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Serie A

sampdoria_atalantaGli anticipi delle partite di domani di serie A sono Sampdoria-Atalanta e Inter-Verona, previste rispettivamente alle 18 e alle 20.45. Entrambe le compagini del primo anticipo di domani hanno portato a casa i 3 punti nell’ultima gara di campionato. I blucerchiati hanno vinto contro  il Livorno grazie a un rigore trasformato da Pozzi a tempo scaduto, portandosi fuori dalla zona retrocessione. Gli uomini di Colantuono hanno invece ottenuto il terzo successo consecutivo e nella partita di domani proveranno a raggiungere il record dell’Atalanta di Mondonico ovvero quattro vittorie di fila.

La Sampdoria dovrebbe schierarsi con il 3-4-1-2 come nell’ultima giornata del torneo di serie A: Sansone fermo ai box per infortunio sarà sostituito da Eder. Ballottaggio per una maglia da titolare tra Pozzi e Gabbiadini. L’Atalanta giocherà on il 4-4-1-1 con Yepes in vantaggio su Canini. Lucchini e Bonaventura sono infortunati. Alle spalle di Denis potrebbero esserci Brienza o Baselli accanto a Moralez.

Le probabili formazioni della partita di domani delle 18:

Sampdoria (3-4-1-2): Da Costa; Gastaldello, Palombo, Costa; De Silvestri, Obiang, Krsticic, Barillà; Bjarnason; Eder, Gabbiadini. Allenatore: Delio Rossi.

Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Bellini, Yepes, Stendardo, Del Grosso; Raimondi, Cigarini, Carmona, Brienza; Moralez; Denis. Allenatore: Stefano Colantuono.

Prova di carattere quella di ieri per l’Inter che, sotto di un uomo per quasi tutta la partita, è riuscita a portare a casa un pareggio contro i granata, sfiorando addirittura la vittoria.

Può essere soddisfatto della prova dei suoi uomini mister Mazzarri; tranne i primi 20 minuti da incubo in cui l’Inter non sembrava fosse scesa in campo per il resto Palacio e compagni hanno fatto appieno il loro dovere, tenendo testa alla formazione di Ventura nonostante l’uomo in meno. Proprio però il rigore concesso al Torino e la conseguente esplulsione di Handanovic non sono andati giù al tecnico toscano che nel dopo partita non si è presentato davanti ai microfoni.

E’ Branca infatti a intervenire sostituendosi nelle interviste al tecnico neroazzurro. Spiega così le ragioni di Mazzarri il dirigente neroazzurro: ”Mazzarri è contrariato dall’andamento della partita e da certe decisioni arbitrati. Innanzitutto l’espulsione, poi tutta un’altra serie di falli dati e non dati. Pari colpa dell’arbitro? No, la partita è stata bella e meritava un altro arbitraggio”.

Sul fallo da rigore che è costato il rosso ad Handanovic: ”In passato altri casi sono stati valutati diversamente. C’era il rigore, nessuno può contestarlo, ma al 4′ del primo tempo si poteva gestire meglio la cosa… Credo ci stia il giallo. Non dico che l’espulsione è scandalosa, ma è una regola sbagliata e su questo siamo tutti d’accordo”.

palacio-interPartita spumeggiante quella giocata all’Olimpico di Torino tra i granata e l’Inter, in campo per la prima volta sotto la gestione Tohir. Prova di carattere dei neroazzurri che con l’uomo in meno per 85′ minuti si portano a casa un punto dopo averne addirittura sfiorati tre.

Si mette subito male per l’Inter che già dopo un minuto deve ringraziare il palo che ferma il sinistro di Cerci, tre minuti dopo è lo stesso esterno romano che si procura un rigore per fallo da ultimo uomo di Handanovic che viene così espulso. Fuori Kovacic e dentro Carrizo, subito protagonista in quanto dagli 11 metri ipnotizza Cerci e para il suo rigore.

L’Inter però per i primi 20 minuti praticamente non scende in campo e il Toro ne approfitta. Al 21esimo una verticalizzazione di Cerci pesca Farnerud che col mancino in diagonale firma la rete dell’1-0. Vantaggio meritato per i granata che legittimano un migliore avvio di gara degli avversari. Solo 5′ dopo però sugli sviluppi di un angolo i neroazzurri trovano il gol del pari con Guarin che di rovesciata mette dentro approfittando di un’uscita sventurata di Padelli. 1-1 punteggio su cui si va al riposo.

Nella ripresa i padroni di casa passano subito in vantaggio grazie al gol di Immobile ma già all 55esimo si vedono raggiungere da Palacio che sfrutta al meglio l’ennesima uscita a vuoto del portiere granata. L’Inter spinge forte e cerca la vittoria nonostante l’uomo in meno, entra anche Belfodil per Taider e l’attaccante al 71esimo serve l’assist vincente per Palacio che solo in area mette dentro il gol del 2-3.

Proprio quanto l’Inter assaporava la vittoria ecco al novantesimo la punizione beffa di Bellomo che da posizione defilata trova l’angolo giusto a scavalcare Carrizo per il gol del 3-3, punteggio su cui si chiude la partita. Può recriminare il Toro per non aver approfittato di un avversario in inferiorità numerica, Mazzarri invece il silenzio stampa per protesta contro decisioni arbitrali non condivise.

FC Internazionale Milano v Juventus FC - Serie APartita incredibile quella del Franchi che vede una rimonta clamorosa della Fiorentina, sotto di 2 gol, sulla Juventus. Con i bianconeri forti del doppio vantaggio e di un dominio territoriale che, fino al 20esimo del secondo tempo, lasciava presagire una vittoria  nemmeno troppo complicata la Fiorentina riesce in un’impresa mai riuscita a nessuna squadra in questi due anni e mezzo di gestione Conte. Quella di fare 4 gol ai bianconeri.

 

I gravi problemi difensivi della Juve si sono palesati tutti negli ultimi 25 minuti di partita e il 4 gol sono la conseguenza di una squadra apparentemente senza più equilibrio. Una partita che Conte ai microfoni nel post gara non sa spiegare: ”Pensavo fosse chiusa, abbiamo avuto anche due occasioni con Asamoah e Marchisio, poi è successo qualcosa di imponderabile e di strano. Abbiamo perso una partita dominata in lungo e largo”.

 

”In 10 minuti abbiamo vanificato tutto ciò che avevamo preparato” prosegue Conte ”abbiamo rimesso in carreggiata la Fiorentina e abbiamo preso gol strani. Sono stati 10 minuti da incubo che abbiamo fatto. Mi auguro ci serva da esperienza. Condizionati dal Real? Non deve essere e non può esser così”.

Grande protagonista del match Peppe Rossi che stende la Juve con una gran tripletta, comprensibilmente eufurico alla fine della gara: ”Sono tre gol molto importanti, ma nella ripresa la squadra ha fatto una partita incredibile, reagendo benissimo, tutti con la voglia di rimontare il risultato ed un grande cuore. Montella ci ha detto di dare un po’ di più, dopo l’1-0. Ci siamo riusciti, abbiamo fatto quello che ha voluto il mister e siamo tutti contenti. Abbiamo grandi elementi in squadra, in campo e panchina, ed oggi si è visto gran carattere e cuore. Possiamo giocarcela con tutti”.

guidolin-litiga-con-di-nataleSerie A. Milan-Udinese, formazioni probabili. Anticipo dell’ottava giornata di Serie A con vista sull’Europa per Milan ed Udinese. I rossoneri sono chiamati a cancellare il ko subito a Torino dalla Juventus nell’ultimo turno di campionato mentre l’Udinese vuole continuare la sua salita verso le zone alte della classifica. I rossoneri inseguono la Champions mentre i friulani hanno posto il loro obiettivo (ma non dichiarato) nell’Europa League.

Assenza importante in casa Milan quella di Balotelli, alle prese con un fastidio muscolare, che dopo le tre giornate di squalifica appena scontate si deve fermare di nuovo. Kakà torna a disposizione di mister Allegri ma andrà in panchina, un suo utilizzo a partita in corso non è neppure così scontato considerando anche che martedì ci sarà da triplicare le forze nel match contro il Barcellona.

Serie A. Milan-Udinese, formazioni probabili. Tutto confermato invece per l’Udinese, a San Siro con la formazione tipo. Veniamo dunque ai probabili schieramenti delle due formazioni:

Milan: Abbiati, Abate, Zapata, Silvestre, Constant, Poli, Muntari, Montolivo, Birsa, Robinho, Matri. Allenatore: Allegri.

Udinese: Kelava, Heurtaux, Danilo, Naldo, Silva, Basta, Pinzi, Allan, Lazzari, Muriel, Di Natale. Allenatore: Guidolin.

 

 

Roma-Napoli 2-0, Benitez non ci sta. Primo ko in campionato, secondo stagionale tra Serie A e Champions League, per il Napoli di Rafa Benitez che esce dall’Olimpico con un 2-0 subito per opera di una Roma sempre più capolista.

Una doppietta di Pjanic stende gli azzurri che si ritrovano ora a meno 5 dai giallorossi. Una punizione e un rigore contestato stendono il Napoli che ora vede anche minacciato il suo secondo posto. Proprio il penalty decretato ieri da Orsato proprio non è andato giù a Rafa Benitez che davanti ai microfoni nel post partita si sfoga.

 

”Abbiamo reagito bene nel secondo tempo – ha detto il tecnico spagnolo- la squadra ha mostrato carattere. Poi al minuto 71 il rigore con l’espulsione di Cannavaro ha chiuso il discorso, mi dicono che non ci fosse. Non sta a me giudicare, ma dico che a quel punto della partita è stato l’episodio che ha deciso la sfida. Di contatti come quello ce ne sono 10 a partita”.

Tutto sommato però Benitez è soddisfatto della gara dei suoi: ”Credo che la squadra abbia sofferto solo nei primi 20 minuti – ha rivelato l’allenatore – poi abbiamo fatto molto bene. Abbiamo avuto un paio di occasioni e se le avessimo sfruttate credo avremmo visto un’altra partita. Ovvio che se una squadra forte come la Roma ti fa gol all’ultimo minuto del primo tempo poi tutto diventa difficile. Abbiamo avuto ritmi un po’ bassi? In parte sì ma le occasioni le abbiamo create. Higuain? Ho deciso io la sua esclusione. Hamsik e Maggio? Per me hanno giocato bene”.

 

Partite di oggi

Partite di oggi Serie A: Cagliari-Catania e Milan-Udinese. Torna la Serie A dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali. Dopo il primo anticipo di ieri sera tra Roma e Napoli l’ottava giornata di Serie A prosegue con le classiche partite del sabato. Alle 18:00 Cagliari e Catania riapriranno le porte del Sant’Elia dopo quasi 10 mesi dalla sua chiusura.

Un ritorno importante per i sardi nello stadio di casa pronto ad ospitare per la partita di oggi fino ad un massimo di 5000 persone tra tribune e curve. Finisce l’esilio quindi per gli uomini di Lopez che dopo quasi un intero campionato giocato a Trieste si apprestano a tornare nello stadio che tante polemiche ha suscitato in questi ultimi mesi.

L’altra partita di oggi Milan-Udinese.

Milan Udinese è l’altra partita che per diverse motivazioni ha creato lunghi dibattiti. Inizialmente da giocarsi a porte chiuse per punire cori discriminatori contro Napoli che gli ultras rossoneri hanno intonato durante l’ultimo Juventus-Milan. Tra ricorsi e discussioni in Lega poi San Siro è stato riaperto al pubblico con grande soddisfazione sia del Milan che dell’Udinese.

Grande assente della partita sarà Mario Balotelli, alle prese con un problema muscolare, l’attaccante salterà la quarta partita di campionato consecutiva dopo le tre inflittegli per squalifica.

conteA poco più di 24 ore dalla sfida del Franchi contro la Fiorentina Antonio Conte ha preso parte alla conferenza stampa di vigilia presentando la partita contro la Fiorentina.

Una trasferta dura per la sua Juve che contro i viola dovrà fare a meno di Lichtsteiner Vucinic e Quagliarella, una partita che per di più arriva a 3 giorni dalla sfida di Champions contro il Real al Bernabeu; scontro praticamente decisivo per il futuro della Juventus nella competizione europea.

In campionato, obiettivo dichiarato dei bianconeri, la Roma va forte e sembra inarrestabile. Ieri il Napoli è sprofondato a -5 dai giallorossi e domani servirà una gran prova della Juve per rimanere in scia dei capitolini.

Serie A. Fiorentina-Juventus, Conte in conferenza.

Conte è consapevole di tutto ciò ma è fiducioso circa le qualità dei suoi: ”Se vogliamo fare qualcosa straordinario quest’anno dobbiamo faticare. Se siamo coscienti di questo riusciremo a farcela.
Non penso al Real Madrid oggi. L’unico evento importante per noi oggi è la Fiorentina: una partita alla volta. Roma-Napoli è stata una gara tra due candidate allo scudetto. Saranno in corsa fino alla fine del campionato. È bene che ci sia competizione. Probabilmente fa capire a certe persone che nulla è dato per scontato”.

Capitolo Vidal, tornato in ritardo dal Cile e probabilmente punito con la panchina al Franchi: ”L’argomento Vidal è abbastanza semplice: non ho ancora parlato con lui, è giusto chiedere ad Arturo perchè si è presentato con un giorno di ritardo, saltando due allenamenti, visto che anche ieri non era presente. Gli chiederò il motivo”.