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Papa-Francesco-594x350Il tour africano di papa Francesco sta entrando nel suo cuore e il pontefice sta visitando in questi giorni lo Stato della Repubblica Centroafricana. Nel Bangui, il papa ha quindi fatto visita alla moschea locale, incontrando la comunità musulmana che qui è molto numerosa e ribadendo il messaggio di pace che sta diffondendo in tutto il suo viaggio pastorale.

Il pontefice è stato accolto dall’Imam locale e ha quindi fatto un discorso appellandosi alla fratellanza fra musulmani e cattolici. Secondo il papa, non può esserci religione senza pace e senza fratellanza, quindi tutto il mondo deve unirsi per combattere la guerra e il terrorismo. Il pontefice ha quindi chiesto, al momento della sua entrata nella moschea, di essere accompagnato nel mihrab, che rappresenta il punto di maggiore devozione per i fedeli musulmani. Papa Francesco si è quindi raccolto in solenne preghiera per alcuni minuti.

Il papa ha successivamente raggiunto lo stadio Barthelemy Boganda di Bangui, dove davanti a 20mila cristiani ha festeggiato la festa di Sant’Andrea Apostolo e celebrato una messa solenne. Il suo pensiero è andato alla scoperta dell’uomo nuovo che c’è dentro ognuno di noi e che deve saper uscire allo scoperto, ancora una volta in nome di una pace e di un’armonia che hanno caratteri universali.

La visita in Africa viene ogni giorno commentata da un tweet da parte della Santa Sede e, nell’occasione di ieri, il pontefice ha twittato una frase raccolta dalla sua omelia, che si propone ancora una volta di gettare il germe della pace fra chi segue i canali social e non solo. ‘Tra cristiani e musulmani siamo fratelli e dobbiamo comportarci come tali’ sono state infatti le parole usate, brevi ma significative.

suor-cristina-scuccia-abbraccia-j-axLa vittoria di suor Cristina Scuccia ha destato molte perplessità e interrogativi, anche se lei continua a dire che il suo obiettivo è l’evangelizzazione: “Adesso voglio tornare alle mie priorità che sono la preghiera e il servizio a scuola, fondamentali per me, anche per poi affrontare impegni di diverso tipo in futuro”.

“La settimana prossima confermerò i miei voti in attesa di quelli perpetui – dice lei -. Sono nelle braccia di Gesù Cristo e l’altra sera mi è venuto spontaneo invitare tutti a recitare il Padre Nostro. Quando andrò nelle piazze o farò il disco i testi delle canzoni testimonieranno l’amore per Dio, con parole facili da comprendere”

Intanto suor Cristina si è aggiudica un  contratto discografico con la casa Universa, e pare si stia preparando un tour.

Giuseppe Cionfoli ex novizio capuccino quando esordì come cantante oltre 30anni fa, non condivide il messaggio di evangelizzazione di suor Cristina e dice: “La suora mi ha fatto una brutta impressione. Che frenesia di vincere… Prima di conoscere il verdetto le inquadrature erano chiarissime. Si mordicchiava il labbro inferiore, guardava in basso, non riusciva a stare ferma. Non può essere la reazione di una donna che per tutti questi mesi ci ha raccontato della sua vocazione e della sua voglia di evangelizzazione. Non ci vedo chiaro”.

 Eppure J-Ax ha detto: “Se suor Cristina recita, bisogna darle l’Oscar. Lei è vera e vive emozioni vere”.

“E ci sta, ma non mi dica che quella frase non era preparata a tavolino”.   Quale frase?

 “Ma sì quella cosa del “Io ho un dono e ve lo dono”. Andiamo, se hai un dono vai in Africa in mezzo ai bambini bisognosi. Fai opera di carità e in silenzio. Non vai in un talent show, non partecipi da anni ai casting per diventare una cantante. È un comportamento che stride con la vocazione cristiana, che vorrebbe un maggior distacco dalle cose terrene. Vogliamo parlare delle canzoni? Il suo pezzo è scritto da Neffa e non da cantautori che sanno come scrivere la parola di Cristo e musicarla. Mi viene in mente, per esempio, suor Cristina Damonte…”

Simon Cowell, l’inventore di Got Talent o X Factor, ha detto che l’abito da suora è stato fondamentale per il successo.

 “Certo che sì. Faccio il cantante e lei non mi pare un fenomeno musicale. Per suor Cristina dovrebbe valere la frase che usano per uno spot pubblicitario: ti piace vincere facile? Vestita così e con una buona ugola le porte si sarebbero spalancate senza troppi sforzi a chiunque. In Italia poi, vabbe’… Lasciamo perdere”

Lei non le manda a dire ma non ha paura che le rammentino la favola di Fedro? Quella della volpe e dell’uva?

“Quando mi sono presentato in tv le cose andavano diversamente e c’era un altro Papa. Oggi mi sarei aspettato che, dopo i 50 milioni di clic su YouTube, la ragazza si ritirasse perché il suo scopo, l’evangelizzazione, era raggiunto. A quel punto poteva dare spazio ad altri ragazzi. Rimanendo in gara, invece, sapeva che non ce ne sarebbe stato per nessuno e che avrebbe vinto”.

Come vede il futuro di questa giovane religiosa?

“Umanamente e cristianamente, se le intenzioni sono buone, spero che continui. Ma ci saranno problemi per lei e per chi le sta vicino. Le superiori nemmeno si immaginano che tsunami mediatico stia arrivando dalle loro parti. Non sarà una passeggiata, e con il cuore spero che questa ragazza scelga di fare la suora perché prima o poi i riflettori si abbasseranno. E nulla sarà più come prima”.

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