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Cile: terremoto di magnitudo 8.3, un milione di persone evacuate

cile terremotoIl Cile è stato scosso da un violento terremoto nella notte fra il 16 e il 17 settembre. L’epicentro è stato registrato nella zona di Coquimbo e si è registrato a soli 11 chilometri di profondità nel suolo. Ora lo Stato teme l’arrivo dello Tsunami, che potrebbe interessare i 5 chilometri di costa, quindi ha disposto l’allontanamento delle persone che vivono in questi territori, viste le onde alte quattro metri che si sono formate e la possibilità che si manifesti una catastrofe naturale.

Erano le otto di sera quando il Cile è stato interessato da una scossa di terremoto registrata a magnitudo 8.3, quindi molto intensa, che si è sviluppata nella regione di Coquimbo che si trova a circa 400 chilometri dalla capitale Santiago. Le vittime finora accertate sono cinque e si concentrano nella città di Illapel, che è rimasta completamente senza elettricità. La paura ora si concentra sulle coste, perché vista la forza del sisma e la vicinanza con le coste, il terremoto potrebbe dare origine ad uno tsunami di elevata portata.

E’ subito scattata l’evacuazione della costa per 5 chilometri di territorio, nella paura che l’onda anomala possa colpire queste terre e un milione di persone sono state quindi costrette a lasciare all’improvviso la propria abitazione. L’allerta per lo tsunami è stata lanciata per sette ore, entro le quali il pericolo dovrebbe cessare. L’allerta ha interessato anche le coste delle Hawaii e delle California e il portavoce del dipartimento di Stato americano ha dichiarato che il paese è pronto a fornire l’aiuto necessario per affrontare questa situazione di emergenza.

Il presidente cileno Bachelet ha spiegato che il terremoto è stato molto forte, ma che a detta degli esperti lo tsunami non dovrebbe verificarsi. Le misure di evacuazione si propongono quindi doverose nel caso l’onda anomala colpisse le coste e questa deve essere letta come una manovra preventiva. La presidente ha anche ricordato il grande sisma che ha colpito il paese nel 2012, il quale registrò una forza di magnitudo 8.8 provocando la morte di ben 500 persone.