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Ilva, procura di Taranto: parere negativo sull’istanza di dissequestro dei prodotti finiti

ilvaLa Procura della Repubblica di Taranto ha espresso il suo parere negativo a proposito dell’istanza di dissequestro dei prodotti finiti e semilavorati avanzata dai rappresentanti legali dell’Ilva, rimettendo gli atti al gip al quale chiedono di sollevare la questione di legittimità costituzionale sulla legge 231 del 24 dicembre 2012, la cosiddetta “salva-Ilva”. L’azienda di Taranto aveva infatti avanzato la richiesta di revoca del sequestro dei prodotti finiti e semilavorati disposto lo scorso 26 novembre 2012. L’iniziativa era stata promossa in seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della legge di conversione, che è entrata in vigore proprio oggi, del decreto 207 del 3 dicembre 2012 che consente all’Ilva di continuare la sua attività garantendo anche la possibilità di commercializzare i propri prodotti. A tal proposito i legali dell’Ilva, facente parte del gruppo siderurgicoRiva, nei giorni scorsi, avevano presentato anche un ricorso al Tribunale dell’appello contro il sequestro dei prodotti finiti. A sua volta, contro ciò che sancisce il decreto legge, la Procura ha sollevato alla Corte Costituzionale il tema del conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. L’udienza in tribunale  è prevista quindi per il prossimo 8 gennaio.