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FINALMENTE A CASA DOPO 5 ANNI DI PRIGIONIA!!Il sergente Bowe Bergdahl, era in mano ai talebani

Q4X1N64T5364-U10202105095277iRG-U102021074690383fG-248x195@LaStampa-NAZIONALE-kKzB-U102021074690383fG-426x240@LaStampa.itDopo cinque lunghi, lunghissimi anni il sergente  Bowe Bergdahl è stato rilasciato dai talebani in cambio di cinque detenuti di Guantanamo.

Il sergente Bowe Bergdahl è stato consegnato alle forze speciali americane da un gruppo di 18 talebani.  contemporaneamente cinque prigionieri di Guantanamo sono stati trasferiti sotto la custodia del Qatar, che è stato determinante nella mediazione fra Washington e i talebani.

Bowe Bergdahl, è stato catturato da un comando di talebani durante un pattugliamento nei pressi di in un remoto avamposto della provincia di Paktika, nel Sud-Est dell’Afghanistan, esattamente cinque anni fa. Si perdono le sue tracce  sino al video girato il 14 dicembre scorso, dopo tre anni,  in cui si confermava che era ancora vivo. 

I talebani  festeggiano e in una nota esprimono la loro “grande soddisfazione” e “immenso piacere” per il rilascio dei cinque di Guantanamo. Il presidente Barack Obama, si è detto onorato di aver potuto chiamare personalmente i genitori di Bergdahl dando loro la buona notizia, “Continuiamo a lavorare e pregare per tutti gli altri americani di cui chiediamo il rilascio”.

Nel felicitasi per la liberazione e ringraziare il Qatar per il ruolo determinante , Obama non dimentica gli altri prigionieri americani per i quali si sta ancora cercando il rilascio. ”La liberazione del Sergente Bergdahl ci ricorda l’impegno fermo dell’America a non lasciare nessun uomo o donna in uniforme sul campo di battaglia”, mette in evidenza Obama. 

Le forze speciali americane dopo aver  prelevato il sergente dalle mani dei talebani lo hanno caricato su un elicottero , una volta a bordo il ragazzo ha preso un pezzo di carta e scritto le lettere “SF”, per chiedere agli uomini che erano con lui se fossero membri delle Forze speciali. “Sì , ha risposto un membro del commando,  ti abbiamo cercato per tanto tempo”. Alla risposta il ragazzo è scoppiato in lacrime.

Il sergente è stato portato  nella base aerea di Bagram, nei prossimi giorni sarà trasferito all’ospedale militare americano di Landstuhl in Germania, le sue condizioni di salute sono abbastanza buone, riesce a camminare da solo.