lucidità e Thiago Motta non dà la medesima copertura. Non mancano i giocatori duttili tatticamente come Marchisio, Montolivo, Nocerino e lo stesso De Rossi. Diamanti è l’unico vero trequartista; il centrocampista del Bologna è teoricamente un rincalzo, ma può sparigliare i giochi con le sue caratteristiche, tra le quali spicca soprattutto il tiro a rete. Giaccherini è una novità, che può essere utile anche a metà campo. Con l’ex cesenate e con Maggio sulle ali Prandelli può varare, in casi estremi, anche un 3-5-2 di marca juventina.

Attaccanti. Non convocati Amauri, Pazzini, Matri e Osvaldo e tagliato all’ultimo Destro, l’unico ad offrire centimentri è Balotelli. Il resto della truppa offensiva è formato da piccoletti. Dubbi ci sono sulla condizione fisica: Cassano è stato fermo 5 mesi e paga lo scarso utilizzo, mentre Di Natale ha dalla contro l’età, che hanno portato alle voci circolanti qualche settimana fa sul suo possibile ritiro a fine Europeo. La velocità di Giovinco e il sacrificio di Borini potrebbero risultare opzioni utili.

LISTA ITALIA

Portieri

1 Gianluigi Buffon (Juventus)

12 Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain)

14 Morgan De Sanctis (Napoli)

Difensori

2 Christian Maggio (Napoli)

3 Giorgio Chiellini (Juventus)

4 Angelo Ogbonna (Torino)

6 Federico Balzaretti (Palermo)

7 Ignazio Abate (Milan)

15 Andrea Barzagli (Juventus)

19 Leonardo Bonucci (Juventus)

Centrocampisti

5 Thiago Motta (Paris Saint Germain)

8 Claudio Marchisio (Juventus)

13 Emanuele Giaccherini (Juventus)

16 Daniele De Rossi (Roma)

18 Riccardo Montolivo (Fiorentina)

21 Andrea Pirlo (Juventus)

22 Alessandro Diamanti (Bologna)

23 Antonio Nocerino (Milan)

Attaccanti

9 Mario Balotelli (Manchester City)

10 Antonio Cassano (Milan)

11 Antonio Di Natale (Udinese)

17 Fabio Borini (Roma)

20 Sebastian Giovinco (Parma)

Nei giorni scorsi si è tenuta a Lodi la riunione del Comitato Europeo di Rink Hockey (Cerh): l’Italia era rappresentata dal vice presidente mondiale Francesco Rossi, dal vice presidente della Fihp Claudio Bicicchi e dal componente del comitato tecnico Cerh Cesare Ariatti.

Ci sono alcune novità, la più importante delle quali riguarda l’Eurolega: per l’ennesima volta negli ultimi anni la più importante competizione europea per club cambia formula, tornando dall’attuale Final Eight (si è giocata per due stagioni, nel 2009 a Valdagno si disputò una Final Six) alla Final Four (formula già in vigore prima del 2009) con i quarti di finale che si giocheranno su gare di andata e ritorno. 

La fase a gruppi, che vedrà la partecipazione di 3 club italiani, scatterà il 27 ottobre per concludersi il 16 marzo; le altre date sono 15 dicembre, 19 gennaio, 16 febbraio, 16 marzo. I quarti di finale si disputeranno il 6 e il 20 aprile, mentre la Final Four è in programma il 25 e 26 maggio. 

Chi vuole organizzare la Final Four deve versare alla Cerh una tassa di 10.000 euro; le squadre ospiti avranno, però, tutti i costi a loro carico. La data ultima per presentare la propria candidatura è il 27 aprile.

La Coppa Cers inizierà il 27 ottobre con l’andata del turno preliminare; le gare di ritorno sono in programma il 24 novembre. Gli ottavi di finale si disputeranno il 15 dicembre e 19 gennaio; i quarti sono in programma il 16 febbraio e il 16 marzo. La Final Four è in programma l’11 e 12 maggio.

Chi vuole organizzare la Final Four della seconda competizione europea per club deve versare alla Cerh una tassa di 5.000 euro; anche in questo caso le squadre ospiti avranno tutti i costi a loro carico. La data ultima per presentare la propria candidatura è il 30 marzo.

La seconda novità riguarda la Coppa Continentale. La Supercoppa europea dell’hockey su pista si giocherà su doppia gara: l’andata si gioca in casa del Geo&Tex Bassano54 vincitore della Coppa Cers il 13 ottobre, il ritorno in casa del Liceo La Coruna campione d’Europa il 20 ottobre.

Infine, l’attenzione della riunione è stata rivolta anche alle nazionali: è stato stabilito che gli Europei 2014, dei quali c’è ancora da stabilire la sede, verranno giocati l’ultima settimana di giugno o la prima di luglio.