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Barcellona

14Rossi_LG8_3404Valentino Rossi ci ha fatto sognare,non è mai stato così vicino al ritorno al successo in un gran premio come oggi a Barcellona nel gp di Catalunya.

Il mitico Vale è scattato bene ha piegato Lorenzo e si è messo a fare l’andatura come ai bei tempi!Ha condotto la gara davanti ai due piloti Honda, Pedrosa e Marquez, per lungo tempo, poi negli ultimi giri il Dottore dovuto ha cedere al doppio sorpasso delle Honda.

Vince ancora il campione del mondo Marc Marquez, è la 7°vittoria consecutiva,  davanti a Valentino Rossi, che approfitta dell’errore di Pedrosa alla penultima curva: impegnato nel duello per la vittoria con Marquez, Pedrosa tocca con l’anteriore la gomma posteriore di Marquez, e arriva terzo, infine Lorenzo al quarto posto.

«E’ stata durissima, più dura che al Mugello, perché qui faccio più fatica». Marc Marquez parla a caldo dopo la settima vittoria di fila nel GP di Catalunya. «Abbiamo fatto una lotta bellissima e penso che sia stata una bella gara. Ho lottato con il mio compagno di squadra fino alla fine, non mi era mai capitato. Era fortissimo sulla staccata, ci siamo toccati ma sono cose che succedono»

Marquez torna poi a parlare del duello in pista:«Quando ero a posto in rettilineo sono andato dritto perché c’era troppo rischio, con Valentino potevamo andare tutte e due fuori pista ed ho deciso di andarci solo io», spiega il campione del mondo della MotoGp raccontando il suo ‘lungo’ a 12 giri dalla fine quando ha provato a passare Rossi che era al comando. «E’ stata una bellissima gara e complimenti a tutti i fan che hanno spinto tanto».

Lionel Messi Periodo nero per Leo Messi che nell’ultima partita giocata con il suo Barcellona in Liga si fa male di nuovo, quarta volta negli ultimi 9 mesi, ed è costretto a lasciare il campo di gioco. Contro il Betis la Pulce soffre un problema muscolare e già dopo venti minuti è costretto ad abbandonare il match e far posto ad Iniesta. Preoccupazione per il numero 10 argentino che non sta certo attraversando il suo miglior momento, un gol che in Liga tarda ad arrivare (siamo a 5 partite) con Cristiano Ronaldo che sembra viaggiare spedito verso il Pallone d’Oro.

Preoccupato lo stesso Tata Martino, allenatore blaugrana, che nel post partita esprime il suo timore: ”Dovrò parlare con Leo. È il terzo infortunio in pochi mesi, voglio capire se il giocatore è tranquillo, non so in che modo questi disturbi possano influenzarlo psicologicamente”. Il problema all’adduttore di Messi è grave e lo stop sarà di minimo un mese e mezzo.

Per fortuna di Messi e dei tifosi del Barcellona gli altri giocatori blaugrana svolgono appieno il proprio compito e portano a casa la vittoria travolgendo con 4 gol il malcapitato Betis e consolidando il primo posto in classifica.

inter e juve sanchezGol e spettacolo al Camp Nou. Il Barcellona supera per 2-1 il Real Madrid e vola a più 5 in classifica. Apre Neymar e raddoppia Sanchez, il gol della speranza madrilena di Jese arriva troppo tardi.

Primo tempo a forti tinte blaugrana, i padroni di casa fanno sin dai primi minuti valere la propria forza e costringono gli avversari nella propria metà campo. Di occasioni non se ne vedono molte ma la mole di gioco prodotta dagli uomini di Martino è notevole; il Barcellona con il suo tiki taka non fa praticamente quasi mai toccare palla agli avversari e il meritato vantaggio arriva al 19esimo con Neymar. Discesa centrale di Iniesta, assist profondo per il brasiliano che in area sterza sul destro e col piattone, deviato, trova l’angolino lontano per il gol dell’1-0.

Il Real subisce il colpo e pochi minuti dopo potrebbe capitolare di nuovo, Messi però imbeccato da un passaggio in profondità una volta entrato in area apre troppo il mancino e manda fuori. Grande occasione sprecata dalla Pulce che nei primi 45′, così come Ronaldo, non regala quasi mai spunti interessanti. Sul finire di tempo Khedira ha una grande chance ma il suo tocco ravvicinato in area è parato da Valdes.

La ripresa è decisamente più piacevole, merito soprattutto di un Real Madrid che si scrolla di dosso un atteggiamento fin troppo difensivo e decide che è arrivato il momento di osare. La prima occasione del secondo tempo però capita sul sinistro di Neymar che, al volo, calcia un lancio lungo di Iniesta. Bravo Diego Lopez a respingere. Pochi minuti e la risposta del Real si fa sentire; al 58esimo Ronaldo si invola verso la porta avversaria ma la sua botta di sinistro è parata da un grande Valdes.

Al 71esimo il Madrid reclama un rigore per un intervento in area di Mascherano su Ronaldo. La spallata da dietro dell’argentino c’è ma l’arbitro decide di far proseguire il gioco mentre CR7 si dispera in area. Pochi secondi e Benzema (subentrato ad un deludente Bale) con un gran destro da fuori coglie una clamorosa traversa. Scampato il pericolo il Barcellona trova il gol del 2-0, passaggio in profondità di Neymar per Sanchez che elude l’intervento di Varane e da fuori area trova un gran pallonetto che scavalca Lopez e si infila in rete tra il boato del Camp Nou. A 12′ dal termine il Barça è avanti 2-0 e rischia anche il tris con Dani Alves che, dopo un tunnel su Ronaldo, trova la risposta di Diego Lopez.

Quando tutto sembra finito ecco la fiammata del Real che accorcia con Jesè Rodriguez, il tempo è però troppo poco per gli uomini di Ancelotti che escono battuti dal Camp Nou e ora si ritrovano a meno 5 dal Barça.

183064b_Barcellona-Real-Madrid-visore-gettyTutta la Spagna calcistica si ferma, domani alle ore 18 sarà tempo di Clasico. Barcellona e Real Madrid si daranno battaglia al Camp Nou tenendo incollati agli schermi di quasi tutto il mondo milioni di appassionati. La partita più seguita, attesa e discussa di Spagna; quella che negli ultimi anni è stata sicuramente la più sentita tra le due squadre che ormai da tempo si spartiscono il controllo del campionato spagnolo. Un’esperienza nuova per due allenatori esperti e navigati come il Tata Martino e Carlo Ancelotti che per la prima volta vivranno da protagonisti la partita più calda di Spagna.

Barca e Real vengono da due risultati positivi nel turno di Champions: i blaugrana sono usciti con un punto da San Siro mentre i blancos hanno vinto, seppur tra le polemiche, contro la Juventus. Ancelotti può essere soddisfatto del risultato ottenuto ma non del gioco espresso dai suoi; ma può contare sulla forza di Ronaldo che anche questa volta instaurerà un duello tutto personale con Leo Messi.

Grande assente della partita per il Barcellona potrebbe essere Piquè che soffre un problema muscolare patito nel post partita di Champions. Dovrebbe rientrare comunque Puyol mentre in avanti l’unico dubbio per Martino è se giocare con Fabregas ”falso nueve” oppure col Sanchez esterno e Messi prima punta. In casa Real praticamente quasi tutto confermato, con Diego Lopez che torna tra i pali al posto di Casillas, portiere di Coppa.

Le probabili formazioni del Clasico:
Barcellona: Valdes; Alves, Pique, Mascherano, Adriano; Sergio, Xavi, Iniesta; Sanchez, Neymar, Messi
Real Madrid: Lopez; Pepe, Ramos, Marcelo, Carvajal; Khedira, Illarramendi; Ronaldo, Di Maria, Isco; Benzema

Finisce 1-1 la supersfida di Champions tra Milan e Barcellona. A Robinho risponde Messi, da sottolineare una grande prova di generosità di Kakà (assist) che si fa valere anche in fase difensiva.

Si decide tutto in un primo tempo dai due volti. La parte iniziale a totale appannaggio dei rossoneri che stringono il Barça nella propria metà campo e offrono anche un gioco piacevole. Se già al quarto minuto Muntari si vede annullare un gol per fuorigioco (giusto) pochi minuti dopo, al nono, Robinho mette in rete la palla dell’1-0.

Tutto nasce da un errore di Mascherano e Piquè in mezzo al campo, Robinho ruba palla e lancia Kakà che in area serve d’esterno destro il connazionale che davanti a Valdes non può sbagliare. Vantaggio meritato per il Milan che però ora inizia a subire il ritorno blaugrana. Al 24esimo infatti il Barcellona approfitta una palla persa dai rossoneri a metà campo, verticalizzazione di Iniesta per Messi che si sistema la palla sul mancino e infila Amelia. 1-1 e tutto da rifare per il Milan che nella seconda parte di tempo soffre parecchio. Prima Sanchez impegna con una conclusione ravvicinata Amelia poi Neymar in chiusura per poco non trova la porta con un destro al volo. Primo tempo che si chiude quindi sull’1-1.

Nella ripresa poche occasioni da rete, il Barca domina ma concede ampi spazi per le ripartenze avversarie. Al 51esimo Robinho clamorosamente cicca il pallone davanti a Valdes, due minuti dopo Iniesta ha una grande chance ma dopo essersi liberato bene al limite dell’area colpisce male favorendo la parata di Amelia. Nemmeno l’ingresso di Balotelli scuote il Milan che si chiude in difesa della propria porta.

Una difesa che evidentemente funziona bene, l’ultimo sussulto della partita praticamente avviene a 20′ dalla fine quando Adriano beccato in area da Messi colpisce clamorosamente male davanti ad Amelia. Non succede più nulla a San Siro, punteggio tutto sommato giusto considerando le occasioni avute dalle squadre.

pellèIl Barcellona su Pellè – Notizia abbastanza insolita quella che pubblicano alcuni giornali spagnoli, infatti sembra che il Barcellona sia sulle tracce di Graziano Pellè, attaccante italiano divenuto l’idolo dei tifosi del Feyenoord grazie alle sue reti nel campionato olandese.

Il club spagnolo è pronto a formulare un’offerta già da gennaio per rinforzare la squadra in vista del finale di stagione. Un sogno per Pellè che in Italia non è mai riuscito a farsi valere ma che ora potrebbe giocare al fianco di Messi nel club più forte del mondo.

Il bello è che il calciatore è snobbato da Prandelli che in tutto questo tempo non ha mai preso in considerazione l’idea di convocarlo in Nazionale.

Intanto sta continuando a stupire tutti con le sue prestazioni. In Olanda ha un taccuino che dice 37 gol in 38 partite giocate tra cui gol pazzeschi da attaccante puro.

Ci si spera che Prandelli si ricordi di questo giovane attaccante prima o poi perché potrebbe essere molto utile.

 

 

iniesta,mascheranoAndrés Iniesta, 29 enne, centrocampista del Barcellona e della nazionale Spagnola ha manifestato il suo desiderio di restare nel club blaugrana.

Queste le sue dichiarazioni: “Non e’ una questione di soldi e non c’è una guerra Barcellona contro Iniesta, arriveremo a un accordo. La mia speranza è chiudere qui la carriera ed è la stessa del club, non c’è alcuna complicazione. Non c’è posto dove potrei stare meglio, ho 29 anni, so di avere ancora delle buone stagioni davanti e voglio giocarle qui”.

Il Barcellona dovrà rinunciare a Javier Mascherano, infortunato. Il centrocampista argentino sarà fermo ai box per i prossimi 15 giorni.

Mascherano salterà la sfide contro l’Almeria e il Valladolid, prossime avversarie in Liga  del Barcellona, e il match di Champions League contro gli scozzesi del Celtic.

Il Barcellona, primo in classifica, dopo l’ultima partita, vinta per 4-1, contro il Real Sociedad, prepara la gara contro l’Almeria, in programma sabato 28 settembre alle 18.

Liga Spagnola – Manca un mese esatto al primo Clasico della stagione tra Real Madrid e Barcellona, ciò nonostante gli animi sono bollenti. Sì, perché nella serata di ieri il Real Madrid ha vinto negli ultimi minuti contro l’Elche, grazie ad un rigore molto dubbio assegnato al 90esimo. La stampa spagnola ha gridato allo scandalo, come allo scandalo ha gridato Pique, difensore del Barcellona che ha assistito alla sfida tra il Real e l’Elche da casa sua, in tv.

Liga Spagnola – Sul suo account ufficiale Twitter, il difensore spagnolo ha così cinguettato poco dopo il rigore concesso al Real Madrid: “Sto guardando un film comico su Canal + Liga… Va sempre bene a quest’ora della notte”. Immediata la replica di Arbeloa, che ha risposto per le rime al compagno di Nazionale: “Sono molto contento dei 3 punti! Mi fa piacere che qualcuno sia passato dal teatro al cinema. E’ sempre una cosa positiva”.