Home Cronaca

Vaccino influenza, salgono a 7 le morti sospette

vaccino influenza decessi

E oggi salgono a sette i decessi sospetti – ieri erano solo tre – in seguito alla somministrazione del vaccino anti-influenzale Fluad. Già da ieri infatti si sospettava una correlazione con due lotti di vaccino Fluad, prontamente bloccati dall’Aifa. La stessa Agenzia del Farmaco sta esaminando 5 casi in particolare, ma piovono le segnalazioni; tra gli altri, l’Asl di Como ha comunicato un decesso di un paziente a cui era stato somministrato il vaccino, e anche a Parma c’è un decesso sospetto – sebbene si tratti di un ultranovantenne, che soffriva di diverse patologie.

E stasera sono giunte le notizie di altre due morti di anziani che si erano vaccinati. Luca Pani, direttore dell’Aifa, dichiara che arrivano segnalazioni anche da altri lotti, anche se le notizie sono da confermare: “Mi aspetto un numero alto di segnalazioni, vista la mediaticità dell’evento”. Non si escludono nemmeno successivi ritiri del medicinale. “L’incremento delle segnalazioni potrebbe essere dovuto alla fobia. Si chiama ‘concordanza temporale sospetta’”, conclude Pani.

La Novartis, da parte sua, afferma che non c’è alcuna contaminazione nei due lotti di vaccino sospesi dall’Aifa: “Successive verifiche di conformita’ dei due lotti di vaccino – spiegano dall’azienda farmaceutica – hanno confermato la rispondenza a tutti gli standard produttivi e qualitativi, senza rilevarne alcuna contaminazione”. Intanto, per sicurezza, la Regione Lazio ha dato disposizione a tutte le Aziende sanitarie locali di sospendere la distribuzione e la somministrazione del vaccino Fluad, senza badare a quali siano i lotti segnalati. Walter Ricciardi, commissario straordinario dell’Istituto Superiore di Sanità, invita però alla cautela e a non lasciarsi prendere dal panico: “Martedi’ arriveranno i risultati tossicologici, e entro trenta giorni quelli definitivi all’Aifa”. L’Aifa oggi ha affermato di condividere il pensiero della direzione generale Salute della Regione Lombardia, che – dopo avere avuto notizia dall’Asl di Como del decesso di una persona – ha raccomandato comunque la prosecuzione della campagna vaccinale antinfluenzale.