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Quando si parla di forex trading si fa riferimento al mercato valutario più liquido del mondo, una miniera di opportunità per molti investitori che oggi cercano di diventare indipendenti economicamente attraverso il trading. Il Forex è ormai un mercato molto noto che fa storcere il naso a molti. Piaccia o no si tratta di un mercato finanziario in cui ogni giorno avvengono più di 4 trilioni di transazioni ogni giorno. Non esiste un altro settore in cui ci sia questo volume di scambi.

E’ per questo motivo che si sono diffusi siti specializzati sul Forex (come ad esempio ForexDeer) in cui ci sono ogni giorno guide e notizie sull’argomento che possono essere di grande aiuto a chiunque voglia cimentarsi con gli investimenti in valute. Il termine Forex è l’acronimo del termine anglosassone FOReign Exchange e sta ad indicare le operazioni di compravendita di valute. Non si tratta solo di un mercato in cui i traders cercano di speculare, il forex è molto importante anche per gli equilibri finanziari mondiali. Come sapete ogni giorno i paesi esportano o importano merci e per farlo hanno bisogno di scambiare valuta.

Cos’è il Forex ?

Cerchiamo di rispondere alla domanda citando una definizione data prima. Il Mercato Forex è quindi un mercato finanziario in ogni giorno si cambiano coppie di valute, niente di più. Abbiamo parlato di coppie non a caso. Con le valute si ragiona sempre in termini di coppie. Prendiamo come esempio la coppia Eur /Usd (Euro / Dollaro) e prendiamo la quotazione di oggi che è di 1,1386. Questa quotazione indica che per acquistare 1 euro sono necessari 1,1386 dollari. Negli ultimi anni la coppia di sta avvicinando alla parità anche a causa delle politiche monetarie di grosse istituzioni finanziarie come la Bce e la Federal Reserve.

Ad ogni modo chi vuole investire in forex può farlo negoziando sulle coppie di valute attraverso una serie di strumenti finanziari offerti dai broker. I broker non sono altro che società finanziarie che erogano servizi, sono la porta d’accesso al mondo forex per tutti coloro che vogliono fare trading online.

Vantaggi del Mercato Forex

Ci sono vantaggi nell’operare col Forex? Sicuramente si, basta frequentare i portali di settore ed i forum di finanza per capire quali sono le opinioni sul forex. Ovviamente non prendetele come oro colato ma cercate di farvi una opinione il più possibile indipendente. Ad ogni modo molti utenti concordano con alcuni vantaggi concreti.

Innanzitutto il Forex è un mercato fortemene OTC, termine che sta per Over The Counter e sta ad indicare che non c’è una sede fisica in cui avvengono le contrattazioni nè soggetti che possano influenzare le quotazioni in maniera massiccia. Se ci fosse un’ente in grado di condizionare il mercato è ovvio che molti soggetti ne trarrebbero vantaggio e ci sarebbe la speculazione portata all’estremo col sono scopo di fare profitti anche in modo illecito.

Il mercato è invece fortemente regolato e controllato da alcuni enti. In Italia la CONSOB ovvero la società che controlla la Borsa si occupa di fornire le licenze a tutte le società finanziarie che distribuiscono servizi legati al trading e agli investimenti finanziari. Grazie a questi controlli l’utente viene sempre garantito ed evita di subire truffe e questo è un enorme vantaggio.
Un ulteriore vantaggio sta nell’accessibilità. Il Forex è un mercato aperto tutto il giorno fino al venerdì e dunque è possibile fare trading per molte ore durante la giornata, anche di notte sfruttando gli orari delle Borse Europee e Americane.

Come abbiamo visto il Forex è un mercatoin cui la liquidità è enorme e questo vuol dire che per un trader che vuole comprare c’è sempre una controparte che vuole vendere. Oggi le contrattazioni si fanno sfruttando strumenti avanzati come i CFD che permettono di investire con meno capitale facendo trading sulla quotazione. Grazie al fatto che questi strumenti sfruttano la leva finanziaria, è sempre possibile aumentare le possibilità di guadagno moltiplicando i propri profitti, e questo è indubbiamente il vantaggio più grande.

Gli appassionati di economia e finanza oppure chi da poco si è avvicinato al trading inizia veramente a chiedersi: Ma i mercati cosa faranno nel 2015? E’ possibile fare, per modo di dire, l’oroscopo ai mercati, oppure si tratta solo di fandonie?
No, l’economia è fatta di poche congetture e di tanta realtà. E’ difficile certamente avere un occhio il meno possibile distante da tutto quello che ci succede intorno. Noi ve ne facciamo un sunto, in modo che possiate rendervi conto di quanti sconvolgimenti stiano ruotando intorno alla moneta ed alla finanza.

Sicuramente starete assistendo al calo delle quotazioni del greggio sui mercati. Sono belli che finiti i periodi in cui il petrolio e l’oro rappresentavano i due beni-rifugio per eccellenza. Ma cosa sta succedendo veramente? Nulla di sorprendente: quello che l’ottica globale sta creando è andare alla ricerca di maggiore competitività e di minori costi per padroneggiare il mercato.

Quando le sorti in gioco coinvolgono aziende, allora, le vicende sono di poco conto: stiamo assistendo a situazioni analoghe a quelle del petrolio per il ferro (ma perché non si parla quasi mai del calo delle quotazioni del ferro e solo di quelle del petrolio? Ve lo siete mai chiesto seriamente?) con le difficoltà di importanti stabilimenti minerari. Alcuni importantissimi, tra i maggiori a livello internazionale, sono collocati nel listino australiano. Raffica di ribassi in borsa per tutti i settori che trattano le hard commodities.

Quando, invece, le sorti in gioco coinvolgono Stati gli interessi cominciano a cambiare, trame iniziano a tessersi in un modo o nell’altro e non soltanto perché ci si arroga di propinare qualche insulsa favoletta: perché è la verità. Così, si instaura una sorta di “guerra fredda” fatta di dure leggi economiche tra Usa, Russia, Cina, o in sintesi tra blocco occidentale e blocco orientale (anche se i termini, per quello che è la vulgata odierna, ci suonano alquanto indigesti).
Il petrolio in cosa è espresso? In dollari. Il dollaro rincara, il petrolio continua a scendere.
Niente più Quantitative Easing da parte della Fed ed i vari paesi che hanno i loro debiti denominati in dollari Usa, si troveranno alle strette.
Neanche l’Europa, nelle vesti della Bundesbank, è propensa ad acquistare nuovi bond. Ed ironia della sorte, la pensa così pure la Cina.

Sono stranamente tutti d’accordo sul fronte “debito” ma cosa sta succedendo?
Tra i vari contendenti, un’unica missione: stringere nuove alleanze “geopolitiche”, in quanto economiche e rompere con le vecchie interdipendenze. Lo sta cercando di fare la Cina con il Renminbi, nel proposito di farlo diventare la nuova valuta internazionale, lo stanno facendo un po’ tutti, stanchi del dollaro Usa come valuta rifugio, sempre nelle riserve di tutti i paesi.
Ma questa disputa, la cui radice è di natura economica, deve per forza assumere toni “ideologici”?

Ad ogni modo, siamo convinti che dietro i mercati, dietro la disciplina delle leggi economiche ci sia sempre un’alternanza di equilibri, e questa alternanza di equilibri la dobbiamo imparare a leggere nei mercati. Questa è l’unica risposta, l’unico responso che ci sentiamo di dare sugli investimenti migliori per il 2015. Evitate la cecità e cercare di seguire, passo passo, le evoluzioni accettando con consapevolezza i rischi dei vostri investimenti (si guadagna ma si può sempre perdere, con un certo grado di confidenza).
Quello che si dice è che prevarrà l’azionario sull’obbligazionario (ma non dimentichiamoci del probabile rialzo dei tassi da parte degli Usa e dell’Inghilterra), ci si avvicinerà di nuovo verso gli emergenti (ma questo lo si diceva già nel 2014 ed ogni volta manca qualcosa: i fondamentali e la sostenibilità del debito). Forse nel 2015 non cambierà molto ma continuerà un percorso.

forex brokerC’è stato un tempo, nel 2008 o poco dopo, in cui le truffe sul mercato forex erano molto comuni. Era l’epoca in cui, finalmente, il mercato forex si apriva, diventava democratico. Questo succedeva per la nascita dei broker forex facili da usare e, soprattutto, con un deposito minimo basso. Se fino ad allora per operare sul forex bisognava essere esperti e bisognava avere un capitale iniziale molto elevato (parliamo di decine di migliaia di euro) con la rivoluzione del trading CFD e la nascita dei relativi broker, chiunque ha potuto cominciare ad operare sul mercato valutario, anche senza una preparazione specifica in materia e con poche centinaia di euro.

Gli elevati profitti che si possono ottenere con il trading forex hanno spinto moltissimi trader a iniziare questa specie di corsa all’oro. Molti si sono arricchiti grazie al trading forex, ma non tutti. Purtroppo alcuni hanno infatti cominciato ad utilizzare broker forex di dubbia qualità, alcuni addirittura poco corretti o truffaldini. Che cosa è successo? Alcuni individui hanno fiutato il business del forex trading e hanno cominciato a mettere online broker, con sedi spesso in paradisi fiscali, con l’obiettivo di catturare i trader meno esperti e truffarli. Per dire, alcuni di questi trader si sono ritrovati con il conto svuotato dalla sera alla mattina, altri si sono visti bloccati a tempo indeterminato i prelievi dei profitti ottenuti.

Prima di proseguire, rassicuriamo subito i lettori: oggi come oggi i forex broker italiani sono sicuri e affidabili e garantiscono davvero condizioni assolutamente convenienti. In questo sito sono stati raccolti i migliori forex broker italiani, quelli di cui è possibile fidarsi veramente a occhi chiusi. Ma da cosa sono caratterizzati questi broker? Dal fatto di essere broker autorizzati e regolamentati dalla CONSOB. In effetti i broker CONSOB danno sempre la massima garanzia di assoluta correttezza e affidabilità, un broker CONSOB non ruba certo dai conti dei clienti. Poi bisogna dire che non tutti i broker CONSOB sono ugualmente convenienti e quindi bisogna fare molta attenzione. La classifica che ho linkato poco fa è composta esclusivamente da broker convenienti, che applicano spread molto bassi e che regalano bonus omaggio molto elevati.

Per tornare alla storia dei broker italiani, il 2011 segna un punto di svolta. In quell’anno, infatti, Banca d’Italia finalmente si sveglia e mette sotto sequestro tutti i broker italiani che non rispettavano la normativa. Una grandiosa opera di pulizia che ha cambiato per sempre il mondo del forex trading in lingua italiana. A partire da quella data, infatti, tutti i broker che sono attivi sono assolutamente sicuri e onesti. Un bel guadagno per il trader che però non deve mai, per nessun motivo, abbassare la guardia. Può succedere, infatti, che un broker sia legale e autorizzato ma che offra un prodotto inutilmente costoso. Ricordiamoci per esempio che tutti i migliori broker per forex sono assolutamente gratuiti e non applicano commissioni di nessun tipo, solo un piccolissimo spread. Perché spendere soldi per pagare le commissioni di un broker quando i migliori sono assolutamente gratuiti? Ma questo è solo uno dei tanti esempi che si potrebbero fare: possiamo pensare anche ai bonus, ad esempio. Ci sono broker che garantiscono anche 10.000 euro di bonus omaggio, perché scegliere un broker che non paga nemmeno un euro?

mario draghiI mercati si aspettavano molto da Mario Draghi, soprattutto numeri e proposte concrete per attuare finalmente i provvedimenti promessi (come l’acquisto degli ABS bancari) e rilanciare finalmente la disastrata economia europea. Mario Draghi però non ha soddisfatto per nulla queste aspettative, anzi. Il suo discorso odierno a Napoli, estremamente fumoso e privo di riferimenti numerici, ha indispettito non poco gli operatori. Si inizia a sospettare, infatti, che il piano di acquisto di ABS (cartolarizzazione) che avrebbe dovuto aiutare a rimettere in piedi l’asfittico mercato del credito europeo, sia poco più di un annuncio.

Probabilmente Mario Draghi ha provato a dare fiducia ai mercati con la sua parola, un giochino che è riuscito più di una volta e che, probabilmente, ha salvato l’euro fino ad oggi.

Questa volta però il gioco non riesce e le borse sono in pesante crollo. Anche il mercato forex da segno di nervosismo. Ma perché Mario Draghi non può dare numeri concreti nè tantomeno indicazioni pratiche sul programma di acquisto di queste cartolizzazioni?

Molto semplicemente perché la Bundesbank, che di fatto controlla la BCE, ha posto il suo veto all’inizio del programma. Nel migliore delle ipotesi possiamo pensare che da sempre Mario Draghi conosceva le intenzioni della Bundesbank e si è provato a imbastire un gioco da poliziotto buono / poliziotto cattivo.

Se invece dobbiamo pensare male, e come diceva qualcuno si fa peccato ma poi si indovina sempre, deduciamo che Draghi anche se formalmente alla guida della BCE, conta meno del 2 di picche e quindi non ha alcun tipo di potere decisionale effettivo.
Qualunque sia la verità, non è affatto un male che il piano di acquisto sia andato, praticamente, in fumo. Il fatto è che queste politiche non convenzionali possono avere pesantissimi effetti sull’inflazione ed ecco perché la Bundesbank, saggiamente, li osteggia tanto. Per molti governi europei, incapaci di far fronte al problema di immensi debiti pubblici sempre in crescita, l’inflazione potrebbe essere un ancora di salvezza.