Scandalo Ior – Sono arrivati anche gli avvisi di Garanzia per Cesare e Maurizio D’Amico, gli armatori di origine salernitana che sono coinvolti nello scandalo dello Ior che la scorsa settimana ha portato all’arresto di monsignor Nunzio Scarano, prelato dell’organismo dei beni del Vaticano che, secondo la Procura di Roma, avrebbe cercato di far arrivare in Italia oltre 20 milioni di euro tramite l’aiuto di un broker e di un ex agente dei servizi segreti.
Domani interrogatorio in Procura
I D’Amico sarebbero accusati di evasione fiscale, visto che i 20 milioni di euro sarebbero stati depositati in Svizzera e sottratti al Fisco. Domani in Procura ci sarà un ulteriore interrogatorio da parte degli inquirenti. Intanto, dalla Santa Fede ha parlato padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa del Vaticano: “Sono convinto che la Gendarmeria si sia mossa sempre con competenza e correttezza, e nella piena collaborazione con i competenti organi italiani”.
