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cori razzisti

ultrasjuveDiscriminazione territoriale, Ultras Juventus solidali con Milan. Una parola che prima delle ultime settimane forse pochi ancora avevano sentito: discriminazione territoriale. Abbiamo imparato a conoscerla dopo la squalifica della curva del Milan, rea in occasione del match contro il Napoli di aver intonato cori ”territorialmente discriminanti” contro i tifosi azzurri.

Non un semplice sfottò quindi, ma cori che secondo la Lega hanno rappresentato una discriminazione contro i partenopei. Ora rimane difficile capire dove si fermi la concezione di sfottò e dove inizi il campo della discriminazione territoriale (C’avete solo la nebbia a questo punto è diverso da noi non siamo napoletani?), ma a scanso di equivoci  la curva del Milan è stata chiusa per la partita contro la Samp.

Discriminazione territoriale, Ultras Juventus solidali con Milan. Un attacco che evidentemente il mondo ultras ha visto come ingiusto e inspiegabile, tant’è che le varie tifoserie pare si stiano organizzando per mandare un forte segnale alle autorità.

Ultimi in ordine di tempo i tifosi della Juve (dopo quelli, tra gli altri, di Inter, Genoa e anche Napoli) hanno deciso di mostrare la solidarietà agli ultras rossoneri tramite questo comunicato con cui si: ”invita tutta la tifoseria juventina, in occasione della trasferta a Firenze del 20 ottobre, a cantare insieme a noi i famigerati cori di discriminazione territoriale. Tifoserie unitevi alla nostra protesta esponendo striscioni e cantando i sopracitati cori in tutti gli stadi venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 ottobre 2013. Non rendiamoci ostaggi di chi è il primo razzista e discriminatore! Tutti uniti ce la possiamo fare!”.

 

abbiatiLo striscione e i cori razzisti di sabato sera a San Siro dei tifosi del Milan contro il Napoli e i napoletani rischiano di costare caro alla squadra rossonera. Infatti spetta al Giudice sportivo, Giampaolo Tosel, decidere domani se chiudere l’intero stadio durante la prossima gara interna di campionato, Milan-Udinese.

I commenti del tecnico del Milan, Allegri e del portiere, Abbiati sui cori razzisti non sono certo rispettosi e in linea con uno dei punti approvati dal congresso Uefa, che recita: “i giocatori e gli allenatori a svolgere un ruolo di primo piano nella lotta al razzismo”.

Allegri infatti, a proposito dei cori razzisti contro il Napoli, ha detto: “La curva nei quattro anni che ho vissuto al Milan è stata sempre esemplare. Gli sfottò ci sono stati e ci saranno sempre. Credo che in Italia siamo però sulla strada giusta e con il tempo arriverà anche un maggior rispetto e più educazione anche sugli stadi”.

Mentre Abbiati sembra essere d’un tratto diventato sordo: “Cori contro i napoletani? Oggi onestamente non li ho sentiti, ma esistono in ogni stadio da quasi cinquant’anni”.

Nel Milan hanno già dimenticato il caso Boateng e Constant, che nelle amichevoli con Pro Sesto e nel trofeo Tim, sono stati bersaglio di cori razzisti.

 

striscione antinapoliIl Milan ritrova la vittoria in campionato. Senza lo squalificato Balotelli e gli infortunati Kakà, El Shaarawy e Montolivo, ci pensa il trequartista Birsa a realizzare la rete vincente.

Milan-Sampdoria termina 1-0. Allegri può stare più tranquillo anche se il suo Milan non ha brillato e ha sofferto fino alla fine.

La Curva Sud è rimasta chiusa per i cori razzisti durante Milan-Napoli, partita vinta dai partenopei, ma la punizione non è servita ai tifosi milanisti che hanno manifestato prima della gara sotto la curva e durante il match hanno esposto uno striscione con scritto: “La chiusura del settore non cancella l’odore. Napoli merda”. Inoltre lo speaker è dovuto intervenire per cori razzisti anti Napoli durante Milan-Sampdoria.

Un Milan che non ha brillato nel primo tempo, che si è concluso senza tiri in porta dei rossoneri. Anzi la Sampdoria si è resa pericolosa con un colpo di testa di Costa. Nella ripresa al 2′ ci ha pensato Birsa a sbloccare la partita.

Il Milan vince ma i suoi tifosi perdono ancora per caduta di stile.

Serie A – Juventus – Nonostante sia recidivo, il comportamento degli Ultras bianconeri non porta alla squalifica del campo ma solamente ad una multa per la società bianconera. La Juventus infatti, che nei giorni scorsi era molto preoccupata per la possibile squalifica del campo, con la conseguente sfida col Pescara a porte chiuse, può tirare un sospiro di sollievo.

Serie A – Juventus: giudice dalla mano leggera

Il giudice sportivo infatti, ha multato la società per i cori offensivi ai danni si Mario Balotelli, proprio come si legge in una nota ufficiale: “La Juventus dovrà versare la somma di 4mila euro per i cori ingiuriosi indirizzati verso un giocatore di un’altra società”.

Serie A – Juventus – Nonostante la Juventus stia disputando una stagione a dir poco favolosa, sia in Serie A che in Champions League, la dirigenza bianconera è seriamente preoccupata per quello che, da troppe domeniche a questa parte, avviene all’interno dell’impianto di casa, ovvero lo Juventus Stadium. Nella giornata di ieri, gli episodi di razzismo si sono ripetuti nuovamente.

Serie A – Juventus: continue multe e diffide

E ora cosa succederà? Dopo le multe e le conseguenti diffide, gli Ultras bianconeri non sono ancora contenti. Ieri infatti, sono durati circa due minuti i cori offensivi ai danni dei tifosi del Napoli e di Mario Balotelli, che non ha mai avuto ottimi rapporti con la tifoseria bianconera. Ora si teme la squalifica del campo, che comporterebbe le porte chiuse nella sfida contro il Pescara in programma tra due settimane.