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Processo Scazzi:in aula Michele Misseri, ennesima dichiarazione-confessione

processo-scazzi-in-aula-michele-misseriOggi un’altra deposizione-confessione di Michele Misseri, zio di Sarah Scazzi, alla ripresa dell’udienza del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi. Il pm Pietro Argentino ha chiesto di rigettare la richiesta dell’avvocato difensore di Sabrina Misseri, quella cioè riguardante i verbali dell’incidente probatorio del 19 novembre 2010. In quell’occasione Zio Michele aveva accusato sua figlia Sabrina.  L’ennesima dichiarazione: Sono stato io, Ho fatto tutto io, ho abusato del suo cadavere prima di farne sparire il corpo, e poi è stata mia figlia Sabrina. Sono sette le dichiarazioni di Michele Misseri di Avetrana. L’uomo è accusato di soppressione di cadavere, di sua nipote, Sarah Scazzi.

Dopo l’omicidio avvenuto il 26 agosto del 2010, il contadino si è subito accusato del gesto. Egli avrebbe ucciso la ragazza nel garage della casa, poi avrebbe portato il corpo nella campagna dove c’era il pozzo in contrada Mosca, e poi avrebbe fatto ritrovare il suo corpo. Poi avrebbe fatto ritrovare i telefonini ed i resti degli abiti di Sarah. Successivamente Michele accusa sua figlia Sabrina. La causa del delitto, la gelosia di Sabrina per Ivano, che aveva simpatizzato con la piccola Sarah.

I cellulari di Cosima, moglie di Michele, di Sabrina e di suo nipote Cosimo, sono stati agganciati proprio in contrada Mosca, zona del ritrovamento. Insomma tutti in silenzio e tutti colpevoli. Il 4 novembre fu accusata Sabrina. Michele Misseri è libero dal 30 maggio 2011.

Così ripete oggi in aula. Sono accusate dell’omicidio di Sarah, la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano. In aula non c’era Concetta Serrano, la madre di Sarah.

Domani toccherà a Sabrina e Cosima, le due donne che sono in carcere attualmente.