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Gesti sessisti: Barani e D’Anna allontanati per 5 giorni

baraniTristezza e sdegno accompagnano in queste ore le aule del Senato. La vicenda risale alla settimana scorsa, quando i senatori verdiniani Barani e D’Anna avevano mimato una fellatio contro la rappresentante dei 5 Stelle Barbara Lezzi, in dolce attesa di 5 mesi.

Si è trattato di uno dei capitoli più tristi e volgari della politica italiana, di un gesto becero e sessista che fortunatamente è stato punito con una pena che poteva essere anche di portata maggiore: 5 giorni di sospensione al capogruppo e al portavoce verdiniani per atti osceni e per comportamento non consono, con effetto immediato.

Il presidente del senato Grasso aveva raccolto il consiglio di presidenza di Palazzo Madama in una tre ore di discussioni e ha quindi valutato il comportamento dei due senatori condannandoli alla sospensione, un’azione che raramente viene applicata (purtroppo) fra i banchi del Senato e della Camera. Bisogna averla combinata grossa e questa volta la goccia ha fatto traboccare il vaso, perché il gesto, al di la della volgarità, è parso sintomatico del clima becero e irrispettoso che si respira fra i banchi dei palazzi che rappresentano la politica italiana in tutto il mondo.

I verdiniani hanno avuto lo spudorato il coraggio di difendersi, anche se le telecamere hanno documentato il gesto e sono pronte a riproporlo all’infinito, ma forse chiedere scusa è troppo difficile, quindi cinque giorni sono il minimo che il presidente poteva affibbiare a questi uomini irrispettosi della presenza delle donne fra il parlamento italiano.

I gesti hanno minato la credibilità delle istituzioni secondo il presidente del senato Grasso. La presidenza ha scelto inoltre di bloccare la sanzione nei confronti della censura al capogruppo dei cinque stelle Gianluca Castaldi, che ha chiesto la possibilità di far riunire il gruppo per valutare gli episodi accaduti durante la seduta del 1° ottobre.