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20141030_82229_y7Ieri pomeriggio da Eataly a Roma, zona Ostiense, vi sono stati attimi di paura, fortunatamente conclusisi con solo due feriti non gravi.Un cameriere afgano di 25 anni, rifugiato politico, ha avuto una lite molto accesa con lo chef Nitti. Tutti sentivano le urla, anche i clienti impauriti, un vigilante è intervenuto per sedare la lite ma il cameriere ha afferrato un coltello e si è scagliato contro il cuoco e il vigilante. Entrambi feriti alle braccia e alla schiena non sono gravi, sono tati trasportati in codice giallo al San Giovanni.

Anche il patron di Eataly Oscar Farinetti era al momento all’interno della struttura ed è intervenuto: «Quel ragazzo era bravo -dice parlando del dipendente afghano- se non si fosse licenziato lo avrei assunto a tempo indeterminato. Ma oggi era un altro, avevo lo sguardo allucinato, non parlava, lo hanno trattenuto in quattro: lui voleva proprio uccidere ». Il ragazzo infatti si era licenziato il 24 ottobre ma doveva rimanere in servizio fino al 2 novembre.

Il cameriere è stato portato al commissariato della Colombo, non ha opposto alcuna resistenza all’arrivo della polizia. Resta da chiarire il movente che possa aver scatenato tanta rabbia nel giovane afgano.

AP2527366_ArticoloA Monrovia, la capitale della Liberia, è il caos: un commando di uomini armati ha attaccato la struttura dove erano ricoverate – in regime di isolamento – ventinove persone contagiate dal virus dell’ebola, l’epidemia che sta mettendo in ginocchio l’Africa che sono riuscite a scappare e adesso sono in fuga.

Secondo quanto raccontano fonti locali e testimoni, l’attacco è avvenuto nella notte tra ieri e oggi e sembrerebbe essersi trattato di un saccheggio. Gli assalitori, infatti, hanno sfondato le porte e hanno razziato i locali.

Dopo l’Oms anche Medici senza frontiere lancia l’allarme: “L’epidemia di Ebola non riguarda più solo villaggi di campagna ma anche città come Monrovia, che ha più di un milione di abitanti”.ha dichiarato infatti il direttore di Medici senza frontiere, la dottoressa Joanne Liu, al termine di una visita di due giorni nell’Africa Occidentale.

“Il virus si propaga molto più rapidamente del previsto e dobbiamo ammettere di aver veramente sottovalutato questa nuova epidemia di febbre emorragica” ha spiegato la dottoressa, aggiungendo: “La gente non si fida dei centri sanitari e cerca di non andarci.

Molti tra coloro che seguono i pazienti non hanno competenze e attrezzature sufficienti e comunque medici e infermieri sono troppo pochi”. Il pericolo insomma è che colpendo città molto popolose, dove mancano servizi igienici e sanitari di base, il virus Ebola possa essere completamente fuori controllo.

Anche per questo alcuni paesi africani sono ricorsi a misure estreme come il Kenya che oggi ha deciso la chiusura totale delle proprie frontiere ai Paesi più colpiti da Ebola cioé Guinea, Liberia e Sierra Leone. Il ministro della Salute keniano, James Macharia, ha affermato che i passeggeri provenienti da questo paese, anche via mare, non potranno entrare in Kenya.

vladimir-luxuriaVladimir Luxuria è stata nuovamente aggredita nel quartiere romano del Pigneto, dove abita. Sarebbe stata minacciata e insultata perché nelle ultime settimane è diventata protagonista nella lotta degli abitanti della zona contro lo spaccio di droga.

“Erano le 19 circa quando stavo rientrando a casa – ha raccontato Luxuria – quando un gruppo di persone straniere mi ha circondata. Mi hanno insultata sbattendomi addosso bustine di droga. Poi mi hanno minacciata di morte se avessi continuato a disturbarli nei loro affari.

Una donna, credo una loro conoscente, si è messa in mezzo riuscendo ad evitare che l’aggressione diventasse fisica e sono riuscita ad entrare nel portone di casa. Anche un ragazzo che lavora nel vicino locale si è mosso in mia difesa”. Sul posto è poi giunta la polizia, ma nel frattempo il gruppo di aggressori era scappato.

“Ho paura”, afferma ancora scossa Luxuria che racconta anche di un quartiere ormai cambiato: “Il Pigneto era un piccolo borgo felice, ma ora non è più così. È demoralizzante”. Cambiare casa? “Io amo la mia abitazione e non vorrei farlo – aggiunge – spero di non esservi obbligata e di sentirmi invece protetta dallo Stato. Comunque dovrò modificare la mia vita. Mi sono esposta, sanno dove abito e quindi dovrò stare più attenta.

Il Pigneto era un angolo di paradiso, ma ora è vittima di una vera e propria occupazione del territorio da parte degli spacciatori con risse continue. Lo Stato deve fare qualcosa”.

Fabrizio Marrazzo portavoce di Gay Center ha commentato. “Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a Vladimir Luxuria per l’aggressione di cui è stata vittima al Pigneto. Ci aspettiamo che a Luxuria arrivi la solidarietà di molti anche dalle istituzioni e dalla politica. Anche perché questa aggressione sembra dovuta per l’impegno di Vladimir a favore della sicurezza e della legalità nel suo quartiere, cosa che le deve rendere merito e non violenza”

Anna Tatangelo e Gigi D’Alessio – Non stanno certo attraversando un bel momento Anna Tatangelo e Gigi D’Alessio, che negli scorsi giorni sono stati vittime di una rapina in casa. Il furto è avvenuto nella villa romana dell’Olgiata, mentre i due cantanti si trovavano fuori per impegni. Secondo quanto rivela ‘Chi’, gli uomini sarebbero entrati nella villa riuscendo a disattivare l’allarme e lanciando le sirene nella piscina in modo da romperle e non farle suonare.

Anna Tatangelo – lo sfogo di paura su Facebook

I ladri hanno portato via tutto, dagli orologi da collezione di Gigi D’Alessio ai gioielli della Tatangelo, che su Facebook si è sfogata e ha rivelato tutta la paura che sta provando: “Stiamo vivendo un momento veramente brutto! Essere derubati della propria serenità, delle cose che hanno una loro storia, nel posto in cui dovresti sentirti più sicuro, è terribile! Siamo devastati! La paura rimane, spero che il tempo ci aiuti.. almeno a dormire”.