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Google Plus, la sfida a Facebook

Dopo le importanti novità annunciate negli ultimi giorni, dall’iCloud di Apple a Office 365 di Microsoft, anche Google si prepara ad un’altra sfida: lanciarsi , o meglio rilanciarsi, in modo deciso nel mondo dei social network.

Dopo i vari tentativi compiuti con scarso successo, il colosso di Mountain View ha lanciato Google+, da leggere Google Plus. L’obiettivo a cui tenderebbe il nuovo social network appare ben chiaro dalle parole di Vic Gudontra, vicepresidente di Google: “Vogliamo portare nel software le sfumature e la ricchezza delle interazioni che sono proprie della vita reale. Vogliamo fare di Google un posto migliore includendo voi, le vostre relazioni e i vostri interessi. È da questa necessità che nasce il Progetto Google+”.

La sperimentazione è riservata, al momento, ad un limitato numero di utenti, individuati con la modalità degli inviti; gli strumenti mediante i quali sarà possibile condividere se stessi on line saranno molteplici.

Intanto ci saranno i “Circles”, gruppi ristretti e selezionati di amici, completamente personalizzabili e uniti da molteplici elementi in comune: lavoro, parentela, sport, passioni… Questi gruppi potranno condividere in modo specifico solo i contenuti di reale interesse, scelti, ad esempio, con “Sparks”, gli “spunti”, una sorta di grande ambiente di news ricco di video, notizie, immagini e blog. “Hangouts” è invece uno spazio di incontro e condivisione, di chat e videochat, che dovrebbe includere fino a 10 persone. “Instant Upload” consente di inviare in modo automatico foto e video dal nostro cellulare al nostro album on line, condiviso con il circolo di amici. “Huddle” infine permette di creare piccoli gruppi di amici ai quali è possibile inviare lo stesso messaggio sms.

Dovrebbe trattarsi, in definitiva, di un’alternativa più personalizzata di Facebook, semplice da usare e che non costringerà gli utenti a trincerarsi dietro complesse impostazioni di privacy.

Questo è il terzo tentativo nel mondo dei social network per il colosso di Mountain View, che in passato non è riuscito a sfondare non è riuscita a sfondare in questo variegato universo.

Nel 2004 infatti aveva infatti tentato di lanciare Orkut, che riscosse successo solo in Brasile e nei paesi emergenti, senza avvicinarsi però ai numeri di Facebook, che oggi ha superato i 500 milioni di iscritti.

Dopo il primo fallimento, Google ci ha riprovato con Buzz su Gmail, ostacolato dalla US federal Trade Commission a causa delle impostazioni di privacy.

Vedremo ora cosa accadrà con Google Plus…