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Concordia

schettinoUna lectio magistralis che sta già facendo infuriare il web con un docente che non immagini!

Secondo quanto riporta stamani il quotidiano La Nazione ‘Lectio magistralis’ del comandante della Costa Concordia Francesco Schettino in un’aula universitaria a Roma.
L’ex comandante della Concordia ha tenuto una lectio magistralis alla facoltà di Medicina de La Sapienza davanti agli studenti esterefatti, sulla “gestione del panico”.

“Sono stato chiamato perché sono un esperto”, ha spiegato a Qn Schettino. Che poi ha aggiunto: “Dovevo illustrare la gestione del controllo del panico. O meglio qual è la componente umana in situazioni del genere.

D’altronde ho viaggiato in ogni mare del mondo. So come ci si comporta in casi del genere, come bisogna reagire quando ci sono equipaggi di etnie diverse. Come mai durante l’attentato alle Torri Gemelle, c’erano persone che si lanciavano dalle finestre e durante il naufragio della Concordia nessuno fece un gesto del genere?”. E alla fine l’ex comandante della Costa Concordia rivela: “Alla fine ho avuto anche un riconoscimento accademico per questa mia presenza”.

Nella lezione finale Schettino ha commentato una ricostruzione del naufragio del Giglio e raccontato agli studenti universitari aneddoti tratti dalla sua esperienza di comandante di navi, soffermandosi in particolare sulla gestione di situazioni di panico e di crisi.

In molti si interrogano sull’opportunità di questa lezione e se il rettore de La Sapienza ne fosse a conoscenza. Eppure il calendario del corso era sicuramente noto e il nome di Schettino compariva nel programma di studi.

Francesco Schettino, imputato di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave portata a incagliarsi sulle coste dell’Isola del Giglio, doveva proprio tenere quella lezione? Proprio a lui si chiede come gestire il panico, ma vi ricordate la notte del disastro?

Schettino al momento dell’impatto: “Abbiamo urtato uno scoglio? Madonna ch’aggio combinate!” Subito dopo nei nastri registrati si odono la altre parole di Schettino: ‘”Chiudere le porte stagne a poppa”, ordine che verrà ripetuto all’equipaggio anche dal vice Ciro Ambrosio, segno che già si presagiva l’entità del danno che si è concluso con il naufragio e la morte di 32 persone.

“Schettino torni subito a bordo, cazzo!”

Concordia: Rossi a Renzi, evitiamo inchino a Costa CrociereIl relitto della Concordia è stato condotto con successo dai rimorchiatori nel porto di Prà Voltri, dove è stata accolta da un lungo suono di sirena ed è stata ormeggiata in sicurezza in banchina.

“Missione compiuta – ha detto il responsabile della Protezione civile Franco Gabrielli – non è più ora della scaramanzia”. Il premier Matteo Renzi da Genova: “Grazie a chi ha reso possibile tutto ciò, un’impresa mai vista prima”.

“La qualità straordinaria di tante persone – ha detto Renzi – ha riportato qua la nave dopo l’errore di qualcuno, non possiamo dire che ha rimediato, ma…”. “Con questa impresa – ha aggiunto – abbiamo dimostrato di poter essere attrattivi per gli investimenti internazionali”.

“Non c’è la possibilità di essere felici quando si arriva a chiudere una vicenda che ha portato a 33 morti. E’ il giorno del ricordo delle vittime e della gratitudine agli abitanti del Giglio e a tutte le forze di polizia e di volontariato. Non è il giorno della conclusione di questa storia, ma è un nuovo inizio”, ha proseguito.

“Grazie alla protezione civile, hanno preso molto vento in faccia, ma oggi è una giornata di festa”. Così Renzi ha ringraziato in particolare Franco Gabrielli per il lavoro fatto per la Concordia. “Questa non è una passerella, ma la conclusione di una storia con tanti morti che nessuno di noi può dimenticare”, ha aggiunto.

“La Concordia oggi è in porto a Genova: il porto di Piombino non era assolutamente in grado di accoglierla. Ma non lo abbandoneremo, smantellerà due navi militari”, ha assicurato il premier.

Nella vicenda della Concordia, ha sottolineato, “l’errore è stato dell’Italia” e questo “sarà definito in sede penale” ma “quello che è stato fatto ora”, con il recupero del relitto “non era mai stato fatto prima. Questa roba qua siamo riusciti a farla solo noi italiani con ingegneri straordinari”.