Home Tags Posts tagged with "assicurazione"

assicurazione

Introduzione-ILa bicicletta è un mezzo di locomozione che sta acquisendo tanti favori in Italia, ma che spesso viene vista come un vero e proprio terno al lotto per chi la impiega soprattutto in città. Fra pedoni vocianti, file di macchine e assenza di piste ciclabili, i ciclisti si trovano ad avere molto spesso vita dura nei centri urbani e non solo, e con frequenza cadono vittima di qualche incedente che può rivelarsi anche molto pericoloso.

Conscia dei pericoli ai quali i ciclisti italiani sono sottoposti, la Federazione ciclistica italiana ha pensato di introdurre dal 2016 UrbanBike, un’assicurazione che si propone di garantire ai “ciclisti urbani” una copertura speciale in caso di infortunio. Si tratta di responsabilità civile, diritto alle cure e anche di recupero della bicicletta che è stata incidentata. Non si tratta di una polizza dedicata ai ciclisti professionisti oppure a chi sceglie di farsi lunghi giri, ma a chi usa la bici per spostarsi in territorio urbano, per andare al lavoro o per spostamenti ridotti.

I dati parlano chiaro, in quanto nel 2014 273 persone sono state vittime di incidenti stradali pedalando sulla bicicletta e quasi 17mila sono stati i feriti registrati in tutta la penisola. I dati sono chiari anche per quanto riguarda l’aumento delle vendite delle bici e quindi il desiderio di staccarsi dai motori, soprattutto in condizioni urbane dove i parcheggi scarseggiano, il traffico è intenso ed è possibile impiegare la bici come alternativa vincente. Le vendite delle bici hanno quindi superato di gran lunga le immatricolazioni dei veicoli automobilistici nel corso del 2015 e il totale delle persone che scelgono di usare la bici in Italia si aggira sui 6.5 milioni di cittadini.

L’assicurazione pensata dalla federazione propone tariffe molto convenienti, che partono da 30 euro fino a 55 euro per la versione Gold+. Si tratta di massimali per i danni a terzi di mezzo milione di euro, quindi di una polizza che si impegna ad assicurare le spese mediche che devono essere ricevute in caso di caduta e per la responsabilità civile conto terzi.

bollo-autoFinalmente anche il nostro paese può vantare un passo in avanti in tema di sicurezza stradale. I tutor stradali e gli autovelox potranno infatti accertare se sono state effettuate delle violazioni dell’assicurazione Rc Auto e l’omessa revisione dei veicoli. Si tratta di una novità che va a modificare il codice della strada, e che prepone le strutture elettroniche al controllo dei veicoli, liberando gli agenti stradali dal compito di verifica manuale, permettendo loro di lavorare su campi di azione alternativi, quali ad esempio il controllo dello stato di alterazione fisica dei conducenti.

L’emendamento è stato approvato e rende quindi i controlli veloci, moderni e soprattutto infallibili, nonché estesi ad un elevatissimo numero di vetture. Uno dei problemi più sentiti è infatti il mancato pagamento dell’assicurazione da una grande fetta di popolazione, un danno che porta le persone a dover rischiare se si trovano coinvolte in un incidente di non ricevere il giusto risarcimento. Si parla, infatti di ben 4 milioni di veicoli che in Italia circolano senza assicurazione e di un numero elevato di vetture che non sono sottoposte alle obbligatorie richieste di revisione.

In Italia mancava l’automatizzazione del caso, cosa che nel resto d’Europa si rivela attiva già da molti anni. Il lavoro di installazione degli strumenti elettronici su strada si lega quindi all’opera di sincronizzazione dei dati effettuati fra la motorizzazione civile e le singole compagnie di assicurazione, la quale ha creato un database di nomi e di targhe che si pone alla base dei controlli che verranno giornalmente effettuati sulle strade del nostro paese.

La situazione è quindi entrata a regime e può proporre una via di controllo utile e una presa di posizione reale sul controllo delle mancate assicurazioni, un problema che interessa soprattutto il sud del nostro paese e che chiede di essere risolto per la sicurezza e la previdenza di tutti i cittadini italiani.

20140717_schermata_2014-07-17_a_17.40.47Da un filmato registrato da un passeggero in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio e caricato su YouTube, si vedono gli addetti al carico delle valigie gettare i bagagli nella stiva di un aereo della Ryanair.

Nel filmato gli addetti del piazzale di Orio al Serio trascinano i bagagli di peso, le valigie cadono a terra, vengono fatte strisciare, rimbalzano e poi vengono prese e gettate di peso nel velivolo

Non è certamente il tipo di attenzione che ci si aspetterebbe nei confronti di valigie che al loro interno possono avere anche oggetti molto delicati e costosi, come per esempio dei computer portatili.

L’aereo in questione è Ryanair, ma la società che gestice i bagagli è la Sacbo, che si è scusata in una nota con i passeggeri facendo sapere che saranno prese sanzioni: “Emerge una condotta non conforme alle regole e agli standard di qualità che impongono massima cura nella manipolazione dei bagagli da parte degli addetti”. Ancora più dura Ryanair: “La gestione di questi bagagli è in contrasto con le linee guida di Ryanair e non sarà tollerata. Abbiamo dato istruzioni alla direzione dell’aeroporto di rimuovere questi due individui dall’handling dei nostri voli”.

La stessa società spiega che i passeggeri del volo in questione potranno ottenere il rimborso di eventuali danni subiti dai propri bagagli, tutto così semplice? Macchè!

Il sito di Ryanair spiega come “qualora il bagaglio risultasse danneggiato, bisogna rivolgersi immediatamente al personale Ryanair all’aeroporto o al personale addetto. I dettagli relativi ai danni subiti dal bagaglio verranno inseriti in un sistema preposto e i passeggeri riceveranno assistenza immediata”.

“La responsabilità di Ryanair in caso di perdita, ritardo o danneggiamento del bagaglio è limitata a quanto stabilito dalla convenzione di Montreal”. E che cosa dice la convenzione di Montreal? “Nel trasporto di bagagli, la responsabilità del vettore in caso di distruzione, perdita, deterioramento o ritardo è limitata alla somma di 1000 diritti speciali di prelievo per passeggero”.

1000 diritti speciali (un’unità di misura del Fmi) equivalgono a 420 euro. Una cifra alta, ma che di sicuro non copre danni a oggetti di valore. E quindi, se state trasportando qualcosa che vale molto di più di 420 euro, il consiglio è di dichiararlo anticipatamente, in questo caso – dietro però il pagamento di una tassa supplementare – la compagnia sarà tenuta a risarcirvi interamente (ma può sempre contestare il valore da voi dichiarato).

Nemmeno questa accortezza può però essere sufficiente, visto che sempre sul sito di Ryanair si legge anche: “Ryanair non si assume alcuna responsabilità per oggetti fragili, di valore, deperibili o bagagli in contenitori danneggiati o non adatti”. Peccato che sia proprio nel caso di oggetti di valore che ci preoccupiamo e che siano proprio gli oggetti fragili che rischiano di rompersi. Che fare allora? Il consiglio migliore resta sempre quella di dotarsi di una copertura assicurativa adeguata prima di mettersi in viaggio.