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Jacqueline Kennedy

jacqueline_kennedy_jewelry_collectionJacqueline Kennedy, donna stupenda icona di stile ed eleganza ci lasciava 20anni fa. Ha vissuto una vita sempre in prima fila di sè diceva: “Per quanto riguarda il mio aspetto fisico, sono alta un metro e sessanta, ho i capelli castani, il volto squadrato e gli occhi così disgraziatamente distanti l’uno dall’altro che mi ci vogliono tre settimane per riuscire a trovare un paio d’occhiali che si adattano al mio naso. Il mio viso non ha niente d’eccezionale, ma se mi vesto come si deve posso sembrare snella”.

Jacqueline Bouvier, nasce a NewYork il 29 luglio 1929 da una famiglia dell’alta società americana. Nel 1951 si laurea in Belle Arti, prosegue poi gli studi alla Sorbona. La permanenza in Francia le regale il gusto per il bello e il raffinato donandole quella regale eleganza che la caratterizzeranno per tutta la vita.

Al ritorno in America inizia una collaborazione con il prestigioso Washington Time-Herald. Incomincia a intervistare persone celebri, ed è così che incontra John F.Kennedy, suo futuro marito.

E’ un colpo di fulmine, si sposano e il promettente senatore democratico si candida alle presidenziali del 1960.

Attraversa l’America in lungo e in largo sempre accompagnato da Jacqueline incinta, in una campagna elettorale combattutissima l’8 novembre John Kennedy viene eletto 35° Presidente degli Stati Uniti d’America e Jacqueline  è First Lady, la più giovane ad entrare alla Casa Bianca.

L’eleganza e la classe  dei suoi abiti segnano un’epoca, nasce lo stile “Jackie” ammirato in tutto il mondo tanto da far dire al marito John, intervenendo ad una conferenza, nel viaggio europeo della coppia presidenziale: ” Sì, sono il signore che ha accompagnato Jacqueline Kennedy a Parigi”.

IL 22 novembre 1963 John F.Kennedy muore tra le braccia della moglie in un attentato, Jackie ancora con gli abiti sporchi di sangue, dichiarerà di volere che il mondo intero veda cosa è stato fatto a suo marito. La dignità con cui segue la bara, il coraggio con cui tiene per mano i figli, susciteranno un’ammirazione senza eguali, tanto che il London Evening Standard scriverà che “Jacqueline Kennedy ha dato al popolo americano una cosa che gli era sempre mancata: la maestà”.

Jacqueline distrutta si ritira a vita privata, dopo l’omicidio di Robert Kennedy lascia l’America. Dopo qualche mese sposa il miliardario greco Aristotele Onassis, il matrimonio non è molto felice e Jackie passa la maggior parte del suo tempo a viaggiare e a fare shopping.

Si trasferisce nuovamente negli Stati Uniti quando rimane nuovamente  vedova , si ritira definitivamente dalla vita pubblica e  gli ultimi anni li dedica al suo primo amore: il giornalismo.

Jacqueline Kennedy Onassis muore di tumore la sera del 19 maggio 1994 a New York a soli 64 anni.“E’ morta come aveva sperato: circondata dai familiari, dagli amici, dai libri, la gente e le cose che amava, nel modo e nei termini da lei voluti”. In quella stanza traboccante di affetti, il suo ultimo pensiero , ha dichiarato suo figlio John John alla folla in attesa sull’ uscio di casa,”  è stato di gratitudine per voi e per il Paese”.

 

Jackie-Kennedy-lettere-300x225Il prossimo 10 giugno la casa d’aste Philip Sheppard metterà all’asta trentatre lettere scritte da Jackie Kennedy, lo ha reso noto lo Irish Times, giornale di Dublino. La casa d’aste non ha voluto rivelare come sia venuta in possesso delle lettere che sono indirizzate a padre Joseph Leonard, un sacerdote cattolico irlandese deceduto nel 1964 all’età di 87anni.E’ molto probabile che sia stata la famiglia del prete a cedere le lettere.

La Curia non prende posizione ma si limita a dire che le lettere non sono coperte dal segreto del confessionale, tuttavia il tono è quello di una confessione, “Queste cose, padre, non le dico a nessuno”.Infatti proprio nessuno lo sapeva, nemmeno i biografi.  Jackie, e Padre Leonard si erano incontrati solo due volte, alla prima si chiamava ancora Jacqueline Bouvier, studiava letteratura francese all’Università di Dublino e aveva solo 21anni. La seconda volta Jackie si era appena sposata e il marito stava compiendo un viaggio in Europa, era il 1955.

Nel 1952 è fidanzata con un broker di Wall Street e sta per sposarsi ma un giorno conosce  John Kennedy, 35enne deputato in Congresso non ancora senatore,Jackie ha 23 anni.

E’ il classico colpo di fulmine. “Penso di essere innamorata – scrive – Lui si chiama John Kennedy e forse le interessa sapere che è il figlio dell’Ambasciatore in Inghilterra. Il secondo figlio. Il primo è stato ucciso (in guerra). Forse finirà felicemente. Ma lui è più vecchio di me. E poi è concentrato sulla sua carriera…” E ancora: “Ha una forte personalità. Temo che per lui il matrimonio non significhi molto. Come fu per mio padre. Appartiene a quel tipo di uomini che debbono sempre provare a se stessi di piacere alle donne. Ricordo che mia madre quasi ne morì dal dispiacere”.
In effetti le infedeltà coniugali non si contano. Ma non per questo il suo amore ne venne scalfito. “Ama la caccia e presto si annoia delle sue conquiste”.

In una lettera indirizzata a Padre Joseph Leonard scrive: “SÌ, CREDO IN DIO. Ma quando lo vedrò mi deve qualche spiegazione”, scrive Jacqueline Kennedy nella sua lettera. È l’inverno 1963. Un paio di settimane prima, il 23 novembre, John, detto Jack, Kennedy, trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti, viene assassinato a Dallas, Texas. La giovane vedova è disperata. “Avrei voluto morire io al suo posto. È morto fra le mie braccia. Dio se l’è ripreso, forse per mostrare quanto il mondo sia perduto senza di lui. Ma perché?”