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giubileo virtualeIl Giubileo non è ancora cominciato, ma stanno iniziando i primi business on line che si propongono di fiorire in questi mesi, approfittando della ‘buona fede’ dei pellegrini e delle persone che vi parteciperanno. E’ stata divulgata la notizia di un portale che propone profili di tre diverse tipologie, base, base plus e premium, con costi dai 10 ai 120 euro, che si propongono di ‘riunire tutti coloro che condividono lo spirito del Giubileo’. Lo stesso portale vende anche immagini sacre e icone realizzate su legno, con prezzi variabili dai 18 ai 32 euro. Nessuna di queste manovre è stata però approvata dalla Santa Sede, la quale non ha concesso autorizzazioni di sorta per l’offerta di pacchetti e di gadget legati all’evento religioso dell’anno.

Mancano 67 giorni all’inizio del Giubileo indetto da Papa Francesco, un appuntamento che si propone di portare a Roma milioni di fedeli e di pellegrini e che nasconde un lato oscuro legato al business, che la Santa Sede ha scelto di bollare come falso e meritevole di attenzione. I siti sull’argomento si sono infatti moltiplicati e molti sembrano concentrarsi sulla vendita di immagini sacre e di gadget piuttosto che sul lato spirituale di un evento che si propone essere di portata epocale.

La Santa Sede ha quindi invitato i pellegrini e i fedeli a fare fede solamente al sito ufficiale del vaticano e a quello del Pontificio Consiglio per quanto riguarda la promozione evangelica, il quale è seguito e guidato da monsignor Rino Fisichella su incarico di Papa Francesco. Anche il portavoce della Sala Stampa Vaticana ha diffuso un proclama che invita tutti i fedeli a prestare la massima attenzione ai siti che propongono pacchetti di adesione e gadget, in quanto non si tratta di strutture autorizzate dal Vaticano, ma di aziende che operano per conto loro in nome del business.

Il portavoce Federico Lombardi ha inoltre richiamato all’attenzione i fedeli che possono intuire la presenza di una vendita di gadget e anche il Pontificio Consiglio ha sottolineato l’ufficialità dei soli portali www.im.va e www.vatican.va. I siti ufficiali riprenderanno infatti lo spirito con il quale il Papa ha scelto di organizzare il Giubileo e conterranno il calendario degli eventi, le indicazioni per diventare volontari e missionari della misericordia e i moduli che servono per registrarsi e raggiungere la Porta Santa che sarà aperta in data 8 dicembre per il tanto atteso Giubileo del 2015.

amazon-local-registerAmazon ha presentato un nuovo lettore di schede mobili  e prende di mira direttamente i grandi sistemi di pagamento per ‘mobile’ come Square e PayPal con Local Register .

Il nuovo servizio di Amazon denominato Local Register, è un nuovo metodo di pagamento attraverso smartphone e tablet, che permetterà ai negozianti che aderiscono di accettare transazioni con carte di credito e di debito da parte dei propri clienti attraverso un lettore ottico e una app scaricabile in modo assolutamente gratuito dagli appositi store.

Il nuovo servizio Local Register arriva ad un mese dall’annuncio di Amazon dell’app Amazon Wallet,  che consente di conservare i dati delle proprie carte di credito con la possibilità di salvarli manualmente o scattando una foto direttamente alle carte

Local Register comprende un lettore di schede, già in vendita su Amazon.com, così come una applicazione mobile disponibile in Amazon Appstore, Apple App Store e Google Play. A partire da Martedì prossimo, il lettore di schede sarà venduto anche nei negozi Staples. Il lettore di schede costa 10 dollari.

Gli utenti che si iscrivono a Local Register entro il 31 ottobre riceveranno una tariffa promozionale di 1,75 per cento per ogni carta magnetica strisciata fino al 1° gennaio 2016, mentre coloro che si iscrivono dopo tale data pagheranno il 2,5 per cento su tutte le transazioni. In confronto, PayPal Here ha una tariffa del 2,7 per cento per ogni pagamento e Square del 2,75 per cento. I lettori di schede di Square e PayPal Here sono gratuiti.

Il sistema hardware (un piccolo dispositivo nero da collegare al cellulare o al tablet del commerciante) è molto simile a quello di Square e si collega all’ingresso delle cuffie di smartphone e tablet. Questa modalità di pagamento esiste da dieci anni, ma Amazon promette di portare vantaggi e far scendere sensibilmente i prezzi del servizio.

“Vogliamo rendere i pagamenti cosi’ semplici e convenienti che un imprenditore potrà fare quello che ama – servire i propri clienti e fare crescere il proprio business”, ha detto Matt Swann, vicepresidente di Amazon Local Commerce.

news_img1_63482_tim_vodafoneDal 21 luglio i servizi gratuiti diventeranno a pagamento,infatti i clienti Tim e Vodafone inizieranno a pagare per i messaggini di avviso “Lo SaiChiama Ora” e “Recall Chiamiami”, che fino a oggi sono stati gratuiti.

La notizia viene ripresa da Altroconsumo che fornisce consigli utili su come disattivarli, senza pagare nulla. L’Associazione spiega: non si tratta di illecito, ma di una modifica a norma di legge perché comunicata per tempo e in maniera chiara. In tanti hanno già ricevuto SMS dal proprio operatore, Tim o Vodafone che sia, in cui si comunica la notizia. Altri li riceveranno in questi giorni.

I servizi che diverranno a pagamento, in genere, sono attivati in automatico su ogni Sim o abbinati al proprio piano tariffario e fino a ad ora non costavano nulla all’utente.

In molti neanche sanno se questi servizi sono attivi o no sulla propria utenza, per il semplice motivo che non li hanno mai utilizzati. Ecco perché chi non è interessato al servizio può disattivarlo prima del 21 luglio, altrimenti dopo dovrà pagare (nel caso di Tim anche se non si usano). I clienti Vodafone pagheranno 6 cent al giorno per ogni giorno in cui si utilizza il servizio “Chiamami e Recall”: chi lo usa tutti i giorni potrà arrivare a spendere in un anno 21,90 euro. I clienti Tim invece pagheranno un importo fisso di 1,90 euro ogni 4 mesi, quindi in totale 7,60 euro all’anno.

Per disattivare i servizi di Vodafone puoi:

andare direttamente alle pagine web dei due servizi Chiamami e Recall, controllare se sono attivi sulla tua utenza e seguire le indicazioni per disattivarli entrambi o soltanto uno dei due;

– oppure puoi contattare i numeri gratuiti che Vodafone ha messo a disposizione degli utenti per questa operazione: 42070 e 42592.

Sara_TommasiLa show girl Sara Tommas ha raccontato al Tribunale di Salerno nel processo che la vede coinvolta come vittima di un presunto stupro subito durante le riprese del film ‘Confessioni private’ girato in un agriturismo di Buccino, in provincia di Salerno, ha testimoniato che ha avuto un rapporto sessuale con Silvio Berlusconi sottolineando che non si è trattato di rapporto a pagamento.

Questo è quanto afferma il suo avvocato, Saverio Campana. Sara Tommasi “ha partecipato ad alcune feste – ha aggiunto il legale – e ha ammesso di aver ricevuto anche dei regali, come li ricevevano le altre ragazze. Ha anche detto di aver frequentato il fratello dell’ex premier, Paolo, che quando si è reso conto delle precarie condizioni in cui si trovava, ha fatto in modo che la ragazza si recasse da un noto psichiatra di Milano”.

Durante la deposizione, rispondendo alle domande dei difensori degli imputati, la show girl ha fatto anche il nome di Mario Balotelli sul quale – ha precisato l’avv. Campana – “non ha dato dettagli. Ha detto di averlo frequentato, ma nulla di più”.

Tra la Tommasi, Silvio e Paolo Berlusconi e Balotelli ci sarebbero stati anche scambi di telefonate ed ‘sms’ che sono stati inclusi negli atti del processo sulle escort che ha portato alla condanna ad un anno di reclusione, con l’accusa di sfruttamento della prostituzione, il 10 dicembre 2013, dell’avvocato Salvatore Castellaneta, amico di Gianpaolo Tarantini.

Gli imputati nel processo in corso al Tribunale di Salerno sono:  l’ex manager della show girl, Federico Di Vincenzo, il regista Alessandro Occhiobuono (in arte Max Bellocchio), gli attori Pino Igli Papale e Fausto Zulli. I legali degli imputati hanno chiesto che Silvio Berlusconi sia citato come teste nel processo. Un quinto imputato, Giuseppe Matera, produttore del film “Confessioni private” (lo stupro sarebbe avvenuto durante le riprese) è stato condannato dal gup di Salerno a due anni e dieci mesi di reclusione lo scorso 22 maggio per violenza sessuale di gruppo per induzione.