Home Tags Posts tagged with "Fiorito"

Fiorito

Fiorito – Dopo essere tornato il libertà da qualche settimana, è arrivata una nuova condanna per Franco Fiorito. L’ex capogruppo del PDL alla regione Lazio è stato infatti condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione dal Gup di Roma Rosalba Liso. E’ questa la decisione presa dal giudice in merito all’accusa di appropriazione indebita.

Fiorito – patteggiano due ex capo segreteria

Fiorito è accusato di peculato per essersi appropriato di un milione di euro, soldi che appartenevano al gruppo regionale del PDL. Il Gup Rosalba Liso ha stabilito inoltre l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per Fiorito. Hanno invece patteggiato Bruno Galassi e Pierluigi Boschi, due ex capo segreteria di Fiorito. Galassi ha patteggiato un anno e 5 mesi, mentre Boschi un anno e 2 mesi.

  Fondi Pdl, Fiorito torna in libertà. Il gip Rosalba Liso, su richiesta avanzata dai legali dell’ex capogruppo alla Regione Lazio, Carlo Taormina ed Enrico Pavia, ha deciso di concedere la libertà all’ex capogruppo Pdl alla Regione Lazio Franco Fiorito, accusato di peculato per essersi appropriato di circa 1 milione 400mila euro dei fondi destinati al gruppo consiliare.

Dopo aver passato due mesi nel carcere di Regina Coeli a Roma, Fiorito era agli arresti domiciliari dal 27 dicembre scorso, nella sua villa di Anagni. La prossima udienza del processo iniziato il 14 febbraio è prevista per l’8 aprile, dove si discurrà la concessione del rito abbreviato come richiesto dai legali di Fiorito. La Procura ha invece richiesto e ottenuto il rito immediato.

Fiorito-ottiene-i-domiciliariL’ex tesoriere Pdl alla Regione Lazio ottiene i domiciliari, che sconterà ad Anagni, dopo quasi 3 mesi di carcere a Regina Coeli. Franco Fiorito era stato arrestato lo scorso 2 ottobre con l’accusa di peculato, per aver sottratto dai fondi regionali destinati al Pdl circa 1,3 mln di euro impiegati in spese non riguardanti l’attività politica. Il gip Stefano Aprile ha deciso di concedere a Fiorito i domiciliari perché ha appurato che non vi è il pericolo di inquinamento delle prove né il rischio di reiterazione del reato: è stata così accolta l’istanza dell’avvocato Carlo Taormina. L’ex capogruppo Pdl alla Pisana ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, che comporta in caso di condanna lo sconto di pena pari a un terzo, quindi Fiorito comparirà davanti al gup in una data diversa da quella fissata per il giudizio immediato, assieme ai due coimputati, Bruno Galassi e Pierluigi Boschi, ex capi della segreteria, che hanno scelto il patteggiamento. Il difensore di Fiorito, Carlo Taormina ha dichiarato a tal proposito: ”Attendiamo serenamente il giudizio perché questa vicenda sia trattata come qualsiasi altro processo”.