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Come hanno già fatto altre grandi metropoli come Roma, Firenze, New York e Parigi anche Venezia vuole dire basta ai lucchetti dell’amore.

473693c7974137a487fd1bd89e6bece3In passato, ci si era già provato con multe da 5 mila euro, oggi a chiedere uno stop ai lucchetti degli innamorati è lo scrittore Alberto Toso Fei con la iniziativa Unlock Your Love, una cartolina con un lucchetto rosso a forma di cuore aperto.

I “bigliettini”, chiamiamoli così, dovrebbero essere messi insieme a un nastrino rosso sui lucchetti come atto di protesta contro l’ennesima forma di degrado che colpisce Venezia.

Sono quasi 2 mila i cartoncini appesi sui ponti lagunari, in particolare nelle aree di Rialto, San Marco e Accademia. Proprio quest’ultimo ponte, l’unico di legno in città, è stato già oggetto dell’intervento, cesoie alla mano, degli uomini inviati dal commissario prefettizio per eliminare parte dei 20 mila lucchetti che si stima vi siano stati attaccati

“Un’ottima idea che ha l’appoggio pieno dell’amministrazione comunale”, fa sapere il commissario straordinario Zappalorto, che definisce i lucchetti “un segno di inciviltà e di disprezzo per i monumenti storici della città, che sono rovinati da una ferraglia antiestetica e anche molto dannosa a causa della ruggine e degli ossidi che i lucchetti rilasciano col tempo”.

Fino a domenica prossima, i veneziani residenti e gli amanti della città potranno apporre sui luoghi ‘sensibili’ dei cartellini in più lingue, in cui è raffigurato un lucchetto a forma di cuore aperto, e in cui si spiega che il gesto compiuto è contro il buon senso e l’amore stesso.

“La scintilla è esplosa e si è trasformata in un incendio virale -ha commentato soddisfatto Toso Fei – che sta contagiando i veneziani e anche i turisti, sia pure in misura minore”. Per il promotore dell’iniziativa, “la quasi totalità di chi appone un lucchetto non ha la percezione di fare qualcosa di vandalico, per di piu’ in una città fragile come Venezia”.

20140606_migrantiAngelino Alfano, nel corso di una conferenza stampa manda un ultimatum all’Europa:” Il prossimo 18 ottobre l’ operazione compirà un anno e non ci potrà essere un secondo anniversario, dall’avvio dell’operazione Mare Nostrum, lo scorso 18 ottobre, sono state salvate oltre 70mila persone e non sappiamo quanti di loro sarebbero morti senza la nostra missione.

Siamo orgogliosi di aver salvato vite”. La linea, ha aggiunto, “è accogliere chi fugge da guerre e persecuzioni e far rispettare le leggi in Italia. Queste due cose vanno di pari passo”. Alfano ha poi ribadito che “la responsabilità della frontiera del Mediterraneo deve essere europea, i migranti non vogliono venire in Italia ma in Europa e quindi Frontex deve subentrare a Mare nostrum”.

Intanto sulle nostre coste continuano ininterotti gli sbarchi, nella notte a Pozzallo un barcone di 25 metri che ha superato il dispositivo dell’operazione «Mare Nostrum» ed è stato intercettato a poche miglia dal porto da una motovedetta della capitaneria. Tra i profughi vi sono 66 donne e 31 minori.

Ci sarebbero anche due morti, la notizia è emersa nel corso della conferenza stampa del ministro dell’Interno. Gli altri migranti sono stati assistiti e accompagnati nei centri di accoglienza in attesa di essere trasferiti.

Al porto di Napoli è appena arrivata al Molo 42 una nave della Marina Militare con a bordo 1004 profughi. Sul posto c’è un’unità di crisi e tutte le forze dell’ordine e sanitarie coinvolte. I migranti, provenienti da diversi paesi, saranno identificati e successivamente smistati in diversi centri di accoglienza.

marevivo-campagna-mozziconiPer il sesto anno consecutivo parte sulle spiagge italiane la campagna “Ma il mare non vale una cicca?”: tra il 2 e 3 agosto verranno distribuiti 120 mila posacenere tascabili.
Il prossimo weekend lungo gli oltre 8 mila km di coste italiane saranno in azione oltre mille volontari impegnati nella distribuzione di 120 mila posacenere tascabili, lavabili e quindi riutilizzabili (20 mila in più rispetto allo scorso anno). L’iniziativa permetterà di risparmiare al mare una fila di mozziconi lunga come un ponte tra Roma e Cagliari, che coprirebbe una distanza di circa 500 chilometri.

Come ogni anno, la campagna è promossa dall’associazione Marevivo in collaborazione con JTI (Japan Tobacco International), con il supporto del Sindacato Italiano Balneari, il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Testimonial dell’edizione 2014 Massimiliano “Max” Giusti, attore, comico, conduttore televisivo, doppiatore e imitatore, che ha deciso di sostenere la campagna, condividendo l’impegno di Marevivo a difesa del mare italiano.

“Un ponte di 500 km composto interamente da cicche che collega Roma e Cagliari. Quando ho provato a focalizzare quest’immagine sono rimasto a bocca aperta – ha dichiarato Max Giusti spiegando la sua adesione alla campagna – Si dice sempre che da piccoli gesti nascono grandi risultati. Mai vero come in questo caso: semplicemente spegnere la propria cicca nel posacenere tascabile piuttosto che abbandonarla sulla sabbia porta anni di vita e benessere al nostro mare”.

“Basta con i mozziconi sulla spiaggia e in mare, una volta e per tutte impariamo a considerare la cicca di sigaretta per quella che è effettivamente: un rifiuto e, come tale, va gettato in maniera corretta.
Nulla più di una semplice cicca di sigaretta dimostra quanto possiamo fare tutti, ogni giorno e con i gesti più semplici, per migliorare l’ambiente che ci circonda – ha commentato Carmen Di Penta, Direttore Generale di Marevivo – Anche quest’anno la nostra iniziativa ‘Ma il mare non vale una cicca?’ mostra come, attraverso l’impegno di tutti e assumendo comportamenti più responsabili e rispettosi dell’ecosistema marino, si possa difendere e tutelare le nostre spiagge e le nostre coste”.

OB-WO448_clapto_E_20130305005908Eric Clapton annuncia “andare in giro mi è diventato insopportabile, solo registrazioni in studio”

Per Clapton tra i più grandi chitarristi in circolazione, personaggio leggendario 70anni il prossimo marzo, ormai andare in scena è diventato un supplizio, lo ha confermato lui stesso: “Credo che quello che mi consentirò sarà di continuare a registrare in studio, ma andare in giro è diventato insopportabile” dice uno dei più famosi chitarristi blues.”Ho troppi acciacchi e non voglio fare più tour, c’è troppo stress”.

Parlando del suo passato ricorda l’amico JJ Cale, autore della sua hit Cocaine, che disse “Quando compirò 70 anni sarò ufficiosamente in pensione”, e anche Clapton è della stessa opinione. Ormai prossimo ai 70anni il grande maestro della chitarra bluses, dice addio ai concerti e tournee e ormai prossimo alla pensione , chiudendo definitivamente alla possibilità di una reunion dei Cream dice: “A questo punto della mia vita non voglio sangue sulle mie mani, e non voglio essere coinvolto in qualcosa che assomiglia a un tragico confronto”.

La rivista Rolling Stone lo ha inserito al secondo posto dietro solo a Jimi Hendrix nella lista Rolling Stone’s 100 Greatest Guitarists of All Time, che annovera i migliori chitarristi di tutti i tempi, eleggendolo quindi migliore chitarrista vivente, è l’unico musicista che vanta 3 posti nella Rock’n’Roll Hall of Fame, e  plurivincitore di Grammy Award.