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Il Papà di Ashya il bimbo inglese ringrazia Cameron per la scarcerazione

DV1857451-kok-U43030583304648F1E-593x443@Corriere-Web-SezioniVoglio ringraziare David Cameron per il suo aiuto”. Lo ha dichiarato Brett King, il padre di Ashya King, il bambino inglese malato di cancro, in una conferenza stampa a Siviglia dopo che lui e la moglie Naghemeh sono stati scarcerati a Madrid. “Ho pianto e pregato”, ha detto la madre.

“Andremo a trovarlo il prima possibile, eravamo in pena per non averlo visto per così tanto tempo”. E alla domanda del giornalista “siete arrabbiati?”, il padre ha risposto: “No, per nulla”.
I genitori sono diretti all’ospedale di Malaga per riunirsi al piccolo Ashya ricoverato lì. Le cure fatte in Inghilterra, dice il padre, lo avevano ridotto a uno “stato vegetale”. Ora cureranno il piccolo a Praga,dice la famiglia.

È finito al centro dell’attenzione nel Regno Unito, ma anche a livello internazionale, il caso di Ashya King, il bambino prelevato dai genitori dall’ospedale di Southampton senza autorizzazione per poi fuggire in Spagna. Quando la clinica si è accorta dell’accaduto ha lanciato l’allarme e l’Interpol ha emesso un mandato di cattura internazionale per la coppia.

Il caso aveva portato nei giorni scorsi anche il premier britannico David Cameron e il vicepremier Nick Clegg a pronunciarsi per la loro liberazione.
Brett e Naghemeh King sono stati intercettati nel fine settimana a Malaga, nel sud della Spagna, e arrestati. Ma alla fine i due genitori hanno vinto. Sono infatti tornati liberi stasera dopo che il Crown Prosecution Service, la procura inglese, ha ritirato il mandato di cattura. “Moriamo di voglia di rivedere il suo viso”, ha dichiarato il padre, Brett King, uscendo dal carcere.