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imageNon solo capi di Stato, entourage politici e grandi nomi della finanza internazionale nei Panama papers. Lo scandalo sembra infatti avere interessato anche la Fifa e il suo presidente Gianni Infantino. A riportarlo è stato il quotidiano The Guardian, che ha rivelato come Infantino, al tempo in cui lavorava ai servizi legali della Fifa, avrebbe giocato un ruolo molto controverso sulla questione di diritti TV che vennero affidati a società offshore.

Al tempo si parlò di ‘Coppa del mondo della corruzione’, ma lo stesso Infantino ha sempre negato di essere legato a quella vicenda e, oggi come allora, ha prontamente ribadito la sua estraneità ai fatti. Il Guardian ha invece riportato una serie di contratti co-firmati dallo stesso Infantino, che potrebbero collegare il coinvolgimento della Fifa con una delle aziende che al tempo vennero coinvolte con lo scandalo, che ricordiamo portò alle dimissioni dell’allora presidente Blatter.

Tutto sarebbe nato dalla vendita dei diritti delle partite di Champions, di Coppa Uefa e della SuperCoppa ad una società argentina che si chiamava Cross Trading. La società avrebbe immediatamente rivenduto i diritti acquistati ad una rete televisiva ecuadoriana, la Teleamazonas, facendole pagare fino a quattro volte il prezzo sborsato. Si trattò di un ricavo tropo elevato, ma secondo la Uefa i diritti furono venduti seguendo un’asta competitiva e aperta.

Sembra quindi non esserci pace per il mondo del calcio e le rivelazioni che arrivano dai Panama papers lo dimostrano, in quanto il ruolo di Infantino sulla vicenda chiede ora di essere chiarito e la Fifa deve dimostrare di essere completamente estranea ai fatti. Infantino sarebbe inoltre solo l’ultima delle persone legate ad affari poco puliti, conti off shore e sistemi di trasferimento di fondi che interessano il mondo del calcio. Nei prossimi giorni potrebbero quindi essere resi noti altri nomi e collegamenti, in una delle inchieste più interessanti e controverse degli ultimi tempi.

Le autorità di Zurigo, in Svizzera, questo Mercoledì hanno lanciato un’operazione per arrestare diversi alti funzionari della FIFA con l’accusa di corruzione e di estradizione verso gli Stati Uniti, questo notizia ci è appena arrivata in direttissima dal New York Times.

Il The Times, citando funzionari di polizia anonime, ha detto che le accuse federali degli Stati Uniti sono quelle di racket, riciclaggio di denaro e frode telematica, ed abbracciano due decenni di cattiva condotta in organo di governo mondiale del calcio.

Quattordici i funzionari si pensa siano stati incriminati, secondo le fonti del giornale.

I funzionari sono a Zurigo per il Congresso della FIFA, dove il presidente uscente Sepp Blatter deve affrontare una sfida con il Principe di Giordania Ali Bin Al Hussein, in un’elezione presidenziale questo Venerdì.

Secondo una dichiarazione rilasciata questo Mercoledì presso l’Ufficio federale di giustizia in Svizzera, l’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Orientale di New York sta indagando diversi funzionari “con l’accusa di accettazione di tangenti tra i primi anni 1990 e i giorni nostri.”

Queste indagine sta facendo luce su degli schemi per pagare i funzionari FIFA e “altri funzionari di aziende che stavano sotto alla FIFA, “bustarelle” e che si aggiravano ai 100 milioni di dollari”

L’UFG dice che, in cambio, questi diversi individui ed entità al centro delle indagini ricevevano “media, marketing e sponsorizzazioni con tutti i diritti connessi ai tornei di calcio in America Latina.” Il comunicato prosegue, dicendo che “questi crimini sono stati concordati e preparati negli Stati Uniti, e i pagamenti sono stati effettuati tramite banche degli Stati Uniti.”

L’Americano Chuck Blazer, un ex funzionario di alto livello esecutivo della FIFA, è stato utilizzato come informatore per l’FBI nelle indagini, secondo il New York Daily News, che riportò questa notizia nel mese di novembre.

Il Times riferisce che questa lista di dirigenti della FIFA sono stati accusati per frode, ecco i nomi: Jeffrey Webb, Eugenio Figueredo, Jack Warner, Eduardo Li, Julio Rocha, Costas Takkas, Rafael Esquivel, José Maria Marin, e Nicolás Leoz. I Dirigenti del marketing sportivo: Alejandro Burzaco, Aaron Davidson, Hugo Jinkis, e Mariano Jinkis ci si aspetta vengano imputati, insieme a José Margulies, in quanto le autorità hanno scoperto che fu un intermediario che ha facilitato numerosi pagamenti illegali.

Anche Blatter è stato indagato

Secondo un recente articolo della Gazzetta dello Sport, anche Blatter è stato indagato. Questo è senza dubbio il più grande terremoto che si abbatte sulla Fifa dopo le numerose denunce per corruzione, che sono poi state prontamente insabbiate dalla Federazione durante gli anni.

brazuca-mondiali-2014Finalmente si comincia alle 22 il via con Brasile-Croazia, sabato l’Italia. L’inaugurazione sarà blindata con il paese a rischio paralisi.

In Brasile si parte nel caos con l’arretratezza dei lavori e degli standard di sicurezza di molti impianti, anche il  San Paolo e la sua Arena Corinthians ,sede della partita inaugurale della Selecao e della cerimonia di apertura di Brasile 2014, non sarebbe stata testato alla sua piena capacità, violando così una normale procedura di sicurezza riguardante l’apertura al pubblico di un impianto sportivo.

La partita di test è stata infatti la sfida tra il Corinthians U17 e il Corinthians U20, e con un pubblico ben inferiore  dal tutto esaurito, l’impianto verrà aperto giovedì andando di fatto contro i regolamenti della stessa FIFA che prevede la replica di un “soldout matchday experience” prima di dare l’ok per l’apertura al pubblico.

Jerome Valck, segretario generale della FIFA, circa un mese fa puntualizzò “E’ basilare che tutte le strutture vengano testate in condizioni di tutto esaurito anche in caso di strutture temporanee.

E che dire poi dell’ Arena de Amazonia di Manaus, che sabato ospiterà la gara Inghilterra-Italia che sembra un campo di patate! Il manto erboso presenta diverse striature gialle, come se l’erba fosse bruciata, la delegazione inglese ha chiesto chiarimenti alla Fifa che ha risposto: ” il pessimo stato dell’erba è dovuto alla mancata illuminazione”.

La Fifa ha inoltre specificato di essersi raccomandata che di notte l’erba fosse rischiarata da apposite lampade per favorire la fotosintesi. Raccomandazione  disattesa da Manaus, Natal (dove il 24 l’Italia affronterà l’Uruguay) e Porto Alegre. Risultato: il terreno di gioco dei tre stadi assomiglia a quello dei campi di terza categoria.

Il governo dello Stato dell’Amazzonia si è giustificato dicendo che non fosse necessario illuminare l’erba, vista l’incidenza della luce naturale, ma i fatti smentiscono questa teoria. La Fifa ha escluso lo spostamento, quindi volenti o no la partita si giocherà a Manaus.

Comunque si parte per questa avventura ,augurandoci che sia una festa dello sport e non si avverino le paure di scontri, scioperi,manifestazioni, sui muri delle città gli slogan deprecano la Coppa dei Ricchi, i militanti son pronti a  blocchi stradali, nella polizia, soprattutto a Rio e San Paolo, si temono scontri con i no global. 

 

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Ranking Fifa – Continua a perdere posizioni l’Italia nel Ranking Fifa, che passa così dalla quinta all’ottava posizione in un colpo solo. Sono questi i dati emersi dal Ranking Fifa che riguarda il mese di aprile. Invariate le prime tre posizioni, che vedono al primo posto la Spagna, al secondo la Germania e al terzo l’Argentina.

Ranking Fifa – tonfo Italia

Di seguito trovate la classifica del Ranking Fifa con i conseguenti spostamenti: 1. Spagna 2. Germania 3. Argentina 4. Croazia (+5) 5. Portogallo (+2) 6. Colombia 7. Inghilterra (-3) 8. Italia (-3) 9. Olanda (-1) 10. Ecuador (+1) 11. Russia (-1) 12. Costa d’Avorio (+1) 13. Grecia (-1) 14. Messico (+1) 15. Svizzera (-1) 16. Belgio (+3) 17. Uruguay (-1) 18. Francia (-1) 19. Brasile (-1) 20. Danimarca (+5).

Premier League – Prima o poi doveva succedere, dunque meglio prima che poi. La tecnologia nel calcio è pronta a sbarcare in Premier League con l’occhio di falco che segnalerà i gol fantasma. L’annuncio è stato dato da Alex Horne, segretario generale della Football Association, il quale ha dichiarato che durante la riunione di giovedì, verrà approvata dai club l’introduzione della tecnologia.

La FIFA sceglie GoalControl

Ovviamente, tale tecnologia comincerà ad essere utilizzata solamente nel corso della prossima stagione, e verrà adottata dalle 20 squadre presenti in Premier League, oltre che nello stadio di Wembley. La FIFA invece, per la Confederations Cup che si giocherà in Brasile dal 15 al 30 giugno, adotterà il sistema GoalControl, da testare in attesa dei Mondiali 2014, sempre in Brasile.

Milan – Durante l’incontro di oggi avvenuto a Zurigo sul tema del razzismo, il presidente della FIFA, Joseph Blatter, ha inserito Kevin Prince Boateng nella task force contro le discriminazioni razziali. Il giocatore del Milan ha ovviamente accettato, come spiega lo stesso numero uno della federazione: “E’ stato un piacere incontrare oggi Boateng. L’ho invitato a far parte della task force Fifa contro le discriminazioni e ha accettato. Abbiamo bisogno di personalità forti come la sua per avere esperienza e credibilità”.

Fifa-Blatter: pugno duro contro le discriminazioni

Il tutto è stato scritto sull’account Twitter di Blatter, che poi aggiunge altro, rinnovando l’invito alle autorità nel fare meglio: “Dobbiamo combattere le discriminazioni e la Fifa, con le sue Federazioni, può contare su una rete enorme ma anche le autorità sportive devono mostrare il pugno duro”.

Calcio – Mourinho – Lo scorso gennaio a Zurigo si è svolta la serata di gala della Fifa, in cui abbiamo visto Lionel Messi sollevare il Pallone d’Oro per la quarta volta consecutiva. Oltre a questo premio, ne sono stati assegnati diversi altri, tra i quali quello di migliore allenatore, che è andato a Vicente Del Bosque, ct della Spagna.

Mourinho vs Fifa – botta e risposta

Durante la premiazione, l’assente di lusso è stato Josè Mourinho. L’allenatore del Real Madrid, intervistato dall’emittente portoghese Rtp, spiega il motivo della sua assenza, attaccando pesantemente la Fifa: “Non sono pentito di non essere andato. E’ chiaro che è stata la decisione giusta. Diverse persone mi chiamarono per dirmi che avevano votato per me, ma nei loro voti risulta il nome di un altro. Per questo decisi di non andare”. Immediata la smentita della Fifa: “Confermiamo che la lista dei voti pubblicata è quella corretta”.

cuba-atleti-scappano-durante-le-trasferteQuando la nazionale di calcio di Cuba gioca degli incontri fuori del proprio paese, i calciatori ne approfittano per lasciarlo, e per poi chiedere asilo politico. La Fifa è preoccupata. Giovedì scorso, il giorno che precedeva la sfida tra Cuba ed il team caraibico, tre calciatori sono scomparsi, dopo aver lasciato il ritiro, questo perché a Cuba è difficile ottenere permessi per andare all’estero. Sono poi migliaia le persone che cercano di attraversare la zona di mare per arrivare negli Stati Uniti. Il presidente della Fifa Joseph Blatter è davvero preoccupato.

Anche in passato sono accaduti episodi simili, sette atleti della Nazionale Olimpica, nel 2008 prima della partita in Florida, contro gli Usa, valevole per le qualificazioni alle Olimpiadi di Pechino, ne hanno approfittato per sparire. Sempre nel 2008 hanno chiesto asilo politico Pedro Faife e Reynier Alcantara, e durante la Golden Cup, anche Yoniel Mesa, lo scorso anno è scappato. Insomma non sono mancati precedenti clamorosi.