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L’attacco kamikaze di Bruxelles: una città sotto assedio

bruxelles attentatoLe immagini hanno fatto il giro del mondo in pochi attimi. Potere dell’informazione del nuovo millennio, che ha saputo documentare in tempo reale i tremendi fatti che hanno sconvolto ieri la città di Bruxelles. La capitale belga è stata infatti attaccata nella zona dell’aeroporto e in alcuni punti della metropolitana da un commando terroristico e il bilancio, non ancora finale dei morti è di 34 persone. Si tratta di una pagina tristissima della storia mondiale, che arriva a pochi mesi dalla strage del Bataclan di Parigi e dopo pochi giorni dall’avvenuto arresto di uno degli uomini chiave coinvolti nell’attentato terroristico, Salah Abdeslam. L’uomo ha dichiarato di sentirsi sollevato dopo l’arresto, perché non ce la faceva più a scappare, ma l’ombra della sua mente dietro agli attentati di ieri si rivela essere forte e vivida.

Le esplosioni hanno avuto luogo verso le 8 del mattino all’aeroporto di Zaventem e hanno ucciso almeno 14 persone. In questo frangente il kamikaze sarebbe stato uno. Ad un’ora di distanza una bomba è esplosa in centro alla famosa fermata della metro Maelbeek, che si trova dislocata molto vicino alle istituzioni europee. Questa seconda bomba ha ucciso 20 persone, anche se il bilancio deve ancora essere concluso. In totale le persone ferite sono più di 100 e fra esse ci sarebbero anche degli italiani. L’Is ha quindi rivendicato gli attentati impiegando un canale nuovo, l’Amaq News Agency, che si propone essere un network vicino allo Stato islamico.

Due sono i soggetti che sono stati finora arrestati, ma secondo le telecamere di sorveglianza della zona le persone coinvolte sono minimo cinque. Ora la polizia belga e i rinforzi internazionali stanno operando per comprendere i responsabili ed eventualmente per iniziare una caccia all’uomo che si sta sviluppando in queste ore così frenetiche e tristi per lo stato del Belgio e per il mondo intero.