Una piccola donnina costretta a crescere suo malgrado!Al mattino si alza alle sette si veste, prepara la colazione, porta il cane a passeggio, lo rimette a cuccia ed esce per andare a scuola. Al pomeriggio studia, cucina, tiene in ordine la casa.

I suoi genitori sono separati, il padre è un balordo che fu arrestato la prima volta quando la bambina era ancora in fasce: aveva nascosto un panetto di droga nella sua culla. La madre è ucraina e non ha ancora smesso di pagare i debiti di un amore sbagliato, organizza cerimonie di matrimoni,il lavoro la porta a spostarsi e restare per settimane intere in continente, durante le quali Giulia bada a se stessa.

La vicenda è venuta alla luce perché la bambina non ha restituito alla scuola un documento che avrebbero dovuto firmare i genitori e quando la maestra ha chiesto spiegazioni ha candidamente risposto:”Vivo sola, mamma è via per lavoro”. E così si è scoperto che la piccola da alcuni giorni era rimasta sola a casa perché la madre era andata a lavorare nel Nord d’Italia.

Sono subito scattati gli accertamenti dei servizi sociali e dei carabinieri. Al momento nessun fascicolo è stato aperto in Procura con l’ipotesi di abbandono di minore, ma sulla vicenda si dovrà ora pronunciare il Tribunale dei Minori.
Nel frattempo per la piccola è stato deciso un affidamento provvisorio. La madre è stata avvertita di quanto accaduto ed è rientrata in Sardegna.