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FoleyOrrore per il video dell’esecuzione postato in rete, lo Stato islamico sfida apertamente gli Stati Uniti e annuncia la decapitazione del giornalista americano James Foley, il freelance rapito in Siria nel 2012.

‘Messaggio all’America’, così si chiama il video shock dell’esecuzione del giornalista americano, James Foley, rapito in Siria nel 2012, postato sul web dai jihadisti dello Stato Islamico.

Nel filmato di 4,40 minuti si vede anche un altro giornalista americano, Steven Joel Sotloff, rapito in Siria e un miliziano dell’Isis che dice: “La vita di questo cittadino americano, Obama, dipende dalle tue prossime decisioni”. La ripresa è accompagnata da una scritta che afferma “le operazioni militari contro lo stato islamico” pongono l’America “su un piano scivoloso verso un nuovo fronte di guerra contro i musulmani”.

Nelle immagini successive si vede Foley nel deserto, in ginocchio, con indosso una tuta arancione. Accanto a lui c’è un terrorista, interamente vestito di nero e col volto coperto. Poi si vede Foley che parla contro la guerra in Iraq e “la recente campagna aerea”. E ancora, il terrorista che in inglese dice: “Questo è James Foley, un cittadino americano… i vostri attacchi hanno causato perdite e morte tra i musulmani… non combattete più contro una rivolta, noi siamo uno stato, che è stato accettato da un gran numero di musulmani in tutto il mondo. Quindi, ogni aggressione contro di noi è un’aggressione contro i musulmani e ogni tentativo da parte tua, Obama, di attaccarci, provocherà un bagno di sangue tra la tua gente”.

A quel punto il terrorista mette un lungo coltello alla gola dell’ostaggio, e inizia vigorosamente a tagliare. Nell’immagine successiva si vede il corpo del giornalista riverso per terra, nel sangue, e la sua testa mozzata sulla schiena.

“Non siamo mai stati cosi’ orgogliosi di lui”. Lo ha affermato la madre di James Wright Foley dopo che gli jihadisti dell’Is hanno diffuso un video in cui mostrano la decapitazione del giornalista americano rapito in Siria nel 2012. In una dichiarazione diffusa sul suo profilo facebook la donna, Diane Foley, ha chiesto la liberazione degli altri ostaggi “innocenti” in mano degli jihadisti in Siria.

Foley “ha sacrificato la sua vita cercando di mostrare al mondo la sofferenza del popolo siriano. Imploriamo i sequestratori di risparmiare la vita degli altri ostaggi. Sono innocenti al pari di Jim e non possono influenzare la politica del governo Usa In Ira, in Siria come in nessun altro posto del mondo”, ha scritto la donna. .

lucyLucy, il thriller action di Luc Besson, con la bionda diva newyorkese, debutta al primo posto, con 44 milioni di dollari incassati nel weekend.

Sbaraglia così l’altro debuttante più atteso, Hercules di Brett Ratner con Johnson nei panni del semidio, secondo con 29 milioni di incassi. Scende dal primo al terzo posto Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie.

La trama di Lucy si sviluppa intorno alle vicende del personaggio interpretato dalla Johansson, una giovane ragazza americana che vive e studia a Taipei, che rimane coinvolta nel traffico di droga.
Un action fantascientifico dove la Johansson interpreta un’americana costretta a diventare corriere della droga da uno spietato boss del crimine, in una stanza d’albergo di Taiwan le viene affidato un misterioso narcotico che deve contrabbandare oltre confine, ma quando il pacchetto di droga ingerito viene improvvisamente danneggiato la sostanza sconosciuta si scioglierà nel suo stomaco e la ragazza si ritroverà con una serie di super poteri fuori dal normale.

Altra new entry al secondo posto, dove troviamo “Hercules – il Guerriero” di Brett Ratner, con Dwayne Johnson, conosciuto anche col suo soprannome da wrestler, The Rock,film che ha incassato 29,000,000 dollari.

Al terzo e quarto posto si posizionano i film che dominavano la classifica la settimana scorsa: Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie di Matt Reeves scende dall’Olimpo, incassando 16,400,000 dollari (36,254,310 dollari totali), mentre Anarchia – La notte del giudizio di James DeMonaco guadagna 9,900,000 dollari, per un totale di 29,816,675 dollari.