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Gabriele Paolini

Gabriele Paolini

Gabriele Paolini è stato al centro dell’attenzione nel corso delle ultime settimane, accusato di sfruttamento per quanto riguarda la prostituzione minorile. Tuttavia, non bastano queste accuse così pesanti, vuole far parlare di sé ancora un po’. Gabriele Paolini avrebbe accusato l’ex Papa Ratzinger (Benedetto XVI) di essere omosessuale.

Gabriele Paolini sostiene di essere stato in una sauna gay a Torino quando aveva 14 anni e di averci trovato il Papa Ratzinger: tali affermazioni potrebbero costargli un’accusa diffamatoria, ma a quanto pare potrebbe essere il suo desiderio. Secondo le dichiarazioni lasciate da Gabriele Paolini, questa situazione non gli pesa per niente ed è felice di essere in tribunale come un detenuto.

Gabriele Paolini rivela inoltre che cercava di disturbare le telecamere ed i giornalisti per diffondere la sua verità riguardo il Papa Ratzinger e non per farsi notare e diventare famoso. Questo atto potrebbe costargli caro, ma se l’è cercata.

Papa Benedetto XVI oggi 28 febbraio ultimo giorno di pontificato – Mancano poche ore e poi le porte del Vaticano si chiuderanno definitivamente per papa Benedetto XVI. Alle 16.45 è prevista l’uscita da San Pietro alla volta di Castel Gandolfo alle 20.00 Ratzinger non sarà più papa ma il suo nuovo titolo sarà quello di papa emerito.

Papa Benedetto XVI oggi 28 febbraio ultimo giorno di pontificato

Oggi il pontefice uscente ha incontrato i 144 cardinali presenti a Roma facenti parte del collegio cardinalizio al quale si è rivolto affermando che tra essi vi è il futuro papa al quale Benedetto XVI fin d’ora promette totale obbedienza e reverenza. Il cardinale Angelo Sodano si è rivolto al pontefice a nome di tutti gli altri porporati della terra, ringraziando il successore di Pietro per l’esempio che ha saputo dare in questi 8 anni di pontificato.

 

Papa Benedetto XVI ultima udienza dichiara, “non scendo dalla Croce rinuncio al potere ma non al servizio” – Il papa ha tenuto questa mattina l’ultima udienza generale con i fedeli accorsi numerossissimi per l’ultimo saluto al sommo pontefice, sia dalle parrocchie romane che dal resto dell’Italia e del mondo. Per l’occasione è stata chiusa e transennata via della Conciliazione, sono stati sistemati dei maxi schermi per consentire ad un numero quanto più alto possibile di poter vedere il papa. Domani alle 20 si chiuderà il pontificato dai Papa Benedetto XVI, per lui si aprono le porte di Castelgandolfo e assumerà il titolo di papa emerito.

Benedetto XVI all’ultima udienza generale dichiara di non scendere dalla Croce ma di rinunciare al potere e non al servizio

Benedetto XVI è arrivato a bordo della papamobile grande la sua commozione e di tutti i fedeli. Queste alcune delle parole pronunciate nell’occasione dal sommo pontefice In questi ultimi anni «il cammino della Chiesa ha avuto momenti di gioia ma anche momenti non facili» nei quali «le acque erano agitate, il vento contrario e il Signore sembrava dormire ho sempre saputo che in quella barca c’è il Signore, la barca della Chiesa non è mia». Benedetto XVI ha comunque sottolineato che «la mia decisione di rinunciare all’ esercizio attivo» del pontificato «non significa abbandonare la croce e tornare a vita privata». «Nel servizio della preghiera – ha aggiunto – continuerò ad accompagnare il cammino della Chiesa».

Papa Benedetto XVI oggi ultima udienza con i fedeli – Città del Vaticano oggi 27 febbraio è gremita di gente accorsa per dare un ultimo saluto al papa Benedetto XVI. Tante le forze dell’ordine che stanno vigilando la zona in previsione del bagno di folla che accorerà da ogni parte del mondo per l’ultima udienza generale del papa. A tal scopo visto il grosso numero di persone saranno affissi dei maxschermi per consentire a tutti di poter vedere papa Benedetto XVI.

Papa Benedetto XVI ultima udienza con i fedeli prima delle dimissioni.

Dopo il 28 febbraio papa Benedetto XVI si ritirerà prima a Castel Gandolfo e poi una volta terminati i lavori di ristrutturazione si dedicherà alla vita di clausura nel monastero di Città del Vaticano, il suo titolo sarà quello di papa emerito, non porterà più indosso i segni distintivi del ruolo di papa, come la mantellina rossa e l’anello, ma vestirà con un abito bianco semplice. Molto probabilmente non lo vedremo più.

 

Elezioni nuovo papa, fa discutere la scelta di inserire nel conclave dei cardinali elettori del nuovo papa anche l’ex arcivescovo di Los Angeles Roger Mahony punito dal suo successore per aver coperto centinaia di casi di pedofilia perpetrati su minori.

L’attuale arcivescovo di Los Angeles Josè Gomez ha sollevato Mahony da qualsiasi incarico in quanto lo ritiene responsabile di aver insabbiato le indagini riguardanti più di cento casi denunciati di abusi sessuali perpetrati da sacerdoti ai danni di minori.

Un gruppo di cattolici Usa, Catholics United, ha lanciato una petizione, secondo la quale il cardinale dovrebbe essere tenuto fuori dal conclade di elettori del successore di papa Benedetto XVI “Se un cardinale è privato del suo ruolo pubblico nella diocesi, perchè dovrebbe essere premiato con la possibilità di votare per il prossimo Santo Padre? Il cardinal Mahony aggraverebbe ulteriormente lo scandalo e la vergogna per la nostra Chiesa se partecipasse al Conclave” questo è quanto inserito nella petizione.

Successori Benedetto XVI, il dubbio sembrerebbe riguardare la possibilità di un papa italiano o di un papa africano.

Il problema è che devono coincidere diversi requisiti se si parte dal presupposto che l’età giusta è intorno ai 70 anni, rimangono fuori personalità di spicco come l’arcivescovo di New York ottimo candidato ma ancora molto giovane, sembrebbe quindi farsi strada l’idea di un ritorno al papato italiano oppure di una svolta con un papa nero africano.

Da sempre il pontificato è stato rivestito da un papa italiano salvo gli ultimi 30 anni con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, è quindi probabile un ritorno all’Italia..

Tra i successori italiani di Benedetto XVI favorito è l’arcivescovo di Milano Angelo Scola 70enne, i suoi concorrenti non sembrano essere altrattanto forti tra questi c’è il biblista Gianfranco Ravasi e il presidente della Cei Angelo Bagnasco a questi mancherebbe l’unanimità fra i candidati elettori per varie polemiche interne.

Per quanto attiene l’ipotesi di un papa nero il più adatto poteva essere il nigeriano Francis Arinze ormai 80enne ma la sua età avanzata lo escludono. I riflettori sono così puntati sul ghanese Peter Turkson 63enne e sul guineano Robert Sarah 66enne giovani ma con una buona esperienza pastorale che manca a Ravasi.

 

Le dimissioni di papa Benedetto XVI hanno fatto ritornare alla memoria di molti, quella nota come profezia di Malachia che a dire dell’Enciclopedia Cattolica sarebbe un falso redatto da Alfonso Ceccarelli al fine di influenzare i cardinali in occasione del conclave del 1590.

La profezia di Malachia preannuncerebbe le dimissioni del papa a cui segue l’ultimo papa chiamato Petrus Romanus il cui pontificato terminerà con la distruzione di Roma e secondo alcuni con la fine del mondo.

Alcuni studiosi sostenfono che si tratti una profezia attribuibile a San Malachia di Armagh sull’apocalisse, in essa sono descritti tutti i papi compresi anche alcuni antipapi come Celestino II fino all’ultimo descritto come Petrus Romanus.

Malachia ebbe a Roma una visione dei futuri papi, egli la riportò in un manoscritto Prophetia de Summis Pontificibus depositato negli archivi vaticani, poi dimenticato e riscoperto nel 1590.

Anche se restano forti dubbi sulla paternità attribuibile a San Malachia della profezia,  per molti studiosi ritengono che il suo contenuto è da considerarsi valido.

 

Papa Benedetto XVI – ha lasciato tutti di stucco con il suo annuncio shock di dimettersi dal portificato a partire dal 28 febbraio, adesso il più grosso interrogativo è chi possa essere suo degno successore. Ecco i migliori candidati alla carica di papa.

Il cardinale Angelo Scola, oggi arcivescovo di Milano prima patriarca di Venezia, lombardo 71 anni è molto vicino a Comunione e liberazione ed è un teologo da sempre apprezzato da Benedetto XVI.

Il cardinale lombardo Gianfranco Ravasi Presidente del Pontificio Consiglio della cultura oggi 70enne, biblista di fama internazionale, molto convolto in iniziative culturali a lui si deve il merito di aver svecchiato l’immagine della Curia aprendo tra l’altro la plenaria del dicastero da un concerto rock. Ravasi ha portato avanti l’idea di papa Benedetto XVI ovvero di intensificare il dialogo con i non credenti.

Il cardinale canadese Marc Ouellet , 69enne prima arcivescovo del Quebec oggi è prefetto della Congregazione dei Vescovi e presidente della Commissione per l’America Latina, è sicuramente una personalità di spicco nel nordamerica che negli ultimi tempi assume sempre più peso nella Chiesa Universale. Il suo potere è cresciuto a seguito delle vicende di Vatileacks  quando il cardinale Bartone sembrava in difficoltà.

Il cardinale Timothy Michael Dolan 63enne arcivescovo di New York personalità che sta emergendo negli ultimi anni nel panorama nordamericano personalità molto carismatica e al centro delle relazioni pubbliche.

Il cardinale honduregno Oscar Andres Rodriguez Maradiaga, 70enne arcivescovo di Tegucigalpa e presidente della Caritas Internationalis.

Il cardinale filippino Luis Antonio Tagle arcivescovo di Manila rappresentante della Chiesa asiatica sempre più evoluta.

Per l’ipotesi di un papa africano tra i più accreditati vi è il ghanese Peter Turkson 64 anni presidente del Pontificio Consiglio della giustizia.