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1401983574-0-elezioni-amministrative-2014-ballottaggio-in-8-comuni-sicilianiI risultati del ballottaggio mostrano luci e ombre, una frenata del PD, una piccola grande rivincita dei 5 stelle, e il crollo della destra.

Renzi aveva previsto il crollo dell’affluenza ma di sicuro non aveva previsto il terremoto giudiziario che ha avuto un impatto negativo sul ballottaggio, la ferita più bruciante per il PD è la perdita di Livorno roccaforte rossa da sempre, ma l’amarezza è anche per la sconfitta a Padova e Perugia, anche se il PD è passato da 15 a 19 comuni capoluoghi amministrati.

ll Pd si conferma a Bari, strappa sette città al centrodestra (Vercelli, Verbania, Cremona, Biella, Pescara, Foggia e Bergamo) ma perde quattro storiche roccaforti della sinistra (Livorno, Perugia, Padova e Potenza)

Il movimento 5 stelle conquista il comune di Livorno con Filippo Nogarini 44 anni, ingegnere aereospaziale di Castiglioncello sarà sindaco dopo 70anni di conduzione Pc,Pds, Pd. I grillini conquistano anche Civitavecchia dove il candidato pentastellato Antonio Cozzolino ha vinto con il 65%.

Il centrodestra è in crisi e perde una quarantina di città ma a sorpresa riesce a vincere a  Perugia, nella rossa Riccione con Renata Tosi (53,39%) e a Potenza, con la spettacolare rimonta di Dario De Luca (58,54%) in una coalizione guidata da Fratelli d’Italia. 

Nel complesso il PD tiene  guadagnando comuni rispetto all’ultima tornata , e in alcune aree storicamente di centrodestra, come Pavia, è riuscito a vincere anche a Bari Altre vittorie, importanti, del centrosinistra ci sono state a Modena con Gian Carlo Muzzarelli con il 63% dei voti davanti a Marco Bortolotti del M5S , e soprattutto a Bergamo, con il renziano Giorgio Gori che vince con il 53,5%, mentre l’avversario Franco Tentorio (centrodestra) è arrivato al 46,5%. 

Molto bassa l’affluenza alle urne, pari al 49,5%, mentre al primo turno aveva toccato il 70,6% con un calo di oltre venti punti. 

Grillo contro tutti – E’ un Beppe Grillo scatenato quello che oggi sul proprio blog ha deciso di attaccare tutti, partendo da Berlusconi fino ad arrivare a Napolitano. Il primo attacco in ordine di tempo è proprio per il Cavaliere, in merito alla questione del presidenzialismo: “E’ un’idea di Berlusconi, vuole farsi eleggere presidente-duce d’Italia tramite l’aiuto delle televisioni che il PD gli ha lasciato da vent’anni ignorando il conflitto di interessi”.

Grillo duro contro Napolitano

Duro attacco di Grillo a Berlusconi insomma, ma ancora non è tutto. Il leader del M5S attacca anche Napolitano: “Con quale autorità definisce la durata di un governo? Perché mai 18 mesi? Se il M5S si confermasse primo partito il presidente della UE potrebbe essere espressioni del M5S, il che è un’ipotesi da scongiurare a qualunque costo”, ha così concluso Grillo.

Beppe Grillo – Dopo la veemente protesta di ieri durante un comizio nel catanese, in merito alla presidenza della commissione di vigilanza RAI, è tornato a parlare Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, che questa volta parla attraverso il suo blog e cambia argomento. La candidatura per la presidenza della commissione vigilanza RAI è ancora valida, ma Grillo oggi parla della situazione attuale del Paese e del comportamento del Governo.

Beppe Grillo – Italia come un cammello

Secondo Grillo infatti, il Governo non si sta comportando come dovrebbe e Napolitano non è all’altezza del suo compito: “Il governo fa solo proclami e si balocca con il presidenzialismo, la legge elettorale che verrà sotto gli occhi vigili di Napolitano, la presa per il c… del falso taglio al finanziamento dei partiti, la legge per eliminare M5S dal parlamento, la nuova Costituzione e altre amenità. L’Italia è come un cammello con le gobbe vuote: è al collasso”.

Grillo – Torna all’attacco e lo fa con prepotenza Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle che oggi è tornato a parlare in merito alla presidenza della commissione di vigilanza RAI: “Siamo l’unica opposizione, o ci viene affidata o trarremo le nostre conseguenze. Sono ancora tre le commissioni senza presidente: Giunta per elezioni, Copasir e Vigilanza Rai. Le presidenza normalmente vengono assegnate all’opposizione e l’unica presente in Parlamento è il M5S”.

Grillo si candida alla presidenza

Oltre a dare una sorta di ultimatum, Grillo afferma, in un comizio tenuto oggi nel Catanese, di essere disponibile ad andare alla presidenza: “Il M5S è stufo di prendere schiaffi e di essere preso per il c… dalla RAI. Andrei io alla presidenza della commissione di vigilanza”, chiude così Grillo. Nelle prossime ore si attendono sviluppi e aggiornamenti sulla vicenda.

Grillo vs Rodotà – E’ un Beppe Grillo scatenato quello che oggi sul suo blog ha attaccato i “maestrini della penna rossa”, coloro che dopo le elezioni comunali hanno criticato e attaccato il Movimento 5 Stelle. Grillo rincara la dosa puntando il dito contro Stefano Rodotà, personaggio che il M5S aveva deciso di candidare come successore di Giorgio Napolitano per la presidenza della Repubblica. Pesanti le critiche del leader Grillo, ma poco dopo arriva la risposta di Rodotà.

Rodotà critica il M5S al Corriere della Sera

Grillo sul blog definisce Rodotàun ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo di rifondare la sinistra”. E’ un attacco diretto, pesante, che arriva dopo l’intervista di Rodotà al Corriere della Sera, che aveva così dichiarato: “La rete da sola non basta, non è mai bastata. Nell’ultima campagna elettorale Grillo è partito dalla rete, poi ha riempito le piazze reali con lo tsunami tour, ma ha ricevuto anche un’attenzione continua dalla televisione”.

Continua inesorabile la battaglia personale del Movimento 5 Stelle e del suo leader Beppe Grillo. Dopo le elezioni di qualche mese fa, il leader M5S non ha preso affatto bene il fatto di essere stato lasciato fuori da parte del Presidente Napolitano, nonostante il suo fosse il primo partito del Paese. Grillo è un fiume in piena.

Nella giornata di oggi si è scagliato contro la stampa italiana, scrivendo sul blog il trattamento ricevuto secondo lui dai media: “Subito dopo le elezioni la stampa e le tv si sono scatenate contro il M5S come se fosse l’Anticristo, con una rabbia, un odio e un disprezzo che non ha riscontro nella storia d’Italia”.

Aosta – Clamoroso flop alla elezioni regionali in Val d’Aosta per il Movimento 5 Stelle. Il risultato delle elezioni dà ragione a Union Valdotaine e Union Valdotaine Progressiste che raccolgono il 33,46% e il 19,21% dei voti globali. Stando a questi dati, le due liste avranno 20 seggi a disposizione su 35. Da ricordare che 5 anni fa erano unite in un’unica lista che faceva segnare il 44% dei voti.

Aosta, regionali – cala il PD, PDL nel baratro

La lista Grillo insomma, fa segnare una pesante battuta d’arresto, perdendo due terzi dei voti nel giro di soli tre mesi. Per quanto riguarda invece PD e PDL, alle regionali cinque anni dopo fanno segnare una lieve flessione per il PD, mentre il PDL sprofonda. Il PD fa segnare un calo di oltre il 2%, mentre il PDL perde il 6% rispetto alle regionali del 2008.

Berlusconi – Intervenuto durante il comizio di Gianni Alemanno in piazza, Silvio Berlusconi ne ha per tutti. In questi giorni l’ex Premier è al centro della scena per diversi processi. Secondo Berlusconi, i magistrati cercano di eliminarlo, per cui, oggi ha preferito non rispondere in merito alle vicende legali che lo riguardano: “Magistrati? Ne parliamo un’altra volta”.

Berlusconi – duro attacco a Grillo

L’argomento caldo è ovviamente quello che riguarda la politica e, durante il comizio, Berlusconi ha attaccato duramente Grillo, il M5S e tutti coloro che lo hanno votato: “I grillini sono dei burattini guidati tramite internet da un capocomico sconclusionato. Volete davvero essere guidati da uno come loro?”. Duro attacco del Cavaliere, domani è ovviamente attesa la replica da parte del Movimento 5 Stelle.