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Veronica Lario,dovrà accontentarsi di due milioni di euro al mese,maxi sconto a Berlusconi

Veronica-Lario-e-Silvio-Berlusconi-31La Corte d’appello civile di Milano ha stabilito che la signora Lario, all’anagrafe Miriam Bartolini, dovrà rinunciare a 36 dei 108 milioni che l’ex marito ed ex presidente del Consiglio le ha dovuto versare nei tre anni di separazione. I giudici d’appello ritengono che tre milioni al mese siano troppi: due possono bastare. Cioè un milione in meno rispetto alla sentenza di primo grado sulla separazione nel 2012, ma 600.000 euro in più dell’assegno (1,4 milioni al mese) fissato intanto un anno fa dai giudici del divorzio.

Fu Veronica Lario ad avviare la causa di separazione di fronte ai giudici della nona sezione del Tribunale civile di Milano, che nel dicembre 2012 le assegnarono un appannaggio mensile di 3 milioni di euro, 36 milioni l’anno, pari a 100.000 euro al giorno, a decorrere dalla rottura dell’unione allora individuata al maggio 2010.

Contro la decisione di primo grado, Berlusconi fece appello e ora la Corte ha ridotto di un terzo il valore del mantenimento. La Lario può ancora ricorrere in Cassazione, ma nel frattempo è arrivata la sentenza di divorzio che ha però lasciato ai due la possibilità di definire successivamente i termini economici dell’accordo. Il che lascia aperta ai legali la strada della trattativa.

I legali starebbero peraltro trattando su una somma complessiva che Berlusconi verserebbe in un’unica soluzione invece di pagare un assegno mensile a vita: somma sul cui ammontare influiscono molti fattori, dall’entità dell’assegno di divorzio all’aspettativa di vita del coniuge obbligato ai pagamenti