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Torino, Comune nella bufera locandina della “Mostra Internazionale d’Arte LGBTE” c’è la foto di una donna obesa e nuda che calpesta un’immagine religiosa.“

mostra_torino_scandaloÈ polemica a Torino per una foto-scandalo utilizzata per promuovere una mostra organizzata dal movimento per la libertà omosessuale LGBT, patrocinata dal Comune. Nella locandina della Mostra Internazionale d’Arte Lgbte “La Grande Battaglia Trova Esito“, compare l’immagine di una donna grassa e nuda che calpesta un’immagine sacra.
Sull’immagine, la scritta S.A.L.I.G.I.A, a riassumere le iniziali dei sette vizi capitali. L’opposizione di centrodestra è “indignata”. Imbarazzo nella maggioranza.

Patrocinata dal comune di Torino la locandina non è proprio andata giù ad alcuni esponenti della destra locale, a cominciare dal capogruppo di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone che tuona:

“Una obesa nuda che calpesta le immagini di Gesù Cristo e della Vergine Maria: ecco la nuova frontiera dell’arte omosessuale che il comune di Torino ha ritenuto di voler promuovere” e, continua: “E’ questo il rispetto e la cultura dimostrati da quel mondo gay sempre pronto a piangere nel circo mediatico il proprio vittimismo, pretendendo di introdurre il reato di omofobia? la sinistra davvero intende inseguire l’associazionismo omosex in questa ultima inaccettabile provocazione?”.

Il Comune di Torino ha ritirato il patrocinio all’Internazionale d’Arte LGBTE (La Grande Battaglia Trova Esito), la cui locandina ha scatenato questa mattina un terremoto in assessorato alla Cultura.

A dare la notizia è lo stesso assessore Maurizio Braccialarghe: «Quando riceviamo delle richieste – spiega – valutiamo la serietà dei progetti presentati. In questo caso nessun elemento inviatoci poteva far pensare all’utilizzo di un’immagine che riteniamo lesiva della sensibilità di molti. Oggi, dopo aver visto la locandina, la Giunta ha deciso all’unanimità di revocare il patrocinio all’evento».

Nessun oltraggio alla religione, nelle intenzioni dell’associazione Koiné che organizza la mostra, ma al contrario, proprio la rappresentazione di quello che la religione cattolica considera un grave peccato, quell’ immagine si riferisce al peccato della superbia, che insieme a lussuria, accidia, gola, ira, invidia e avarizia, costituiscono l’argomento dell’evento.