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Scontri Roma. Ministro Cancellieri contestato a Rimini

Tensione ieri a Rimini in occasione della Giornata della legalità. Mille e cinquecento studenti hanno contestato il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri per gli scontri avvenuti nei giorni scorsi tra la polizia e i manifestanti di varie città italiane. Non c’è modo di placare gli animi e una giovane di un collettivo riesce a salire sul palco e a far sentire la sua voce di protesta. Accusa il Ministro di aver ordinato premeditatamente le cariche contro i manifestanti e definisce vergognoso che proprio a lei sia concesso di parlare in una giornata di legalità. “Ma voi lo sapete cos’è il fascismo? Che cos’è lo squadrismo?”: il ministro Cancellieri prova con estrema difficoltà a ribattere alla accuse tra fischi e urla dei manifestanti. Ha poi espresso il suo disappunto affermando: “Speravo in un confronto piu’ democratico . Sarebbe stato bello un dibattito, domande e risposte ma questo non c’è stato”. Ribadisce il suo impegno volto a scoprire l’identità del poliziotto accanitosi sul giovane di Belluno, la cui foto del volto grondante di sangue ha fatto il giro del web e delle principali testate giornalistiche. Intanto il capo della polizia Manganelli ha di chiarato di voler arrivare “alla completa identificazione dei poliziotti che si sono resi responsabili di abusi. Perché quei poliziotti saranno puniti. E lo dico non solo perché questa è l’indicazione del ministro, ma perché condivido gli argomenti che il ministro ha usato. Il rispetto democratico che meritiamo passa attraverso la nostra forza nell‘isolare e sanzionare chi sbaglia“.