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roma1Una grande paura ha scosso ieri notte gli abitanti del quartiere romano Flaminio, che hanno assistito impotenti al crollo di una palazzina dislocata all’incrocio con Piazza Gentile da Fabriano. Si tratta di un crollo dai caratteri monumentali, che ha interessato un palazzo storico di tre piani, molto probabilmente a causa dei lavori che stanno per essere completati nello stabile che lo affianca.

Verso la mezzanotte, i vigili del fuoco sono stati allertati da un’inquilina residente all’ultimo piano del palazzo, la quale aveva sentito dei rumori strani e pensava che dei ladri si fossero introdotti nella sua abitazione. Niente ladri, ma rumori di assestamento che precedevano invece il crollo disarmante del palazzo. I pompieri hanno quindi individuato delle crepe molto intense nella facciata dell’edificio e hanno immediatamente dato l’ordine a tutti gli inquilini di sgomberare l’immobile più in fretta possibile. Così è stato fatto e, verso le ore 3 del mattino, il palazzo è crollato fra lo sgomento di tutti.

A detta dei soccorritori poteva essere una strage dalla portata immane, ma grazie ad un appello le persone hanno potuto salvarsi, anche se ora non hanno più un tetto sotto il quale abitare. Solamente lo sgombero immediato ha infatti permesso che non vi fossero morti o feriti e nel frattempo un’importante porzione della struttura è rimasta pericolante.

Gli inquilini sono sconvolti dell’accaduto e ringraziano sia la donna che ha dato l’allerta, che la celerità e la lungimiranza dei soccorritori. I pompieri non possono quindi escludere nuovi crolli e, nel frattempo, i danni che hanno interessato l’area si sono rivelati di portata davvero intensa. Oltre al crollo dell’edificio storico e di quasi tutte le sue porzioni, l’edificio ha distrutto nella sua discesa anche tante macchine che erano in sosta e apportato seri danni al manto stradale e all’urbanistica dell’immediata vicinanza della palazzina.

pompei crollo muroSembra non esserci pace per i monumenti di Pompei, un vanto che l’Italia annovera fra le sue bellezze artistiche più importanti e che da anni è sottoposto a un restauro che sembra davvero essere fatto con poche risorse e poche competenze. Ne è prova il crollo di un muretto che è avvenuto nella giornata di lunedì 14 settembre e che si propone come l’ennesimo caso di problematica legata a questa zona così speciale e così delicata.

Lunedì pomeriggio è infatti crollato un muretto portante che delimitava la zona della Caupona di Demetrius e la Helpis Afra, che si trova in un’area dove gli scavi stanno procedendo e che non è stata ancora aperta al pubblico. Il danno è stato rilevato grazie a dei sopralluoghi effettuati dai funzionari e del personale di vigilanza, che hanno prontamente dato l’allarme e richiesto che vengano eseguite le manovre necessarie per ristrutturare in tempi brevi questa porzione del sito archeologico.

La Soprintendenza per gli scavi speciali di Pompei, Ercolano e Stabia afferma che il muretto si trova nelle domus che sono state identificate con i codici 1, 2 e 18 e che si tratta di un’opera incerta e non affrescata della lunghezza di circa due metri. Si tratta altresì di un’area che ha subito i gravi danni in seguito ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale e che si rivela quindi essere molto più delicata rispetto alle zone non bombardate.

La Soprintendenza ha quindi affermato che l’area è stata messa in sicurezza e che i lavori di restauro e di messa in opera avranno luogo a breve, nell’ottica del Grande Progetto Pompei che annovera lavori già in gara, che dovrebbero iniziare a breve. Speriamo che questi lavori siano ligi e che sappiano rispettare l’anima di questa area archeologica così delicata, visti i tumulti degli ultimi mesi, e che la grande Pompei possa rivedere la luce in un progetto di restauro chiaro e caratterizzato dal rispetto delle regole di sicurezza.

ruby-3-570719_0x410Karima el Mahroug ha rilasciato un’intervista esclusiva al settimanale “Diva e donna”, in edicola domani,parlando della sua vita e della sua bambina, confessando anche gli scheletri nell’armadio la giovane rivela di aver tentato il suicidio ma commenta anche il processo in cui Silvio Berlusconi è stato condannato per prostituzione minorile e concussione a 7 anni.

“Ho sempre creduto che la verità venisse a galla. Visti i recenti sviluppi sinceramente ho sempre meno speranze, una volta ho sentito dire: dato che non ci sono prove lo condanneranno. Per me è vero, andrà così: il processo resta un’enorme bufala”.

“Non ho mai pensato di scappare in Messico, rimarrò qui finché non si concluderà il procedimento. Voglio metterci la faccia e continuare la mia vita: Silvio mi ha fatto solo del bene”.
Sull’arringa del sostituto procuratore generale Piero De Petris ha detto: “Un’altra persona intelligentissima che si è persa dietro una vicenda folle”.

Ruby ha poi rivelato di aver tentato il suicido: “Non l’ho mai raccontato ma una volta, prima di rimanere incinta, ho avuto un crollo. Mi sono sentita sola, abbandonata a me stessa e ho pensato di farla finita. Anzi, ci ho anche provato. Sono finita all’ospedale. Sentivo il mondo contro di me. Contro Ruby, il mostro. Poi è nata Sofia: la mia bambina mi ha dato la forza di andare avanti”.

Di Francesca Pascale ha detto: “Non l’ho conosciuta, ma sono felice che il presidente abbia di nuovo una compagna. Mi sembra una donna forte ed è proprio quello di cui lui ha bisogno in questo momento”.

E su Matteo Renzi: “Mi piace: non mi sono mai interessata di politica, ma credo che sia l’unico che possa sostituire Berlusconi. Per la prima volta un grande comunicatore come lui. E un uomo concreto”.

E alla domanda se è più bello Silvio o Matteo, ha risposto: “È oggettivo: Matteo perché è più giovane”.