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Aston Martin DB5 James BondChi ha avuto il piacere di guardare l’ultima pellicola dell’agente segreto di sua maestà Spectre non può che essere rimasto a bocca aperta davanti alla vettura che gli era stata affidata, anzi, che ad un certo punto del film James Bond si procura per potersi muovere più agilmente fra le strade di Roma. Stiamo parlando dell’Aston Martin DB 10 impiegata per le riprese del film, che il 18 febbraio verrà messa all’asta dalla casa londinese Christie’s.

Ad annunciare l’asta ci ha pensato la stessa casa battitrice, specificando che la stima del valore della vettura è compreso fra gli 1.3 e gli 1.9 milioni di euro. La partecipazione all’asta verrà inoltre estesa solo ad ospiti selezionati, perché molto probabilmente l’Aston Martin non è una macchina che tutti possono permettersi, sia di guidare che di acquistare. Il grande pubblico potrà però partecipare all’asta con rialzi ed interventi in via telefonica oppure impiegando il web.

Il valore della Aston Martin guidata da Daniel Craig è molto alto e si basa sul fatto che la vettura fa parte di dieci esemplari realizzati appositamente per la pellicola Spectre. L’auto è stata interamente realizzata a mano e costruita impiegando come base la V8 Vantage, un modello vintage che venne esposto presso la Royal Albert Hall in occasione della première del film.

Buone notizie per quanto riguarda il ricavato della vendita, che andrà a finire completamente in beneficenza. L’importo verrà infatti devoluto a diverse associazioni di volontariato, fra le quali spicca Medici Senza Frontiere. Si tratta di una prassi, perché solitamente le grandi vetture impiegate per le pellicole di James Bond fanno gola a tanti appassionati e quindi possono essere quotate molto bene nel mercato del collezionismo. Le previsioni parlano di almeno 1.5 milioni di euro che potranno essere ricavati dalla vendita di questo ‘gioiello’, che ha sfrecciato anche fra le strade di Roma durante l’ultima coinvolgente pellicola dell’agente segreto più affascinante della storia del cinema.

ringo starrI Beatles hanno rivoluzionato la storia del rock mondiale e, dopo di loro, nulla è stato più lo stesso. Anche se alcuni dei destini dei componenti della band sono stati tragici, come l’omicidio di John Lennon e la morte in giovane età di George Harrison, i due componenti che sono rimasti sono attivi più che mai.

Ringo Starr, lo storico batterista della band, ha scelto di organizzare un’asta che metterà in vendita alcuni dei cimeli più importanti e ‘golosi’ della band. Si tratta di un’asta epocale, che sta già facendo parlare di sé per la bontà degli elementi che saranno venduti e soprattutto per la loro rarità. Al primo posto, fra la lista degli oggetti più rari, si pone indubbiamente la copia numero 1 del White Album, considerato il manifesto dell’anima rock dei Beatles. Il valore dell’album è inestimabile, in quanto nel 2008 la copia numero 5 è stata venduta al prezzo di 30mila dollari.

La carrellata degli oggetti messi in vendita da Ringo e dalla moglie Barbara prosegue con la batteria suonata dal musicista in oltre 200 concerti e 180 registrazioni per la tv, strumento che si è visto in pubblico per l’ultima volta nel lontano 1964.

L’asta si prepara ad annoverare anche due chitarre, una di George Harrison donata a lui al momento della sua morte e una appartenente a John Lennon, la famosissima The Beatle Becker. E ancora orologi futuristici, anelli, sceneggiature originali, macchine di lusso e oggetti iconici come la statua che era stata adornata con il capello in una famosa immagine di repertorio e un tavolone di legno di proprietà di John Lennon e Yoko Ono.

L’asta si terrà da oggi fino al 5 dicembre negli studi Julien’s Action di Los Angeles e molte saranno le sorprese che questa tre giorni potrà riservare agli appassionati, visto il pregio e la rarità degli elementi proposti.

modiglianiL’arte italiana si conferma ancora una volta ricercata e adorata dal pubblico internazionale. Prova ne è la chiusura di un’asta che è stata battuta a New York da Christie’s, la quale ha chiuso un capolavoro del maestro Amedeo Modigliani al prezzo record di 170.4 milioni di dollari. 158.4 milioni di euro è stato infatti il prezzo pagato per il Nudo Disteso con Braccia Aperte, chiamato anche Nudo Rosso, o Nu Couché. Si tratta di una delle opere forse più conosciute e blasonate del maestro Modigliani, legata anche ad una storia di scandali. Il quadro è infatti parte di una serie di grandi nudi realizzati per Leopold Zborowski, uno dei più importanti mercati di arte moderna, polacco di origine ma operante a Parigi, che nel corso degli anni venne ritratto dallo stesso Modigliani.

Secondo la storia, il Nudo Rosso fece scalpore al tempo della sua creazione, nel 1917, perché venne esposto dietro la vetrina del gallerista Bertehe Weill. La folla che ogni giorno si accalcava per ammirare l’opera era davvero imponente e richiese che le autorità della gendarmerie locale intervenissero più di una volta per sedare gli animi di fronte al capolavoro.

L’asta che si è conclusa da Christie’s a New York è stata, secondo gli addetti ai lavori, da vero cardiopalma, perché le contrattazioni si sono succedute al fulmicotone per ben nove minuti di seguito. Si tratta di una delle opere d’arte più contese e più ricercate di tutta la storia dell’arte moderna, quindi non stupisce comprendere che gli appassionati di arte si siano riuniti per l’occasione per aggiudicarsi il quadro dei loro sogni. Il nome del compratore è ancora top secret, ma i rumors sull’argomento non mancano. Chissà chi avrà avuto avuto la possibilità economica, il coraggio e anche l’audacia di acquistare questa rara perla di bellezza, che ora potrà ammirare ogni giorno della sua vita…

elvis-presley-01Il 16 agosto di 37 anni fa, veniva trovato morto nel bagno della sua villa a Graceland nel Tennessee, Elvis Presley, a soli 42 anni per un attacco cardiaco, ma l’icona del rock è stata resa immortale dai migliaia di fan che ogni anno si recano in pellegrinaggio nella residenza di Graceland, a Menphis, e a partire da quella data si è ulteriormente intensificato un fenomeno già largamente in auge quando egli era ancora in vita, poiché il cantante è diventato un vero e proprio oggetto di culto e di venerazione per molti dei suoi fan più devoti.

Anche oggi come tutti gli anni Elvis viene ricordato dai suoi fan in tutto il mondo. Alcuni come ogni anno si sono recati nella casa dove morì a Menphis per rendere omaggio ad un idolo della storia della musica internazionale. Una morte, quella di Elvis, tuttora avvolta nel mistero.

Elvis è stato uno dei più celebri cantanti di tutti i tempi tanto da meritarsi l’appellativo de Il Re del Rock and Roll o più semplicemente The King. In 24 anni di carriera il cantante ha pubblicato 61 album, vendendo oltre un miliardo di dischi in tutto il mondo e conquistando in tal modo il record di dischi venduti da un solo cantante.
Quest’anno una grande novità per i fan che oltre al pellegrinaggio nell’abitazione dell’artista potranno acquistare alcuni oggetti messi all’asta.Tra questi il certificato di matrimonio e un pendente in oro diciotto carati a forma di leone che indossò durante l’incontro con Nixon nel 1970, la chitarra Martin D-28 che regalò alla sua guardia del corpo e la copia della sceneggiatura del film “Love Me Tender”. Tra gli altri memorabilia di spicco ci sono la tessera della biblioteca, il contratto che siglò nel 1969 per una serie di concerti a Las Vegas e la Cadillac Seville del 1977, l’ultima guidata da Presley prima di morire.

Per l’occasione è stato anche inaugurato a Manphis “The Guest House at Graceland”, hotel di lusso con 450 stanze, costato ben 70 milioni di dollari. Gli ammiratori, attraverso una serie di incontri, potranno poi stringere la mano alle persone che hanno condiviso alcuni momenti con Elvis: amici, colleghi, parenti e soprattutto la moglie Priscilla Presley, che restò al suo fianco dal 1967 al 1973.

231159932-eb489f9a-353e-40c3-abb1-573660e36ce0Esattamente 28.528.626 è la stratosferica cifra pagata da un anonimo collezionista per un esemplare di Ferrari 250 GTO classe 1962

Prezzo record per una Ferrari Gto Berlinetta del 1962 battuta all’asta in California, venduta per 38 milioni di dollari, la cifra più alta mai pagata per un’automobile. Il record precedente apparteneva a una Mercedes-Benz W196 del 1954, venduta per 30 milioni di dollari lo scorso anno in Gran Bretagna.

La Ferrari è una due-posti della collezione Maranello rosso. Di questo particolare modello, appartenuto in origine al pilota francese Jo Schlesser, esistevano solo due esemplari. L’auto in questione, del 1962, è la numero 19 di un’edizione limitata, composta da 33 esemplari, e possiede ancora la targa originale.

A bordo di questa morì in un incidente di corsa un altro pilota francese, Henri Oreiller. La macchina fu poi restituita alla Ferrari che la modificò sulla base di un nuovo modello prodotto nel 1963 e venne quindi venduta a Fabrizio Violati, magnate dell’acqua minerale, alla cui famiglia ha poi continuato ad appartenere.

La Ferrari andata all’asta è la 19esima GTO prodotta ed era di proprietà di Fabrizio Violati imprenditore, grande amico di Enzo Ferrari, noto per la collezione Maranello Rosso, una delle più importanti collezioni private di Ferrari.

Violati comprò la Ferrari di seconda mano nel 1965 da un privato residente in Francia pagandola 2.500.000 lire, circa 25.000 euro al cambio di oggi.
Fra le celebrità che hanno avuto una leggendaria Ferrari 250 GTO spiccano il tycoon della moda Ralph Lauren e Nick Mason dei Pink Floyd

vistare-la-Galleria-Nazionale-di-arte-Moderna-e-le-Ninfee-rosa-si-MonetUn’opera del maestro  dell’ impressionismo francese Claude Monet della serie “Le ninfee” è stato battuto all’asta da Sotheby a Londra per 31,7 milioni di sterline , 39,7 milioni di euro.

Si tratta del secondo quadro più pagato del pittore impressionista, anche un’opera di Mondrian ha sfiorato il record di vendita.
Il quadro di Monet “Les Nympheas”, dipinto nel 1906 faceva parte della collezione di Paul Durand-Rue, Il quadro era stimato per una cifra inferiore, tra i 20 e i 30 milioni di sterline, ma alla fine è stato battuto per la bella cifra di quaranta milioni di euro. Nel 2008, sempre da Sotheby’s a Londra, “Le bassin aux Nympheas” del 1919 era stato battuto per 59 milioni di euro.

La serie delle ninfee dell’artista francese  comprende circa 250 quadri, tutti dipinti a olio tra il 1889 e il 1924. Le opere descrivono artisticamente il giardino del pittore situato a Giverny, in Normandia. Monet, che si era trasferito a Giverny nel 1883 insieme alla sua seconda moglie, ha trascorso gli ultimi anni della sua vita a realizzare questi quadri riproducendo i fiori che vedeva nel suo giardino.

Anche un’opera di Mondrian ha sfiorato il record ” Composizione con Rosso, blu e grigio” del 1927 è stato aggiudicato per 15,2 milioni di sterline, 19milioni di euro,  2 in meno della più celebre “Composizione con Blu, Rosso, Giallo e Nero” venduta all’asta nel 2009

lalfa_romeo_di_mussolini_verr_battuta_allasta_4235La mitica Alfa Romeo ‘6C 2300B’ decappottabile di Benito Mussolini, e’ stata venduta all’asta per 180.00 euro a Caen in Normandia, nel nord-ovest della Francia.

In origine la decappottabile era stata prodotta nel 1937 per il re Vittorio Emanuele, ma quando Mussolini la vide ne rimase affascinato e la rubò letteralmente al re per farne la sua auto ufficiale.

E’ con questa Alfa il  che il Duce andò il 25 luglio del 1943 alla celebre sessione del Gran Consiglio del fascismo che decretò la sua destituzione,  sempre  la stessa vettura fu utilizzata da Mussolini e da Adolf Hitler durante la visita ufficiale a Roma nel 1938.

È incredibile la storia dell’Alfa Romeo cabrio di Benito Mussolini, passata dal re al Duce,  dopo la guerra, inizialmente venne acquistato da un meccanico di Roma nell’ottobre del 1945, poi fu venduto a Alessandro Dudan, già senatore del Regno, che decise di nasconderla ai soldati americani murandola in un garage,dove è rimasta fino a che gli eredi hanno deciso di metterla all’asta.

Un amore infinito quello del duce per l’Alfa, al punto che nel 1924 Mussolini scrisse una lettera all’ingegner Nicola Romeo per chiedergli “come mai nella sua Alfa tutta la strumentazione di bordo sia straniera”.

La vettura d’epoca che ormai è ridotta a un rottame  è stata una delle più lussuose della sua epoca con rifiniture in argento, è stata acquistata da un non meglio precisato museo russo per 180.00 euro