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Oregon: 10 ragazzi morti in un college per una sparatoria

oregon strageAncora una strage nei college americani, a pochi giorni dalla manovra di Obama che sta premendo per l’approvazione di leggi più severe e restrittive sull’uso e sulla detenzione di armi da fuoco. Si tratta di un episodio avvenuto giovedì 1 ottobre all’Umpqua Community di Roseburg, nell’Oregon, dislocato a 300 chilometri a sud di Portland. Un ragazzo 26nne ha aperto il fuoco uccidendo nove persone e ferendone sette ed è rimasto ucciso durante lo scontro a fuoco con le forze dell’ordine. Il bollettino è sembrato confuso, in quanto gli agenti non erano in un primo momento riusciti ad identificare con precisione le vittime, a causa del grande caos che ha investito il campus, ma questo sembra essere il bilancio definitivo di un gesto folle che ha seminato ancora una volta il terrore in un luogo di studio degli Stati Uniti.

L’autore della strage è stato immediatamente identificato. Si tratta di Chris Harper Mercer, un ragazzo di 26 anni che aveva con sé ben tre pistole, un fucile, un enorme numero di munizioni e anche un giubbotto antiproiettile, anche se non è chiaro se lo stesse indossando al momento della strage. Il giovane killer viveva nei pressi dell’Umpqua Community College e alloggiava in un piccolo appartamento assieme alla madre. Il suo profilo nei social network risulta essere decisamente delirante, in quanto il ragazzo si professava un conservatore repubblicano e aveva dichiarato di respingere ogni forma di religione organizzata. In un profilo di MySpace l’assalitore avrebbe inoltre pubblicato una foto dove compare armato e inneggiante all’IRA.

Sulle motivazioni del killer la polizia non ha ancora diffuso notizie certe, ma ciò che è sicuro è che il ragazzo è stato ucciso in uno scontro a fuoco con gli agenti e non sono stati rivelati implicazioni da parte di altre persone, anche se le indagini non sono ancora considerate concluse. Secondo una testimone, il killer sarebbe entrato nella classe chiedendo ai ragazzi di alzarsi e di dichiarare la propria religione prima di aprire il fuoco. La strage è stata compiuta, e ora gli investigatori hanno apportato le dovute misure di sicurezza, intimando ai ragazzi di non presenziare al campus universitario nei prossimi giorni.